Acqisto UE e assistenza Italia

mm883

Biker popularis
27/10/06
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roma
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Io ho acquistato una forcella DT Swiss EXC 150 da Chain a Novembre 2009. A settembre di quest'anno ho avuto un problema, lo inviata all'assistenza Italiana, la DIBcycling che approfitto dell'occasione per ringraziarla publicamente, attraverso il negozio Pedalando di Roma. Mi è stato riconosciuto l'intervento in garanzia, con la presentazione della fattura d'acquisto. Ho pagato le sole spese di spedizione.
 

sembola

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Siena
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Bike
una nera e l'altra pure
Ai sensi di legge, è il venditore che è responsabile per la riparazione (o sostituzione) qualora avvenga un guasto all' interno del periodo di garanzia (due anni), anche se poi la riparazione materiale o comunque la valutazione sulla copertura viene effettuata da incaricati del produttore (in genere l'importatore nazionale). Il linea generale questo significa che in caso di problemi occorre sempre riconsegnare il prodotto difettoso al venditore, indipendentemente da dove si trovi.

E' possibile che i centri di manutenzione "ufficiali" intervengano in garanzia su oggetti che provengono direttamente dall'acquirente e non dal negozio, o che prestino garanzia anche su oggetti acquistati in paesi differenti da quello dove hanno sede. Ma dev'essere chiaro che si tratta di una scelta commerciale e non di un obbligo.
 

gattONE BROS

Biker dantescus
3/3/03
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Francavilla al mare
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ecco, mi interessava sapere questo.
siccome ho in ballo un problema con un mozzo wtb acquistato da crc, ho contattato la casa madre usa, il centro europeo e il distributore italiano.
quest'ultimo mi ha detto che devo contattare crc, i primi mi devono far sapere mentre i secondi mi han detto di mandarglielo che me lo cambiano senza problemi.
 

sembola

Moderatur cartesiano
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una nera e l'altra pure

Produttore e distributore non c'entrano nulla, nel senso che per la legge europea è il venditore a dover provvedere. Il che non impedisce che il distributore intervenga direttamente, come sta accadendo nel tuo caso
 

gattONE BROS

Biker dantescus
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Francavilla al mare
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ho contattato i vari soggetti per capire che problema potesse avere il mozzo e mi sono ritrovato a saggiare la disponibilità del marchio verso i suoi clienti.

mi aspettavo la risposta data dal distributore italiano; quella della casa madre è ancora in stanby mentre il distributore europeo è stato di una disponibilità senza eguali.
se non avvessi ottenuto tale assistenza mi sarei rivolto a crc.

per la cronaca, il mozzo nuovo in fase di aggancio dei cricchetti produce un fastidioso tic.
potete vedere e sentire qui:
http://s20.photobucket.com/albums/b201/GattoBros/wtb/?action=view&current=laserdisclite.mp4
 

ilcentaurorosso

Biker dantescus
6/9/10
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Paperopoli
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Quoto al 100%.

Purtroppo ciò non è ben chiaro a molti acquirenti che spesso decidono da subito di contattare il centro di assistenza più vicino. Ciò può essere logisticamente ed economicamente più conveniente ma deve avvenire col consenso del venditore.

Viceversa il venditore non può obbligarti a mandarlo in assistenza ma deve farsene carico nel periodo di garanzia. E pure questo è poco chiaro a molti venditori che terminato il periodo di recesso (es. 10gg lavorativi dell'acquisto) cercano di "uscirsene" dal circuito di gestione in garanzia. Questo a volte anche per problemi oggettivi, quali la mancanza dell'imballo originale. Ma è obbligatorio conservarlo? Lo dico perchè per certi articoli è un problema non da poco (es. televisore 50") e non credo che nessuno si assuma l'onere di fornirne un altro!
 

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