Allenamento Single Track per neofiti

filippou2 · 25/4/17

Ciao a tutti,
sono nuovo mi chiamo Filippo e sono di Pisa e complimenti per il forum.

Posseggo una scott Aspect 910 con 29" e mi sto approcciando piano piano al mondo mtb, di recente ho fatto il maremma bike trophy per cicloturisti incentrando l'allenamento sul potenziamento muscolare per salite e sforzi in se...il problema mi si è presentato sui tre single track nei quali avevo/ho molta poca dimistichezza (ho sottovalutato un bel po la cosa)...ora leggendo qua e la ho trovato qualche consiglio sul come gestire meglio la situazione..ma sono solo consigli che richiedono un bagaglio tecnico gia acquisito che al momento non ho proprio!!
Vi volevo chiedere informazioni per come possa iniziare ad affrontare i single track perchè tendenzialmente la paura mi blocca e non riesco a lasciare andare la bici..di certo non posso buttarmi cosi sul primo track, ci saranno situazioni graduali no? In sostanza..come si inizia il primo allenamento?? :)
Grazie!!

bikerlento · 25/4/17

Io ti consiglio di andare nei ST dietro a qualcuno già più esperto, si apprende prima.

rad77 · 25/4/17

filippou2 ha scritto:
Ciao a tutti...

Ciao e benvenuto.
Inizierei col definire meglio ciò che indichi come "single track" che di per sé significa solo "sentiero stretto" (in cui passa solo una persona/bici alla volta) e non dà alcuna indicazione sulla complessità tecnica o sulla pendenza.

filippou2 · 25/4/17

Ma all'incirca una cosa cosi

Non ricordo nel dettaglio se questo era nella gara ma più o meno questo..la pendenza mi pare di aver visto qualcosa di più pendente..

rad77 · 25/4/17

filippou2 ha scritto:
all'incirca una cosa cosi

I video sono sempre un po' ingannevoli, comunque appare evidente come non ci siano ostacoli importanti o particolarmente insidiosi che necessitino di tecniche specifiche. È un sentiero scorrevole con qualche insidia qui e là.
In questi casi si tratta fondamentalmente di far passare le ruote nel posto "giusto", ad istinto e a colpo d'occhio, quindi quello che serve è una generica padronanza del mezzo, prontezza di riflessi, capacità di lettura del terreno e fiducia nel far correre la bici.
Tutte cose che possono tranquillamente venire da sé, con l'esperienza, provando e riprovando, aumentando progressivamente la velocità di percorrenza, senza voler strafare.
Se e quando passerai a percorsi più "tecnici", ovvero quelli in cui non è sufficiente scegliere la traiettoria e accompagnare la bici, ma è necessario eseguire delle tecniche (appunto) di conduzione per il superamento di ostacoli, questo tipo di sentieri li farai con tutto un altro tipo di scioltezza. Che non vuol dire sufficienza o disattenzione, quella si paga sempre caro, ma con una serenità ed una fluidità che ora ti possono sembrare irraggiungibili, o quasi.
La parola chiave secondo me l'hai scritta: gradualità.

EDIT: Chiaramente è solo la mia opinione.

filippou2 · 25/4/17

La cosa che hai scritto "fiducia nel far correre il mezzo" forse nel caso di questi sentieri è fondamentale ed è proprio su questo che volevo lavorare..però non so di preciso come lavorarci è questo il problema

Skywalker67 · 25/4/17

Questa è la mia esperienza, e ciò che consigliavo ad un altro utente con problemi simili, magari può esserti utile.

billgoldberg82 · 25/4/17

rad77 ha scritto:
I video sono sempre un po' ingannevoli, comunque appare evidente come non ci siano ostacoli importanti o particolarmente insidiosi che necessitino di tecniche specifiche. È un sentiero scorrevole con qualche insidia qui e là.
In questi casi si tratta fondamentalmente di far passare le ruote nel posto "giusto", ad istinto e a colpo d'occhio, quindi quello che serve è una generica padronanza del mezzo, prontezza di riflessi, capacità di lettura del terreno e fiducia nel far correre la bici.
Tutte cose che possono tranquillamente venire da sé, con l'esperienza, provando e riprovando, aumentando progressivamente la velocità di percorrenza, senza voler strafare.
Se e quando passerai a percorsi più "tecnici", ovvero quelli in cui non è sufficiente scegliere la traiettoria e accompagnare la bici, ma è necessario eseguire delle tecniche (appunto) di conduzione per il superamento di ostacoli, questo tipo di sentieri li farai con tutto un altro tipo di scioltezza. Che non vuol dire sufficienza o disattenzione, quella si paga sempre caro, ma con una serenità ed una fluidità che ora ti possono sembrare irraggiungibili, o quasi.
La parola chiave secondo me l'hai scritta: gradualità.

EDIT: Chiaramente è solo la mia opinione.

condivido in pieno
le cose vengono da sé...provandole e riprovandole!!più le provi e meno hai paura..quindi più lascia andare i freno..e quindi più vai forte.
falle con calma a freno tirato che nessumo ti corre a dietro...poi vedrai che le fai naturalmente senza nessun timore

rad77 · 25/4/17

filippou2 ha scritto:
La cosa che hai scritto "fiducia nel far correre il mezzo" forse nel caso di questi sentieri è fondamentale ed è proprio su questo che volevo lavorare..però non so di preciso come lavorarci è questo il problema

Ripeto, secondo me è tutta questione di "ritmo", di "feeling"...di consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie capacità.
Come puoi avere quel tipo di consapevolezza se non dopo aver percorso decine e decine di volte lo stesso tipo di tracciato, avendo apprezzato i graduali miglioramenti e la crescente fiducia? Devi smaliziarti :)

markxxx79 · 25/4/17

Qualche dritta base , parte cmq da un impostazione iniziale :
- bike in ordine : freni , pressione e stato gomme , setting forca ecc...
- protezioni : essere protetti da' cmq più fiducia ad osare
- sguardo sempre avanti di un 4/5 di metri minimo e non sulla ruota
- posizione attiva , in piedi sulla sella con gambe e braccia piegate e reattive e mai dritte e tese
- imparare ad assecondare la bike , movimenti del corpo avanti/indietro in base alle situazioni e al terreno in modo da bilanciare sempre il peso e il baricentro
- imparare le corrette posizioni da assumere nelle varie situazioni ( in vari tipi di curva , sui ripodoni,nel superare ostacoli, in piccoli salti , su terreni con diverso grip , ecc...ecc...)
- provare e riprovare le varie situazioni singolarmente ( se trovavo un ostacolo o un tratto ostico mi fermavo a farlo e rifarlo più volte fino a trovare il modo migliore ) .
- sbloccare la mente : superare le paure tipo il frenare , a volte è più difficile fare un tratto adagio che facendo scorrere la bike
-imparare a leggere il terreno per capire le linee e i punti migliori in cui passare
- fare esperienza provando e provando , nessuno nasce capace , ma ci si arriva a step
- variare i percorsi e i fondi ed ogni tanto alzare l'asticella della difficoltà, girare sempre sugli stessi track non aiuta a migliorare .
- non avete paura a chiedere consigli ed osserva attentamente chi è più bravo di te'

filippou2 · 25/4/17

Ma quindi tendenzialmente la giusta "tattica" è provarlo il più possibile?vi mostro delle perplessità perché fino ad ora freno quasi a fermarmi nei punti più critici..

Sarebbe il top trovare un percorso in zona che non sia particolarmente complesso ..un po' come si fa quando si impara a sciare

billgoldberg82 · 25/4/17

filippou2 ha scritto:
Ma quindi tendenzialmente la giusta "tattica" è provarlo il più possibile?vi mostro delle perplessità perché fino ad ora freno quasi a fermarmi nei punti più critici..

Sarebbe il top trovare un percorso in zona che non sia particolarmente complesso ..un po' come si fa quando si impara a sciare

si,e guardare dove mettere le ruote...trovare le giuste traettorie

markxxx79 · 25/4/17

filippou2 ha scritto:
Ma quindi tendenzialmente la giusta "tattica" è provarlo il più possibile?vi mostro delle perplessità perché fino ad ora freno quasi a fermarmi nei punti più critici..

Sarebbe il top trovare un percorso in zona che non sia particolarmente complesso ..un po' come si fa quando si impara a sciare

Scomponi i percorsi , se trovi un punto particolarmente ostico , guarda anche dai video o chiedi a quslcuno piu' esperto come affrontare determinate circostanze , e poi prova

.ab. · 25/4/17

ritengo i ST pericolosi quando sono esposti da una parte, dall'altra o entrambe...lì mi blocco anche io vista la mia incapacità in discesa...anzi, potendo li evito visto che non faccio gare....ora quello che osservo nel video non mi sembra esposto....anzi è molto "protetto"...ovviamente non ci si rende conto delle reali pendenze nel video

filippou2 · 25/4/17

Capito come mai tanta gente ha provato il percorso nelle settimane antecedenti la gara!
Il primo ST aveva una parte esposta su una lato a inizio discesa

markxxx79 · 26/4/17

filippou2 ha scritto:
Capito come mai tanta gente ha provato il percorso nelle settimane antecedenti la gara!
Il primo ST aveva una parte esposta su una lato a inizio discesa

...conoscere un percorso e farlo da zero , può fare differenze abissali nel farlo in una gara anche per uno più bravo

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