Aiuto, faccio fatica a fare le curve

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sessertoy

Biker superis
18/8/08
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Salve a tutti, è quasi un mese che vado in mtb e con una bici seria da sole 2 settimane (una one80 fever) e domenica sono uscito con un gruppo di rider in una discesa dal monte tremalzo (rifugio garda) fino a riva del garda ed ho notato che faccio fatica a curvare in velocità (senza appoggi o paraboliche su tornanti sassosi in discesa) tanto che quando provavo a buttare la bici in curva a tutta velocità spesso mi derapava con tutte e due le ruote (ho una gomma da 2.7 sulla front) e dovevo mettere giu il piede per rimettermi dritto. Detto questo, qualche curva mi è anche uscita liscia liscia ed ho notato che uscivo più veloce degli altri quindi a mio parare il problema sta che entro troppo forte in curva e senza paraboliche o appoggi finisce che derapo o altrimenti che non ho tecnica (probabile giro da 2 settimane con la one80 e prima non facevo certe cose con l'atala XD), ma ho provato pure caricando molto l'anteriore e sono scivolato stile moto gp quando si piegano troppo e non anno abbastanza grip. Secondo voi cosa potrei fare per capire dove sbaglio?????
 

BeerMaster

Biker immensus
24/1/07
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Bike
Una con le ruote
Tanto probabilmente ti scriveranno altri dopo di me e ti daranno ottimi consigli specifici... io intanto ti dico, continua a girare in MTB con i tuoi amici, fai uscite, discese, tentativi, sbaglia, cadi (se non le hai prendi le protezioni) e vedrai che impari da solo!
 
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ondadurto

Biker novus
ciao, secondo me da quello che dici il problema e' che porti al limite un mezzo senza conoscerne bene le caratteristiche e senza conoscere la mtb. magari hai conoscenze di guida con moto da cross o altri mezzi , sembra proprio che in ste curve entri troppo aggressivo, xche se ti partono tutte 2le ruote vuol dire che sei troppo piegato, e con una ruota da 2.7 vuol dire moooolto!!! poi il fatto che se ne imbrocchi una buona esci molto veloce conferma tutto, consiglio: divertiti andando forte ma con gradualita' e impara da chi ha piu esperienza ciao:il-saggi:
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Credo che il tuo problema sia legato alla tecnica con cui affronti la curva. In MTB purtroppo non basta piegare. C'è una tecnica ben precisa per aumentare la tenuta in curva, che cercherò brevemente di spiegarti.
Il segreto per una buona curva è la buona impostazione della stessa.

Iniziamo con le regole di base:
1) non si frena mai in curva. Al limite sono concesse delle correzioni col posteriore. La frenata va fatta in ingresso e poi la curva va condotta.
2) se c'è un appoggio tipo una canalina, una piccola sponda può essere utile sfruttarla. Imparare a studiare una linea è molto importante. Affrontare una curva in appoggio, anche se l'appoggio è minimo ti permette di affrontare la curva con più velocità.
3) fondamentale è il corretto bilanciamento dei pesi. Il peso non va ne troppo avanti, ne tantomeno troppo indietro. Il corretto bilanciamento dipende da molti fattori (tipo di terreno, tipologia di bici, pendenza, ecc) ma tendenzialmente un peso al 60% sull'anteriore è il corretto bilanciamento per affrontare una curva.

Passiamo ora alla parte tecnica: come impostare la curva.
La curva va impostata spostando il baricentro verso l'esterno. Prendiamo come esempio questa bellissima piega:
elias_piegone_x_forum.JPG


Qui si tratta di una curva in appoggio, ma la tecnica è sempre la stessa.
Come vedi il peso è caricato sul pedale esterno, che quindi si trova in basso. Il piede interno di fatto non ha alcuna funzione. Teoricamente potrebbe anche stare fuori, però per una questione di assetto e di maggiore facilità nel riprendere la pedalata superata la curva è meglio tenerlo sul pedale.
Il culo va spostato esternamente verso la perpendicolare del pedale, questo per fare si che il baricentro si sposti verso il piano perpendicolare al terreno passante nel punto di appoggio ruote (il che tradotto in soldoni significa maggiore carico sulle gomme e maggiore grip). Il peso sul pedale esterno gestisce il grip del posteriore.
Con il braccio interno viene esercitata una forte pressione sul manubrio. Questa spinta verso il basso ha la funzione di caricare la ruota anteriore (e come sempre vale la regola maggiore carico=maggiore grip) e di controbilanciare la spinta sul pedale esterno.
Il peso come vedi è piuttosto avanzato, per caricare il più possibile l'anteriore. Questo è molto importante. Infatti vale sempre il principio che se ti scappa la ruota anteriore, al 99% sei per terra. Se ti scappa il posteriore è invece più facile da riprendere (chiunque sa controllare una derapata).

Una volta capito come impostare la curva, passiamo a come affrontare la curva.
Il segreto per affrontare le curve in velocità consiste nel "pompare la bici". Pompare la bici significa letteralmente schiacciare la bici verso il suolo mentre si affronta la curva. In questo modo le ruote avranno un carico piuttosto elevato (peso + spinta di braccia e gambe verso il basso) e quindi più grip. Nella fase di uscita invece si sfrutta la riestensione delle sospensioni, che nella fase di spinta si erano compresse, per guadagnare energia cinetica e quindi velocità. Infatti l'energia che trasmetti nel comprimere la bici, viene rilasciata in fase di uscita dalle sospensioni. Grazie a questa tecnica è possibile uscire più forte della velocità con cui sei entrato.

Facciamo un esempio pratico. Curva a sinistra. Avvicinandoti alla curva freni e imposti la corretta velocità di entrata. Hai la curva davanti a te. Ti schiacci sulla bici, con gambe e braccia flesse. Imposti la corretta posizione per affrontare la curva (piede esterno in basso, culo in fuori, peso ben bilanciato). Entrando in curva riestendi braccia e gambe in modo da comprimere la bici verso il terreno. Le sospensioni si comprimeranno. Nella seconda metà della curva, sfrutterai la riestensione delle sospensioni per acquisire velocità.
E' un movimento molto simile alla curva a sci paralleli, per intenderci.

Ovviamente in teoria sembra molto semplice, ma in pratica imparare ad affrontare una curva bene richiede moltissima pratica. IL segreto è sempre quello di andare per gradi. Prima provare il movimento a velocità ridotta per poi man mano aumentare sempre più la velocità. Ricordiamoci che nessuno "nasce imparato". Il segreto per migliorare e provare e riprovare, sapendo però come comportarsi.

Spero di esserti stato utile! o-o
 

sessertoy

Biker superis
18/8/08
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Grazie mille a tutti per le risposte. @dany proverò a fare come dici tu poco per volta capirò il meccanismo che mi sa che non va bene fare il kamikaze anche se io ci provo sempre difatti domani sera escono in notturna in maddalena dove potrei fare i miei primi saltoni drop ma dicono che è meglio che stò a casa se no mi faccio male:nunsacci:
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Milano
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Altra notazione: se non le hai ancora montate...usa delle Maxxis minion super tacky 42a da 2.50.

Importante anche piegare il giusto, tenendo la ruota il più diritta possibile, in modo da ridurre il "momento sterzante" sulla ruota anteriore.
 

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