EPIC RIDE
Sara ricordata dai partecipanti e da coloro che gli hanno potuti ammirare ledizione delle cinque svolte piu estrema.
Un percorso faticato attraversando una natura verdeggiante in modo assolutamente inconsueto per il mese di giugno con erba alta in tratti dove gli anni passati se ne trovava solamente bruciata dal sole,un terreno a volte terribile con tutti i tipi di fango dal colloso allacquoso con pozze dacqua lungo i sentieri a volte profonde anche quaranta centimetri causa di lievi malanni a dischi frenanti tutto cio non ha che fatto da preludio allapoteosi finale a dieci chilometri dal giro di boa in quel di Oropa.
Giaa causa di defezioni dellultimo momento dettate probabilmente (certamente) dalla consapevolezza delle proprie possibilita la carovana ridottasi ad un pugno di veterani piu tre new entry alle sette di mattina sotto un cielo plumbeo che certo non lasciava sperare nulla di buono si è avviata con passo tranquillo al rendez-vous con la colonna S.Ignazio composta da Paolo1971 e Tiziano.
La Serra
In otto motivati,carichi emotivamente,abbastanza consci delle proprie possibilita senza indugio giunti a Cavaglia abbiamo iniziato ad attaccare le pendici della ns. amata Serra.
Apro una parentesi per coloro che non conoscono lorografia della morena piu lunga ed estesa dEuropa,la quale a differenza di quello che al distratto che percorre le strade di questo angolo del Piemonte vede non è un pernigotto (cioccolatino tipico) lungo piudi venti chilometri e basta ma,sono in alcuni punti anche tre o quattro di questi dolcetti con relative valli laterali quasi esclusivamente dal lato Biellese. Tutto cio non fatto che trasformare le valli che corrono parallelamente alle pendici delle morene che non hanno sbocco verso la pianura ,nel corso dei millenni, in gigantesche zone di captazione di acque piovane con immensi stagni e alcune torbiere.
A causa di cio lallegra e sempre piu sporca combriccola per diverse volte ha dovuto attraversare zone in cui il paesaggio anche a causa dellennesimo acquazzone notturno sembrava piuun paesaggio del sud-est asiatico che una zona dove oramai da anni si piange per la mancanza dacqua nella stagione estiva.
Quindi con un fardello aggiuntivo di fatica procurato dallaffondamento dei ns. ,oramai tutti mezzi color bruno,con un passo comunque allegro abbiamo guadagnato in quel di Magnano la cresta della seconda Serra piu elevata,quella che ci avrebbe accompagnato quasi fino ad Andrate .
Raggiungendo le tagliafuoco della cresta il gruppo ha in effetti cominciato ad accusare seriamente i primi danni provocati dal dispendio elevato di energia e progressivamente la media si è portata sui valori da me inizialmente previsti.Tra un tratto in sterrato,una rampa ed infine alcuni tratti in single-track altamente panoramici dove, abbiamo incontrato persone che allenandosi alla corsa ci hanno distaccato in un punto veramente ostico per una mtb,finalmente siamo giunti in localita Castel Rubino dove la collina si congiunge alle Alpi.
Cielo sempre piu grigio,le prime goccie di pioggia,la fretta di dover affrontare un tratto tecnico per giungere cinquanta metri piuin alto tutto cio ci ha impedito di fare un punto della situazione stanchezza di tutti in particolare, e qui me ne dolgo, di Tiziano che da questo punto ha iniziato veramente a penare malgrado le pendenze diventassero piu umane.
Il Tracciolino
Come da me riscontrato in alcuni sopralluoghi effettuati ci attendevano tratti in sterrato con pozze dacqua di dieci metri quadri su una strada trafficata da pedoni,auto,pecore,mucche e dietro alla Bossola un mostro versione temporale Alpino.
Saliscendi veloci,risate,battute da Bar anche a causa di un vistoso strappo per usura nella parte meno nobile dei miei pantaloni poi dopo un importante discesa di circa sessanta metri dopo la famigerata Bossola la situazione precipita ; prime goccie di pioggia convinta, litigio con pedoni che ritengono la provinciale di loro proprieta e rivendicano il diritto di percorrerla disinteressandosi degli altri e purtroppo abbandono per fatica da parte di Tiziano il quale accompagnato da Paolo1971 mestamente gira la mtb e ritorna sulle proprie traccie.Il tempo di indossare limpermeabile anche sopra lo zaino,(quanto è stato opportuno prenderlo di tre misure in piu)e si scatena il finimondo.
Da questo momento limperativo è Ognuno per se e Mi fermero solo dentro al ristorante ..!!!allasciutto!!!
Amici miei
Per Dio quanta acqua ho visto e subito in quel tratto,fredda ,pungente,la strada in salita con torrenti gialli che la attraversano mucche, pecore,fulmini e tuoni ma lo sguardo fisso sul contakilometri che scandiva il count-down dei metri che passavano sempre piu fradici poi allimprovviso dietro ad una curva RISTORANTE IL MACELLAIO ..possibile??? Sono gia arrivato ??? Mi volto aspetto sotto il diluvio che qualcuno mi raggiunga ..nessuno ..ma,vado dentro,entro è ho la sensazione di uscire da un incubo grigio sporco e fradicio,mi accoglie il giovane responsabile del Ristorante che si prodiga di portarmi asciugamani soprattutto per farmi riprendere non perché non inondassi il locale, mi spoglio ed ogni indumento che levo gronda rubinetti di acqua ma non sporca come dovrebbe ma limpida,ne sulla mtb né su di me ci sono traccie di fango ..quanta acqua ho preso!.
Mi asciugo,strizzo,asciugo a terra e attendo .,nella mia mente si affacciano ipotesi disparate;
Mi Hanno mollato!!!
Si sono rifugiati al coperto in qualche baita.
Sono stati calpestati dalla mandria di mucche a qualche chilometro.
Poi tra la condensa sui vetri della finestra vedo una figura occhialuta quasi irriconoscibile piegata sul manubrio a proteggersi dalla pioggia se non fosse per il sorriso . Fabio poi in sequenza Paolo Cannondale,Andrea Kappa,Luca i quali creando una situazione da Amici Miei allegramente seminudi nella sala di ingresso del ristorante iniziano ad asciugarsi come fossero in un bagno turco o in uno spogliatoio dopo una partita di calcio mentre i clienti che entrano nel locale paiono affatto straniti della scena tuttaltro elegante che stiamo offrendo.Fino a quando tutti ci guardiamo dicendo :
-e Guido?- (RYU80)
Lo sventurato superandoci poiche non sapeva in quale ristorante ci saremmo fermati è gia sceso ad Oropa e solo dopo venti minuti allultimo si siede con noi al tavolo.
Tra un bicchier di vino,una risata,una portata abbondante trascorriamo un paio di orette veramente piacevoli agli guardi ammirati degli altri clienti che mano a mano terminano di pranzare.
Egiunta lora
Sono le tre dobbiamo andare,ora è il momento per alcuni di noi per dimostrare il proprio valore,
o meglio coraggio.
Fabio,Paolo cannondale e RYU80 spaventati dallidea di ripiombare nellincubo meteorologico di prima gettano la spugna scenderanno fino a Biella dove gli verranno a caricare con un furgone,Jonniten,alias IO,Luca e Kappa,si guardano compiaciuti e torneranno dalla strada dellandata.
Non potevamo fare scelta migliore ,pochi inconventi legati allelevato chilometraggio,sella di Kappa svitata e requiem delle mie pastiglie anteriori ma poi oltre un tuffo di Kappa peraltro senza postumi piu di cinquanta chilometri di puro divertimento sporcandoci di nuovo come dei cinghiali e giungendo alle 18 alla base tutti e tre e auto-diplomandoci gli unici IRONMEN di giornata.
Da parte mia grazie a tutti coloro che hanno avuto fegato,anche per coloro che non hanno concluso il giro,
grazie a Fabio divertente e simpatico compagno,
grazie a kappa (Andrea) colui che forma o no, giunge sempre,
grazie a Paolo Cannondale ci vediamo una volta lanno,ma vedo in lui un grande potenziale atletico che io non avro mai,
grazie a RYU80 con la sua fiammante quanto nuova Fusion che per essere fermo da un mese non ha mai mollato,sempre piu un grande amico,
grazie a Luca amico dinfanzia,compagno di cazzate giovanili,compagno di interminabili chilometri nel deserto, un mulo formato Biker che non molla mai,
grazie a Paolo1971 sempre piuentusiasta di questo sport che ha iniziato da pochi mesi ma che ama da veterano,
grazie a Tiziano ,a cui devo le mie scuse per un indicazione sbagliata,potenzialitaenormi,per chi puo osservi le gambe, ma non ancora cosciente delle proprie possibilita,
non mi pare di aver dimenticato nessuno,ahh ..
grazie anche a coloro,la metto al plurale che non hanno avuto il coraggio e che avrebbero ed hanno cercato di trasformare tutto in Cavaglia-Bossola-Cavaglia dopo limpegno profuso, non enorme ma reale che Paolo1971,Luca ed io abbiamo dato per la logistica ,la tracciatura del percorso e per i contatti con il Ristorante.
Non ultimo grazie per laccoglienza e pazienza avuta al Macellaio dove abbiamo pranzato bene e speso poco!
Alla prossima ..
Ho visto le montagne dietro ad Andrate,qualcosa ho gia fatto ma ..
Sara ricordata dai partecipanti e da coloro che gli hanno potuti ammirare ledizione delle cinque svolte piu estrema.
Un percorso faticato attraversando una natura verdeggiante in modo assolutamente inconsueto per il mese di giugno con erba alta in tratti dove gli anni passati se ne trovava solamente bruciata dal sole,un terreno a volte terribile con tutti i tipi di fango dal colloso allacquoso con pozze dacqua lungo i sentieri a volte profonde anche quaranta centimetri causa di lievi malanni a dischi frenanti tutto cio non ha che fatto da preludio allapoteosi finale a dieci chilometri dal giro di boa in quel di Oropa.
Giaa causa di defezioni dellultimo momento dettate probabilmente (certamente) dalla consapevolezza delle proprie possibilita la carovana ridottasi ad un pugno di veterani piu tre new entry alle sette di mattina sotto un cielo plumbeo che certo non lasciava sperare nulla di buono si è avviata con passo tranquillo al rendez-vous con la colonna S.Ignazio composta da Paolo1971 e Tiziano.
La Serra
In otto motivati,carichi emotivamente,abbastanza consci delle proprie possibilita senza indugio giunti a Cavaglia abbiamo iniziato ad attaccare le pendici della ns. amata Serra.
Apro una parentesi per coloro che non conoscono lorografia della morena piu lunga ed estesa dEuropa,la quale a differenza di quello che al distratto che percorre le strade di questo angolo del Piemonte vede non è un pernigotto (cioccolatino tipico) lungo piudi venti chilometri e basta ma,sono in alcuni punti anche tre o quattro di questi dolcetti con relative valli laterali quasi esclusivamente dal lato Biellese. Tutto cio non fatto che trasformare le valli che corrono parallelamente alle pendici delle morene che non hanno sbocco verso la pianura ,nel corso dei millenni, in gigantesche zone di captazione di acque piovane con immensi stagni e alcune torbiere.
A causa di cio lallegra e sempre piu sporca combriccola per diverse volte ha dovuto attraversare zone in cui il paesaggio anche a causa dellennesimo acquazzone notturno sembrava piuun paesaggio del sud-est asiatico che una zona dove oramai da anni si piange per la mancanza dacqua nella stagione estiva.
Quindi con un fardello aggiuntivo di fatica procurato dallaffondamento dei ns. ,oramai tutti mezzi color bruno,con un passo comunque allegro abbiamo guadagnato in quel di Magnano la cresta della seconda Serra piu elevata,quella che ci avrebbe accompagnato quasi fino ad Andrate .
Raggiungendo le tagliafuoco della cresta il gruppo ha in effetti cominciato ad accusare seriamente i primi danni provocati dal dispendio elevato di energia e progressivamente la media si è portata sui valori da me inizialmente previsti.Tra un tratto in sterrato,una rampa ed infine alcuni tratti in single-track altamente panoramici dove, abbiamo incontrato persone che allenandosi alla corsa ci hanno distaccato in un punto veramente ostico per una mtb,finalmente siamo giunti in localita Castel Rubino dove la collina si congiunge alle Alpi.
Cielo sempre piu grigio,le prime goccie di pioggia,la fretta di dover affrontare un tratto tecnico per giungere cinquanta metri piuin alto tutto cio ci ha impedito di fare un punto della situazione stanchezza di tutti in particolare, e qui me ne dolgo, di Tiziano che da questo punto ha iniziato veramente a penare malgrado le pendenze diventassero piu umane.
Il Tracciolino
Come da me riscontrato in alcuni sopralluoghi effettuati ci attendevano tratti in sterrato con pozze dacqua di dieci metri quadri su una strada trafficata da pedoni,auto,pecore,mucche e dietro alla Bossola un mostro versione temporale Alpino.
Saliscendi veloci,risate,battute da Bar anche a causa di un vistoso strappo per usura nella parte meno nobile dei miei pantaloni poi dopo un importante discesa di circa sessanta metri dopo la famigerata Bossola la situazione precipita ; prime goccie di pioggia convinta, litigio con pedoni che ritengono la provinciale di loro proprieta e rivendicano il diritto di percorrerla disinteressandosi degli altri e purtroppo abbandono per fatica da parte di Tiziano il quale accompagnato da Paolo1971 mestamente gira la mtb e ritorna sulle proprie traccie.Il tempo di indossare limpermeabile anche sopra lo zaino,(quanto è stato opportuno prenderlo di tre misure in piu)e si scatena il finimondo.
Da questo momento limperativo è Ognuno per se e Mi fermero solo dentro al ristorante ..!!!allasciutto!!!
Amici miei
Per Dio quanta acqua ho visto e subito in quel tratto,fredda ,pungente,la strada in salita con torrenti gialli che la attraversano mucche, pecore,fulmini e tuoni ma lo sguardo fisso sul contakilometri che scandiva il count-down dei metri che passavano sempre piu fradici poi allimprovviso dietro ad una curva RISTORANTE IL MACELLAIO ..possibile??? Sono gia arrivato ??? Mi volto aspetto sotto il diluvio che qualcuno mi raggiunga ..nessuno ..ma,vado dentro,entro è ho la sensazione di uscire da un incubo grigio sporco e fradicio,mi accoglie il giovane responsabile del Ristorante che si prodiga di portarmi asciugamani soprattutto per farmi riprendere non perché non inondassi il locale, mi spoglio ed ogni indumento che levo gronda rubinetti di acqua ma non sporca come dovrebbe ma limpida,ne sulla mtb né su di me ci sono traccie di fango ..quanta acqua ho preso!.
Mi asciugo,strizzo,asciugo a terra e attendo .,nella mia mente si affacciano ipotesi disparate;
Mi Hanno mollato!!!
Si sono rifugiati al coperto in qualche baita.
Sono stati calpestati dalla mandria di mucche a qualche chilometro.
Poi tra la condensa sui vetri della finestra vedo una figura occhialuta quasi irriconoscibile piegata sul manubrio a proteggersi dalla pioggia se non fosse per il sorriso . Fabio poi in sequenza Paolo Cannondale,Andrea Kappa,Luca i quali creando una situazione da Amici Miei allegramente seminudi nella sala di ingresso del ristorante iniziano ad asciugarsi come fossero in un bagno turco o in uno spogliatoio dopo una partita di calcio mentre i clienti che entrano nel locale paiono affatto straniti della scena tuttaltro elegante che stiamo offrendo.Fino a quando tutti ci guardiamo dicendo :
-e Guido?- (RYU80)
Lo sventurato superandoci poiche non sapeva in quale ristorante ci saremmo fermati è gia sceso ad Oropa e solo dopo venti minuti allultimo si siede con noi al tavolo.
Tra un bicchier di vino,una risata,una portata abbondante trascorriamo un paio di orette veramente piacevoli agli guardi ammirati degli altri clienti che mano a mano terminano di pranzare.
Egiunta lora
Sono le tre dobbiamo andare,ora è il momento per alcuni di noi per dimostrare il proprio valore,
o meglio coraggio.
Fabio,Paolo cannondale e RYU80 spaventati dallidea di ripiombare nellincubo meteorologico di prima gettano la spugna scenderanno fino a Biella dove gli verranno a caricare con un furgone,Jonniten,alias IO,Luca e Kappa,si guardano compiaciuti e torneranno dalla strada dellandata.
Non potevamo fare scelta migliore ,pochi inconventi legati allelevato chilometraggio,sella di Kappa svitata e requiem delle mie pastiglie anteriori ma poi oltre un tuffo di Kappa peraltro senza postumi piu di cinquanta chilometri di puro divertimento sporcandoci di nuovo come dei cinghiali e giungendo alle 18 alla base tutti e tre e auto-diplomandoci gli unici IRONMEN di giornata.
Da parte mia grazie a tutti coloro che hanno avuto fegato,anche per coloro che non hanno concluso il giro,
grazie a Fabio divertente e simpatico compagno,
grazie a kappa (Andrea) colui che forma o no, giunge sempre,
grazie a Paolo Cannondale ci vediamo una volta lanno,ma vedo in lui un grande potenziale atletico che io non avro mai,
grazie a RYU80 con la sua fiammante quanto nuova Fusion che per essere fermo da un mese non ha mai mollato,sempre piu un grande amico,
grazie a Luca amico dinfanzia,compagno di cazzate giovanili,compagno di interminabili chilometri nel deserto, un mulo formato Biker che non molla mai,
grazie a Paolo1971 sempre piuentusiasta di questo sport che ha iniziato da pochi mesi ma che ama da veterano,
grazie a Tiziano ,a cui devo le mie scuse per un indicazione sbagliata,potenzialitaenormi,per chi puo osservi le gambe, ma non ancora cosciente delle proprie possibilita,
non mi pare di aver dimenticato nessuno,ahh ..
grazie anche a coloro,la metto al plurale che non hanno avuto il coraggio e che avrebbero ed hanno cercato di trasformare tutto in Cavaglia-Bossola-Cavaglia dopo limpegno profuso, non enorme ma reale che Paolo1971,Luca ed io abbiamo dato per la logistica ,la tracciatura del percorso e per i contatti con il Ristorante.
Non ultimo grazie per laccoglienza e pazienza avuta al Macellaio dove abbiamo pranzato bene e speso poco!
Alla prossima ..
Ho visto le montagne dietro ad Andrate,qualcosa ho gia fatto ma ..