Adieu, isis, ti lascio per le terribili delusioni d'amore che mi hai causato.
Quando sei entrato nella mia vita, eri il sistema perfetto: risolvevi lo scricchiolìo dei sistemi quadri e la continua rottura di assi del movimento centrale nei drop grossi in street. Inoltre, a differenza di octalink, il tuo brevetto era libero dalle logiche di mercato, e chiunque voleva produrti poteva scaricare le specifiche.
Per non parlare del fatto che non avevi nè il costo, nè il peso dei mostri tre pezzi in acciaio che non mi posso tuttora permettere (cioè, con quei soldi mi compro una monster per il frank!).
Poi tutto ha cominciato ad andare a rotoli: in un gelido inverno nevoso, usando la bici per andare al lavoro, dopo soli due mesi i cuscinetti del movimento sono andati a puttane. Disintegrati.
Dopo altri due mesi, un leggero movimento della pedivella sinistra, accompagnato da messaggi allarmati sui forum di chiunque fa street con l'isis. Il movimento è aumentato fino alla follia, poi ho cambiato pedivella da fsa a truvativ. Due mesi e di muovo lo stesso problema.
Da notare, cosa interessante, che sono quasi introvabili pedivelle sx di ricambio. Allo stesso tempo, la gente che seguivo con l'octalink shimano incontrava gli stessi problemi: un crosscountrista- meccanico, stufo di tritare movimenti, tagliava i cuscinetti shimano con una macchina per sezioni e scopriva che si tratta di squallidi rullini su piste pidocchiose senza protezioni. Sintetizzando: l'alluminio delle pedivelle alla lunga reagisce peggio dei sistemi quadri agli impatti, e ingrandire il perno è un buon modo per rubare spazio vitale ai cuscinetti.
Ora, l'octalink II e Exodrive sembrano aver risolto i problemi, ma erano anni che non ricordavo un salto da un sistema all'altro così dispendioso per clienti che danno fiducia alle proprie aziende.
C'è una domanda che non mi si schioda dalla mente: truvativ, shimano e fsa hanno ingegneri e riders sponsorizzati che spaccano il chiulo nei video. Possibile che tutto sto bendiddio a disposizione non gli abbia permesso di accorgersi che avevano progettato una NSU Prinz dei movimenti? Darren Berrencloth e Timo Pritzel, sono più dolci di me nella guida? Tutto può essere, ma io ho risolto alla vecchia: ho installalto un mavimento quadro da 14 e 95 e una pedivella shimano da 49 e 95.
Nota finale: quasto intervento è stato scritto tenendo d'occhio le esigenze di sole due persone: crosscountristi supermanici e strittaroli dropposi dalla mano pesante. Quindi le mie osservazioni nono riguardano tutti coloro che con isis e octalink fanno un uso assolutamente normale, e per i quali questi sistemi continuano a funzionare benissimo in maniera affidabile.
Quando sei entrato nella mia vita, eri il sistema perfetto: risolvevi lo scricchiolìo dei sistemi quadri e la continua rottura di assi del movimento centrale nei drop grossi in street. Inoltre, a differenza di octalink, il tuo brevetto era libero dalle logiche di mercato, e chiunque voleva produrti poteva scaricare le specifiche.
Per non parlare del fatto che non avevi nè il costo, nè il peso dei mostri tre pezzi in acciaio che non mi posso tuttora permettere (cioè, con quei soldi mi compro una monster per il frank!).
Poi tutto ha cominciato ad andare a rotoli: in un gelido inverno nevoso, usando la bici per andare al lavoro, dopo soli due mesi i cuscinetti del movimento sono andati a puttane. Disintegrati.
Dopo altri due mesi, un leggero movimento della pedivella sinistra, accompagnato da messaggi allarmati sui forum di chiunque fa street con l'isis. Il movimento è aumentato fino alla follia, poi ho cambiato pedivella da fsa a truvativ. Due mesi e di muovo lo stesso problema.
Da notare, cosa interessante, che sono quasi introvabili pedivelle sx di ricambio. Allo stesso tempo, la gente che seguivo con l'octalink shimano incontrava gli stessi problemi: un crosscountrista- meccanico, stufo di tritare movimenti, tagliava i cuscinetti shimano con una macchina per sezioni e scopriva che si tratta di squallidi rullini su piste pidocchiose senza protezioni. Sintetizzando: l'alluminio delle pedivelle alla lunga reagisce peggio dei sistemi quadri agli impatti, e ingrandire il perno è un buon modo per rubare spazio vitale ai cuscinetti.
Ora, l'octalink II e Exodrive sembrano aver risolto i problemi, ma erano anni che non ricordavo un salto da un sistema all'altro così dispendioso per clienti che danno fiducia alle proprie aziende.
C'è una domanda che non mi si schioda dalla mente: truvativ, shimano e fsa hanno ingegneri e riders sponsorizzati che spaccano il chiulo nei video. Possibile che tutto sto bendiddio a disposizione non gli abbia permesso di accorgersi che avevano progettato una NSU Prinz dei movimenti? Darren Berrencloth e Timo Pritzel, sono più dolci di me nella guida? Tutto può essere, ma io ho risolto alla vecchia: ho installalto un mavimento quadro da 14 e 95 e una pedivella shimano da 49 e 95.
Nota finale: quasto intervento è stato scritto tenendo d'occhio le esigenze di sole due persone: crosscountristi supermanici e strittaroli dropposi dalla mano pesante. Quindi le mie osservazioni nono riguardano tutti coloro che con isis e octalink fanno un uso assolutamente normale, e per i quali questi sistemi continuano a funzionare benissimo in maniera affidabile.