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cipitoz

Biker novus
Vi leggo con interesse e mi piacerebbe entrare a fare parte del vostro mondo.
Attualmente sono uno “stradista” con interessi nelle granfondo, come detto, mi piacerebbe entrare nel mondo delle 29er, come agonista, in modo particolare nelle 24 ore da solista.
Premetto che non pretendo nulla di regalato, ma affrontare la spesa viva di una 29er sarebbe per me un costo troppo elevato considerando le spese di trasferte e escrizioni alle gare.
Nel mondo delle granfondo su strada sono “trattato” fin troppo bene e per un agonista è facile ricevere delle agevolazioni.
Anche nel mondo della mtb da 26” si possono affrontare meglio le spese della bicicletta: un telaio riesco con più facilità a rimediarlo, due ruote, un gruppo vecchio li trovo anche in cantina. Al limite se il tentativo andasse storto riesco sembre a barattare il tutto.
Ma una 29er sarebbe un salto nel buio. Almeno per me. Ribadisco che non cerco nulla di regalato.
Ma serebbe interessante trovare un modo di agevolare il contatto tra agonista e rivenditore oppure distributore/produttore.
Magari un sistema tipo finanziamento con maxi rata finale (del tipo che a fine anno posso scegliere di pagare la maxi rata e tenermi la bicicletta oppure rifinanziare una nuova bicicletta per l’anno successivo).
Oppure un sistema che preveda un bonus sul finanziamento in base ai risultati ottenuti.
Queste sarebbero solo mie idee.
Magari se ci sono altre possibilità fatemelo sapere, perché per come stanno le cose ora, sarebbe per impossibile entrare in questo mondo.
 
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Dema 21

Biker serius
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H. Verona /=\
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BENVENUTO!
Cerca di contattare Crested B, magari tramite il sivende NINER della tua zona... Oppure chiedi della sua "esperienza a GALADRIEL (Lorenza Menapace pluricampionessa di gare di endurance con la NINER :spetteguless:)...
Spero di esserti stato, anche se poco, utile...
Il nostro entusiasmo per le 29er merita gente come te...
 

Crested B

<b>Importatore Niner</b>
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Vi leggo con interesse e mi piacerebbe entrare a fare parte del vostro mondo.
Attualmente sono uno “stradista” con interessi nelle granfondo, come detto, mi piacerebbe entrare nel mondo delle 29er, come agonista, in modo particolare nelle 24 ore da solista.
Premetto che non pretendo nulla di regalato, ma affrontare la spesa viva di una 29er sarebbe per me un costo troppo elevato considerando le spese di trasferte e escrizioni alle gare.
Nel mondo delle granfondo su strada sono “trattato” fin troppo bene e per un agonista è facile ricevere delle agevolazioni.
Anche nel mondo della mtb da 26” si possono affrontare meglio le spese della bicicletta: un telaio riesco con più facilità a rimediarlo, due ruote, un gruppo vecchio li trovo anche in cantina. Al limite se il tentativo andasse storto riesco sembre a barattare il tutto.
Ma una 29er sarebbe un salto nel buio. Almeno per me. Ribadisco che non cerco nulla di regalato.
Ma serebbe interessante trovare un modo di agevolare il contatto tra agonista e rivenditore oppure distributore/produttore.
Magari un sistema tipo finanziamento con maxi rata finale (del tipo che a fine anno posso scegliere di pagare la maxi rata e tenermi la bicicletta oppure rifinanziare una nuova bicicletta per l’anno successivo).
Oppure un sistema che preveda un bonus sul finanziamento in base ai risultati ottenuti.
Queste sarebbero solo mie idee.
Magari se ci sono altre possibilità fatemelo sapere, perché per come stanno le cose ora, sarebbe per impossibile entrare in questo mondo.


Ciao CIPI, dai mandami un curriculum che vediamo cosa si puo' fare!

Ma prima di tutto, anche qui sul forum, mi dici cosa ti ha attratto delle 29er?
Lorenza era una scettica (mai avrebbe pensato a un 29) ma poi si è trovata incastrata in un servizio fotografico a Moab e... non ha più voluto mollare il manubrio della Niner! ;-)

Tu come mai ti avvicini a questa tecnologia? curiosità? Un amico che ce l'ha?Hai visto passare Marcopelle? ;-)

Ciao!
 

cipitoz

Biker novus
Ehm. La 29er son riuscito a provarla poco.
E devo aggiungere che è da diversi anni che ho abbandonato la mtb per passare alla strada.
Poi pero ci sono quelle cose che ti attraggono senza averle mai provate o testate. Ho letto delle riviste, letto il forum, sentito qualche amico che ha provato e sempre più mi convinco che quelle sensazioni sono “reciproche”.
C’era un qualchecosa che non quadrava, che mi mancava.
Io sono un passistone. Peso 90 kg per un metro e novanta. Pero anche in salita mi difendo.
Generalmente corro le granfondo su strada, come gregario alle donne, ma ho fatto anche una Parigi Brest Parigi in tandem (con mio papà) e sono diventato, sempre con mio papà, primo “Galerien” al mondo ad aver fatto 4 volte il Mont Ventox in Tandem (stradale) in una stessa giornata. Considerato che il quarto versante del Ventoux si snoda su di una strada sterrata e a tratti rocciosa, e considerato che il tandem aveva ruote da 28” posso, anche nel mio piccolo, affermare che alle ruotone nulla è precluso.
Mi ero cimentato anche nel ciclocross, dove ottenni, come amatore il podio nel campionato italiano FCI in Garfagnana e a Livorno.
Anche il quel caso ebbi modo di constatare che le ruote con raggio maggiore avevano capacità di assorbimento e trazione molto maggiori delle normali ruote da 26”.
Era normale vedere in certi muri o in certi argini, da affrontare al limite del ribaltamento, che solo le ruote da 28” riuscivano indenni mente le normali mtb dovevano essere spinte.
La prova del 9 arrivò quest’anno in agosto, dove con la mia 26”, la scalata del Tremalzo dalla parte di Limone divenne un calvario.
E’ vero che vengo da lunghi anni di strada, ero poco abituato al gesto pedalato della mtb, eppure ero in piena forma, ma la scalata al Tremalzo fu piena di sofferenza, ogni minimo scalino, ogni sasso diventarono ostacoli, per me insormontabili. In fuori sella perdevo aderenza col posteriore, non riuscivo a copiare il terreno, la bici si impuntava ogni volta, insomma non era un bel procedere.
Anche la discesa fu un disastro, nei curvoni pieni di ghiaia non riuscivo a galleggiare e sprofondavo e derapavo e mi partiva il davanti in ogni momento.
E’ vero e lo confermo che la mia tecnica non era quella di una volta, ma non riuscivo a divertirmi.
La 29” la provai subito dopo a Torbole ma solo per pochi metri. Non era regolata e ci potevano stare tutte le scuse, eppure senza problema alcuno riuscii a risalire una scalinata di ciottoli di quelle che dietro a Torbole portano sui campi di ulivi. Il bello fu che a scendere la bici sembrava essere su di un binario, o meglio non mi son dovuto preoccupare di nulla, ne del fondo, dell’appoggio, ne della consistenza del terreno.
Insomma, nella mtb classica mi era sempre mancato qualcosa, eppure per anni avevo avuto anche una biammortizzata, ma c’era sempre qualcosa che faceva a pugni con il mio modo di essere ciclista. Ho amato essere ciclista a 360 gradi, e credo che la 29er possa essere l’anello di congiunzione ideale per chi come possa essere interessato a frequentare ambienti così diversi, la strada, le granfondo, le prove di endurance in mtb, l’escursionismo su lunghe distanze e su fondi diversi.
Allego una mia foto del Ventox, alla fine sempre ruotone sono.
 

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gas29

Aziende
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Monghidoro
www.gasventinove.com
UHHH,
Solo per quanto hai scritto meriteresti una Evangelist Induction;
Ho pensato subito: eccoi qualcuno che ha capito qualcosa della bici.
Apprezzo la tua apertura mentale, figlia forse dei passaggi tra diversi formati di bici (strada, CX, tandem, MTB), che ti fa avvicicnare alle 29 senza preclusioni; Ovvio che l'altezza gioca a tuo favore, sei di quelli che su una 26" sembra un adulto sulla bici del figlio, e questo conta anche a livello dinamico, quando ti sposti in sella il baricentro si muove.
Spero che CrestedB possa fare qualcosa per te, io penso che il mio genere di prodotto (bici essenzialmente da escursionismo) si un po' lontano da quello che cerchi, comunque, se hai bisogno di qualcosa, vediamo se posso darti una mano.
 

pedro1973

Biker assatanatus
13/9/03
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perugia
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Ciao,benvenuto e complimenti per il modo in cui intendi affacciarti a questo nuovo standard, le premesse farebbero presupporre un buon connubio delle 29er con le tue caratteristiche, spero proprio che ti possano appoggiare.
Ciao
francesco
 

Christian76

Biker popularis
19/1/09
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Chiavenna (SO)
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Ciao ragazzi, sto per acquistare la mia prima "vera" bici dopo avere fatto qualche uscita con vecchie mtb non ammortizzate da 26". Poiché sono inesperto, ho letto un po' di post in questa sezione e mi sono reso conto che avere 3 pollici in più di ruota potrebbe rivoluzionare la guida. Mi chiedevo: Per chi come me percorre a velocità modesta sentieri di montagna con sassi e radici, è sufficiente per cominciare una front (sfruttando le maggiori capacità di assorbimento delle ruote da 29") o è il caso di considerare modelli biammortizzati? A me piacerebbe una bici confortevole, che mi consenta di tenermi in forma senza spirito competitivo o necessità agonistiche.
 

yoda76

Redazione
30/7/06
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aosta
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Ciao ragazzi, sto per acquistare la mia prima "vera" bici dopo avere fatto qualche uscita con vecchie mtb non ammortizzate da 26". Poiché sono inesperto, ho letto un po' di post in questa sezione e mi sono reso conto che avere 3 pollici in più di ruota potrebbe rivoluzionare la guida. Mi chiedevo: Per chi come me percorre a velocità modesta sentieri di montagna con sassi e radici, è sufficiente per cominciare una front (sfruttando le maggiori capacità di assorbimento delle ruote da 29") o è il caso di considerare modelli biammortizzati? A me piacerebbe una bici confortevole, che mi consenta di tenermi in forma senza spirito competitivo o necessità agonistiche.
una front in acciao... e con gomme generose, direi, con forcella da almeno 100mm...
 

cipitoz

Biker novus
UHHH,
Solo per quanto hai scritto meriteresti una Evangelist Induction;
Ho pensato subito: eccoi qualcuno che ha capito qualcosa della bici.
Apprezzo la tua apertura mentale, figlia forse dei passaggi tra diversi formati di bici (strada, CX, tandem, MTB), che ti fa avvicicnare alle 29 senza preclusioni; Ovvio che l'altezza gioca a tuo favore, sei di quelli che su una 26" sembra un adulto sulla bici del figlio, e questo conta anche a livello dinamico, quando ti sposti in sella il baricentro si muove.
Spero che CrestedB possa fare qualcosa per te, io penso che il mio genere di prodotto (bici essenzialmente da escursionismo) si un po' lontano da quello che cerchi, comunque, se hai bisogno di qualcosa, vediamo se posso darti una mano.

Per quel poco che ho provato e fatte le debite proporzioni il tandem stradale ha molti punti di contatto con una 29er.
Alla base c'è un'inerzia maggiore da assimilare e far fruttare per ottenere una resa superiore.
Quando io e mio papà affrontammo la prima salita in tandem rimanemmo spiazzati, disperdevamo troppa energia, troppo agili, troppo duri, non riuscivamo ad avanzare, pedalavamo contro, ci scomponevamo. Poi capimmo, il tandem doveva andare, doveva essere lasciato libero di andare, noi ci dovevamo accomodare e pedalare. Non tirare, non spingere, non scartare, non scattare sui pedali ma solo pedalare, far girare i pedali. Poi l'inerzia, la comodità, la sicurezza della forza orientata come un raggio laser fanno il miracolo.
Anche con la 29er ho apprezzato quel feed back. Mi ci sono accomodato, ho pedalato, lasciato gli ostacoli venire a me e vederli come un miracolo superati.
 
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yoda76

Redazione
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Per quel poco che ho provato e fatte le debite proporzioni il tandem stradale ha molti punti di contatto con una 29er.
Alla base c'è un'inerzia maggiore da assimilare e far fruttare per ottenere una resa superiore.
Quando io e mio papà affrontammo la prima salita in tandem rimanemmo spiazzati, disperdevamo troppa energia, troppo agili, troppo duri, non riuscivamo ad avanzare, pedalavamo contro, ci scomponevamo. Poi capimmo, il tandem doveva andare, doveva essere lasciato libero di andare, noi ci dovevamo accomodare e pedalare. Non tirare, non spingere, non scartare, non scattare sui pedali ma solo pedalare, far girare i pedali. Poi l'inerzia, la comodità, la sicurezza della forza orientata come un raggio laser fanno il miracolo.
Anche con la 29er ho apprezzato quel feed back. Mi ci sono accomodato, ho pedalato, lasciato gli ostacoli venire a me e vederli come un miracolo superati.
si vede che hai tanta sensibilità che sai quello che dici...
come ho detto più volte, purtroppo, molti (se non quasi tutti) i biker non hanno questa sensibilità e finezza nel comprendere il dinamismo di una bicicletta, allora si limitano a "bollare" come cacca una cosa che non hanno capito o, ancor peggio, PROVATO realmente.
se tutti i biker fossero sensibili come te, credo che la diffusione delle 29er sarebbe molto più avanzata ad oggi, e non ci troveremmo a dover "discutere" coi soliti eperti e geni della mtb che ci hanno forse preso tutti per degli imbecilli o dei fenomeni da baraccone che pedalano ed elogiano le 29er solo per sentirsi fighi o diversi dagli altri.
bravo!
 

poppo

Biker poeticus
16/2/06
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Leggevo la prova che mi hai linkato. Telaio in acciaio con il carro un po' troppo rigido...Poi c'è la Niner Emd 9 con Reba 09 in offerta che dovrebbe avere un'escursione di 120mm. A livello di rigidità posteriore, sono due bici confrontabili?

buon giorno christian, la stambek in acciaio è sicuramente più "morbidosa" (geometrie e materiale) come risposta della emd in alluminio e 120 di escursione sulla niner forse sono un pò tanti, comunque sula mia emd avevo portato l'escursione da 80 a 100 e la bici andava benissimo
 

gas29

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Leggevo la prova che mi hai linkato. Telaio in acciaio con il carro un po' troppo rigido...?

Da allora abbiamo cambiato i foderi, poi su quella bici c'era montata una sella col carro in Vanadio che è rigidissimo, oltre a ruore tensionate alla marte, e il tutto amplificava la rigidità.
Petit napoleon al contrario l'ha montata con i Tubolari ed è diventata morbidissima.





Poi c'è la Niner Emd 9 con Reba 09 in offerta che dovrebbe avere un'escursione di 120mm. A livello di rigidità posteriore, sono due bici confrontabili...?

No, la EMD non può essere montata con la forca settata a 120 mm, mi sembra che ne stravolgi un pochino le geometrie, nasce in origine con la geometria per Reba 08 da 80, montando le Reba 09 maxlelite (ma anckhe le QR) ha un ottimo equilibrio con escursione a 100, ma a 120 alzeresti un po' troppo il movimento centrale.

Il progetto STAMBEK, nasce per montare forcelle da 100/120 mm e può montare anche la reba 09 QR portata a 120 mm, cosa possibile e che Sandrullo ha fatto (sulla Specy FSR) senza riscontrare peggioramenti della rigidità (basta montare un mozzo con Scraxle o RWS 10mm)
 

Crested B

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Leggevo la prova che mi hai linkato. Telaio in acciaio con il carro un po' troppo rigido...Poi c'è la Niner Emd 9 con Reba 09 in offerta che dovrebbe avere un'escursione di 120mm. A livello di rigidità posteriore, sono due bici confrontabili?

Rispondo io da uomo Niner.

NO, sono due cose diverse.
L'alluminio è rigido, l'acciaio è un feeling diverso, a parere mio superiore.

Mi spiego meglio. Esistono 4 materiali principali per la costruzione di telai ciclo: alluminio, acciaio, titanio e carbonio. Io, personalmente e sulla base delle mie esperienze raggruppo questi materiali in due categorie. E' una divisione MIA, che probabilmente tecnicamente non ha significato e che non ho mai visto fare da nessuna aprte, quindi probabilmente una castroneria, però per la mia testa funziona e ha un senso pratico.

La prima categoria include alluminio e carbonio. In questo contesto vedo bici più orientate alle prestazioni e a un rapporto peso/prestazioni elevato. Materiali strutturalmente capaci di dare una rigidità per unità di peso superiori e di fare perfettamente quello che un telaio dovrebbe fare: dare una base solida e rigida alla bici che nel suo insieme deve garantire certe prestazioni. Pensate al lavoro che deve fare il telaio di un'auto e quello di una moto. Sostenere e garantire supporto agli elementi di propulsione e di servizio del mezzo. Il carbonio è supersofisticato e a bassa densità. L'alluminio ha già una densità superiore (anche se molto bassa per essere un metallo) e un livello di prestazioni eccezionali per il peso e per il prezzo.
Se infatti si guardano le massime espressioni agonistiche in carbonio e in Scandium ci si rende conto che la differenza in peso e prestazioni non giustifica la differenza in prezzo. Molto meglio l'alluminio del carbonio se si pensa a come va e a quanto costa. Nessun materiale è meglio dell'alluminio per questo. Se si cerca l'assoluto per peso e prestazioni, indipendentemente dal suo prezzo e dalla sua durata non esiste nulla di meglio del carbonio. Il composito è imbattibile per prestazioni pure anche se al momento l'alluminio è praticamente lì e costa meno della metà. La minore densità rende il carbonio anche più soggetto a danni e usura. Problema relativo nella corsa ma non nel mountain a parer mio.
Resta comunque il materiale numero uno per prestazioni e la tecnologia sta continuando a crescere e migliorare in modo sensibile. Se i soldi non contassero tra carbonio e alluminio il primo vincerebbe praticamente sempre.

La seconda categoria è quella dei metalli 'ARMONICI'. Ve lo ripeto, questa divisione è un'invenzione mia per la mia testa, quindi lasciate perdere suddivisioni scientifiche o fatte in base alla tavola degli elementi.
In questo caso il telaio non fa esattamente il lavoro degli altri due. Non basta solo sorreggere in modo preciso e netto il resto del mezzo. Qui si tratta di 'contribuire' con le proprie caratteristiche a dare un certo assetto e una certa reattività all'insieme. Insomma il telaio partecipa attivamente alle caratteristiche di guida di chi conduce il mezzo e reagisce agli input del terreno accumulando energia che viene restituita con una specie di comportamento elastico. In parole povere gli stress vengono assorbiti, accumulati e restituiti con tempi e modi dipendenti dal diametro, dallo spessore, dalla forma e dalla lunghezza dei tubi. Acciaio e titanio si assomigliano moltissimo come feeling. Cambia la densità, decisamente a favore del titanio perchè inferiore, la capacità di resistere impunemente e senza alcuna protezione ad agenti corrosivi e una maggiore resistenza alla fatica grazie ad un differente modulo elastico.
Guidare una bici in acciaio e in titanio dà un feeling molto diverso. Non per niente la Niner in acciaio si chiama 'Magic Carpet Ride', che significa 'Volo su un Tappeto Magico' che è certo esagerato ma rende molto bene l'idea della sensazione di guida che restitiuscono questi materiali rispetto all'alluminio o al carbonio che invece non danno questa sensazione e non la possono dare se non compromettendo in modo pesantissimo la vita utile del telaio.
In questa categoria il massimo dei massimi lo dà il titanio. Peso fantastico, durata infinita, qualità spaziale, guida impareggiabile. L'acciaio è al giorno d'aggi un materiale pregiatissimo. Molto più dell'alluminio. Più caro, più sofisticato, più pesante tra i quattro citati, incapace di resistere agli agenti atmosferici senza una adeguata protezione. Se un telaio in acciaio è ben eseguito e ben verniciato a parere personale è il più bell'acquisto per quello che chiedo io a una bici.
Con un pò più di cura nella costruzione e nella finitura e accettando un aggravio di peso rispetto al titanio di circa mezzo chilo un telaio in acciaio dà a parere mio una sensazione assolutamente paragonabile a quella del titanio. Insomma, siamo di fronte a due metalli 'magici' con una reattività e una armonicità che trasforma il telaio in un parte della bici che si fa sentire per il suo contributo alla qualità complessiva di guida che è un concetto complesso figlio di mille cosettine diverse e quindi difficile da spiegare a parole in modo preciso.
Chi va in MTB da almeno 15 anni è probabile che almeno un telaio in acciaio l'abbia avuto e che poi sia passato all'alluminio. Ma a qualcuno di questi la risposta e il comportamento dell'acciaio un pò di nostalgia l'ha lasciata.

Felice di averti complicato le cose e confuso le idee ti saluto.

:-)
 

Crested B

<b>Importatore Niner</b>
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buon giorno christian, la stambek in acciaio è sicuramente più "morbidosa" (geometrie e materiale) come risposta della emd in alluminio e 120 di escursione sulla niner forse sono un pò tanti, comunque sula mia emd avevo portato l'escursione da 80 a 100 e la bici andava benissimo

Le bici Niner accettano anche forcelle con escursioni fino a 120 mm SE queste hanno un offset di almeno 45 mm.
Abbiamo discusso questa opzione con Steve e la geometria della bici è in grado di digerire tranquillamente una 120 con un ottimo equilibrio tra stabilità e maneggevolezza se le forcelle hanno almeno 45 mm di offset.

Ne è un esempio la bici di Superman, una RIP del catalogo 2008 dove la geometria era prevista per le REBA 2008 fino a 100 mm ma con offset 38mm. Monta una Minute da 120 ad asse passante con offset elevato e la maneggevolezza è impeccabile.

I due valori infatti si equilibrano. Maggiore escursione rilassa gli angoli riducendo la velocità di reazione e maggiore avanzamento del perno rispetto all'asse dello sterzo (offset) aumenta la velocità di reazione.

Se quindi si usano forcelle con un avanzamento 'moderno' in ambito 29er le Niner reggono benissimo anche forcelle da 120.

L'abbinamento da non fare per non avere biciclette con la geometria sbagliata è crescere di escursione con modelli come le White degli anni passati. Tra pochissimo vedremo una Niner con una bella 120 ad asse passante davanti in uso da un famoso evangelista.. avremo quindi un parere ulteriore oltre a quello di Superman.
 
Da allora abbiamo cambiato i foderi, poi su quella bici c'era montata una sella col carro in Vanadio che è rigidissimo, oltre a ruore tensionate alla marte, e il tutto amplificava la rigidità.
Petit napoleon al contrario l'ha montata con i Tubolari ed è diventata morbidissima.


Esaaaaaattooooo la mia Azzurrina sarà pure un pò pesantuccia, ma tra acciaio, Reba e tubolari, è morbida come una softail.... non so suddividere il merito tra acciaio e tubolari, ma di certo il risultato è una bici godibilissima e confortevole....all'altezza delle mie esigenti aspettative....ora manca solo che Max mi levi quei 9 etti di troppo tra telaio e reggisella....(da 2200 a 1300 non sarebbe male....)
 

gas29

Aziende
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In realtà anche io ho in mente di montare sulla titanica con geometrie "race" la minute da 120.
è un esperimento che voglio fare in quanto così l'angolo sterzo si rilasserebbe a 68-69° circa, devo solo vedere quanto si alza il MC con il rider a bordo, ma se poi consideriamo che con la forcella a 120 si tengono 2-2,5 cm di SAG, le geometrie con il rider a bordo rientrano al loro livello.
A quel punto saremmo a livello di una EMD con forcella da 120.
In realtà la Minute ha ben 48 mm di rake, la reba 46, cambia poco, però.
 

nemox

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maggiore avanzamento del perno rispetto all'asse dello sterzo (offset) aumenta la velocità di reazione.

Questa mia domanda/perplessità era già stata avanzata da Yoda tempo addietro ma alla fine non mi pare fosse stata data alcuna risposta, quindi la ripropongo.
Un aumento di offset dovrebbe, a parità di inclinazione di asse di sterzo,fare aumentare l'avancorsa. In campo motociclistico l'aumento dell'avancorsa determina una diminuzione della maneggevolezza.
Perchè nelle bici questo assunto non è valido?:nunsacci:
 

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