Cioè volete essere voi a decidere se l'appagamento emotivo si può mitigare con una bici o meno? 
Abbiamo fatto troppe bici
- Creatore Discussione marco
- Data di inizio
Permettimi di dissentire in toto da questa affermazione. Chi dovrebbe decidere cosa è migliore per l’altro? Ognuno è libero di spendere i propri soldi come crede, altro che ottimizzazione del costo per il prossimo…Prezzo alto? Non comprare e aspetta tempi migliori ammesso che si prospettino…
Però , i tempi migliori non arriveranno mai , perché chi non può permettersi certe cifre c’è, come c’è chi certe cifre se le può permettere eccome e quindi non caleranno mai i prezzi, son mica scemi i grandi marchi e fanno bene ma purtroppo è cosi
Qualche strategia sbagliata ci può stare, l'importante é che le case produttrici non inizino a piangere il morto perché con la grana fatta negli ultimi due anni possono campare tranquillamente per un po'!
A mio avviso le grandi marche hanno fatto "cartello" e sotto una certa cifra non scendono...vedremo gli sviluppi
Se tengono i prezzi alti evidentemente queste bici le vendono …. Noi facciamo sempre osservazioni scordandoci che siamo un micro micro micro cosmo su questo forum e non facciamo ne testo ne tantomeno statistica.
Io ad esempio ho sempre comprato specialized di media gamma ( versione expert ) . Ora la media gamma costa 8k e non e’ piu nelle mie possibilità ; tuttavia di epic expert 2022/2023 e versioni superiori nelle griglie di partenza delle gare di quest’anno ne ho viste a decine posso dire che (tranne orbea che si e’ fatta un po di largo) l’80% dei partecipanti ha il culo su trek-specialized e scott rinomatamente non economiche .
Il sunto e’ che le vendono a mani basse lo stesso.
Io ad esempio ho sempre comprato specialized di media gamma ( versione expert ) . Ora la media gamma costa 8k e non e’ piu nelle mie possibilità ; tuttavia di epic expert 2022/2023 e versioni superiori nelle griglie di partenza delle gare di quest’anno ne ho viste a decine posso dire che (tranne orbea che si e’ fatta un po di largo) l’80% dei partecipanti ha il culo su trek-specialized e scott rinomatamente non economiche .
Il sunto e’ che le vendono a mani basse lo stesso.
quello delle gare è un altro microcosmo che non rispecchia il mercato.
Quelle che hanno consegnato forse possono tranquillamente campare...ma forse...
Lo dicevamo un poco tutti qui in questo forum, ma era palese che la maggior parte dei nuovi "appassionati" era di pantofolari che tali sono ritornati ad essere. Non poteva sopravvivere come dice la tizia che scopro oggi essere il presidente della Giant ...
Beh insomma …… io giro i campi gara di sicilia e calabria e l’andazzo e’ quello ; il resto d’italia non lo frequento ma dalle notizie ( web-mag-social ) sembra non sia dissimile.
Che poi chi fa gare sia un numero esiguo rispetto ai praticanti lo condivido ma secondo me rappresenta molto quali sono i marchi che vendono.
Probabilmente continuano a vendere bici a certe cifre, perché la gente le compra a rate.
ci scommetterei che gli acquisti rateizzati sono aumentati (o situazioni tipo leasing) .
a rate “chiunque” (ben virgolettato) può permettersi la bici da 8k.
ci scommetterei che gli acquisti rateizzati sono aumentati (o situazioni tipo leasing) .
a rate “chiunque” (ben virgolettato) può permettersi la bici da 8k.
Potrebbe anche darsi …. Ma mica è vietato.
Se non sei uno stolto e ti sovraindebiti talvolta può essere vantaggioso .
Discordo diverso se fai le rate che non puoi permetterti di pagare o che inficiano la tua vita quotidiana.
Stuzzicato dal titolo, e discorsi vari, sono andato a guardare un po in giro e sorpresa: ho notato che molti negozi (soprattutto specialized) e siti internet stanno "svendendo" con sconti dal 20 al 25% le E-bike in magazzino (cosa che non si vedeva da 2/3 anni)... vuoi vedere che i polli sono finiti
La libertà di acquistare a qualunque prezzo è sempre garantita. Se il prezzo è troppo alto allora potremmo prima chiederci se quella bici è veramente necessaria/adatta al proprio livello. Da lì forse si arriva a capire se quella spesa è giustificata o se si sta cercando di appagare ciò che forse non potrà mai essere appagato; esisterà sempre un modello più figo, con un cambio più veloce, un telaio più leggero su cui appoggiare un fisico in deciso sovrappeso, ad esempio.
Chi vende deve fare prezzi onesti, ma anche chi compra dovrebbe comportarsi in modo razionale. ( se volessimo mantenere il mercato senza distorsioni)
Per tutto il resto c'è MasterCard.
Chi vende deve fare prezzi onesti, ma anche chi compra dovrebbe comportarsi in modo razionale. ( se volessimo mantenere il mercato senza distorsioni)
Per tutto il resto c'è MasterCard.
Quindi (giusto per estremizzare il concetto appena espresso) chiunque acquista una Lambo, una Porsche o una Ferrari, o una Maserati, deve prima farsi la pippa mentale se si sente un novello Schumacher, se veramente è adatto al tipo di auto che sta scegliendo, se non è solo un desiderio effimero e vanesio? Ma seriamente? Già immagino la risposta che mi darebbe se gli esternassi il mio pensiero “razionale”.
Credo tu stia travisando. Ragionare sul tipo di acquisto che si fa non è farsi una pippa mentale. Se il ragionamento ti porta a comprare una Ferrari, per qualunque ragione,ok, ma ci hai comunque ragionato. Se lo fai senza ragionare...... A nessuno "serve" una Ferrari o una Lamborghini, anche loro fanno ciò che fanno le altre auto, lo faranno meglio, ma quello fanno.
Se ad esempio ci devi portare in giro una famiglia numerosa, puoi avere tutte le possibilità economiche che vuoi, ma dovrai guardare ad altro (credo).
Se invece vuoi spendere i soldi con oculatezza, cerchi il mezzo migliore per le tue possibilità, capacità di spesa/capacità e possibilità di utilizzo.
Non esiste una risposta univoca, ognuno arriva alla propria determinazione.
Chi vende bici cerca normalmente di motivarti all'acquisto sollecitando gli aspetti emozionali, Immagini di cime solitarie, salti acrobatici, discese infinite ( le salite le mettono meno e sono sempre molto leggere.). Ti vendono "anche" un sogno, che potrebbe durare solo il tempo della vendita, visto che poi realizzarlo sta a te.
Si ha bisogno di tutto ciò di cui si avverte la mancanza.
Se ad esempio ci devi portare in giro una famiglia numerosa, puoi avere tutte le possibilità economiche che vuoi, ma dovrai guardare ad altro (credo).
Se invece vuoi spendere i soldi con oculatezza, cerchi il mezzo migliore per le tue possibilità, capacità di spesa/capacità e possibilità di utilizzo.
Non esiste una risposta univoca, ognuno arriva alla propria determinazione.
Chi vende bici cerca normalmente di motivarti all'acquisto sollecitando gli aspetti emozionali, Immagini di cime solitarie, salti acrobatici, discese infinite ( le salite le mettono meno e sono sempre molto leggere.). Ti vendono "anche" un sogno, che potrebbe durare solo il tempo della vendita, visto che poi realizzarlo sta a te.
Si ha bisogno di tutto ciò di cui si avverte la mancanza.
Meno male che ho anteposto “estremizzando”.
Vedi, secondo me non si puo’ pretendere di razionalizzare l’acquisto di una bici, come di un qualsiasi altro bene di consumo. Uno puo’ legittimanente porsi un budget, ma aldilà di questo se desidera puo’ prendersi ciò che gli aggrada. Fosse anche influenzato dalla tonalità del colore che fa pendant con la saracinesca del garage.
Non vado a sindacare se tizio si porta a casa l’ultimo iPhone chiedendogli se è conscio che non utilizzerà le millemila funzioni, il tutto poi supponendo che Apple vendendone meno abbassi i prezzi. Ognuno è libero di spendere i suoi soldi come crede…Non sono io che lo devo indirizzare, non siamo automi, siamo spinti anche dalla passione…e che cos’è che muove il nostro interesse per questo sport, siamo forse tutti bikers professionisti?
Anche la menata dei prezzi assurdi lascia il tempo che trova…Non è che esiste solo il top di gamma da 12/13 mila euri. Ti puoi benissimo prendere lo stesso telaio in carbonio con allestimento più che decente a meno della metà. Basta guardarsi in giro che le occasioni ci sono. Cos’è…non fa figo se non è il top o se pesa un paio di chili in più?
E' evidente che nell'acquisto di una mtb, destinata esclusivamente a uso ricreativo (ma anche agonistico di livello amatoriale) via sia una cospicua parte di irrazionalità. Alla fine è la fiamma cha alimenta i fuoco di qualsiasi passione.
E' altrettanto vero che se un pò di passione ce l'hai per davvero, un pò ti informi, un pò guardi i nuovi listini, un pò cerchi tra i mercatini....ti rendi conto che cambiare bici oggi è una cazzàta.
Poi oh, tutto si fa...se proprio devi morire sbranato dalle scimmie meglio farla sta cazzàta
Ho trovato questo articolo di Morten Hannesbo ice presidente di Swiss e-mobility.
la traduzione è fatta in automatico
Dove sta andando l'industria della bicicletta?
Nella primavera del 2020, le restrizioni Covid-19 hanno costretto i rivenditori di biciclette di tutto il mondo a chiudere i loro negozi e le catene di approvvigionamento sono state gravemente interrotte. Passo dopo passo i rivenditori di biciclette hanno riaperto e nella seconda metà del 2020 l'industria delle biciclette si è confrontata con una forte domanda di biciclette mentre i problemi della catena di approvvigionamento sono rimasti o addirittura peggiorati.
I 24 mesi successivi sono stati caratterizzati da una domanda molto forte e da un'offerta limitata. I rivenditori di biciclette hanno reagito e ordinato tutto ciò su cui potevano mettere le mani e molti rivenditori hanno allungato al massimo le loro riserve di cassa. Poi è arrivata la guerra in Ucraina e l'ottimismo dei consumatori è diminuito. La festa era finita.
Per la prima volta in tre anni, l'evento commerciale Taipei Cycle si è svolto a marzo, un altro segno di normalità.
Il sentiment nel settore delle biciclette è di dubbi e preoccupazioni, ma le prospettive a lungo termine sono ancora viste da molti addetti ai lavori come positive. Ma nel 2023 le condizioni di mercato rimarranno molto difficili con molti rivenditori e OEM che soffrono di carenza di liquidità e flussi di cassa negativi. Le scorte, sia presso i rivenditori di biciclette che presso gli OEM, sono molto al di sopra dei livelli di pianificazione e per aggiungere la beffa al danno, le vendite primaverili devono ancora decollare!
Uno dei punti salienti nel settore delle biciclette è la vendita di e-bike. Nel 2022 il mercato tedesco ha registrato una performance molto forte con un ulteriore aumento del 10% delle vendite di e-bike, mentre le vendite totali di biciclette sono leggermente diminuite da 4,7 milioni di unità nel 2021 a 4,6 milioni nel 2022.
Le vendite di e-bike in Germania sono nella corsia di sorpasso, prendendo un enorme 48% delle vendite totali di biciclette! Anche in altri mercati europei dominano le vendite di e-bike. Le e-bike si sono sviluppate in un'opzione di mobilità e tempo libero di alta qualità e con città in crescita, piste ciclabili migliori e più congestione, molti nuovi clienti hanno preso nota. Nel 2022 il prezzo medio di vendita delle e-bike è stato di 2800 euro contro i 500 euro delle biciclette normali. Questi prezzi includono le vendite al supermercato: i prezzi di vendita nei negozi di biciclette erano di circa 3600 euro per le e-bike nel 2022.
Negli Stati Uniti, le vendite di e-bike sono state di poco superiori a 1,1 milioni nel 2022, ma le e-bike stanno aumentando la loro presenza sul mercato. A differenza del mercato tedesco, il mercato statunitense dipende fortemente dalle importazioni cinesi di e-bike e un gran numero di biciclette viene acquistato online. Le e-bike negli Stati Uniti rappresentano il 19% del valore del mercato delle biciclette.
Tutto sommato l'industria della bicicletta affronta un paio di anni difficili, ma le prospettive oltre il 2024 sono positive.
E-bike, gravel e bici di fascia alta sfidano la crisi del settore ciclistico e godono di una forte domanda e crescita, ma le bici di fascia media e bassa causeranno difficoltà ai rivenditori e agli OEM ancora per qualche tempo.
In particolare negli Stati Uniti, una scossa nella vendita al dettaglio di biciclette potrebbe benissimo accadere nei prossimi mesi, poiché molti sono stati sedotti dal boom delle biciclette guidato dalla pandemia e hanno ordinato quantità troppo grandi e ora stanno sentendo la tensione.
la traduzione è fatta in automatico
Dove sta andando l'industria della bicicletta?
Nella primavera del 2020, le restrizioni Covid-19 hanno costretto i rivenditori di biciclette di tutto il mondo a chiudere i loro negozi e le catene di approvvigionamento sono state gravemente interrotte. Passo dopo passo i rivenditori di biciclette hanno riaperto e nella seconda metà del 2020 l'industria delle biciclette si è confrontata con una forte domanda di biciclette mentre i problemi della catena di approvvigionamento sono rimasti o addirittura peggiorati.
I 24 mesi successivi sono stati caratterizzati da una domanda molto forte e da un'offerta limitata. I rivenditori di biciclette hanno reagito e ordinato tutto ciò su cui potevano mettere le mani e molti rivenditori hanno allungato al massimo le loro riserve di cassa. Poi è arrivata la guerra in Ucraina e l'ottimismo dei consumatori è diminuito. La festa era finita.
Per la prima volta in tre anni, l'evento commerciale Taipei Cycle si è svolto a marzo, un altro segno di normalità.
Il sentiment nel settore delle biciclette è di dubbi e preoccupazioni, ma le prospettive a lungo termine sono ancora viste da molti addetti ai lavori come positive. Ma nel 2023 le condizioni di mercato rimarranno molto difficili con molti rivenditori e OEM che soffrono di carenza di liquidità e flussi di cassa negativi. Le scorte, sia presso i rivenditori di biciclette che presso gli OEM, sono molto al di sopra dei livelli di pianificazione e per aggiungere la beffa al danno, le vendite primaverili devono ancora decollare!
Uno dei punti salienti nel settore delle biciclette è la vendita di e-bike. Nel 2022 il mercato tedesco ha registrato una performance molto forte con un ulteriore aumento del 10% delle vendite di e-bike, mentre le vendite totali di biciclette sono leggermente diminuite da 4,7 milioni di unità nel 2021 a 4,6 milioni nel 2022.
Le vendite di e-bike in Germania sono nella corsia di sorpasso, prendendo un enorme 48% delle vendite totali di biciclette! Anche in altri mercati europei dominano le vendite di e-bike. Le e-bike si sono sviluppate in un'opzione di mobilità e tempo libero di alta qualità e con città in crescita, piste ciclabili migliori e più congestione, molti nuovi clienti hanno preso nota. Nel 2022 il prezzo medio di vendita delle e-bike è stato di 2800 euro contro i 500 euro delle biciclette normali. Questi prezzi includono le vendite al supermercato: i prezzi di vendita nei negozi di biciclette erano di circa 3600 euro per le e-bike nel 2022.
Negli Stati Uniti, le vendite di e-bike sono state di poco superiori a 1,1 milioni nel 2022, ma le e-bike stanno aumentando la loro presenza sul mercato. A differenza del mercato tedesco, il mercato statunitense dipende fortemente dalle importazioni cinesi di e-bike e un gran numero di biciclette viene acquistato online. Le e-bike negli Stati Uniti rappresentano il 19% del valore del mercato delle biciclette.
Tutto sommato l'industria della bicicletta affronta un paio di anni difficili, ma le prospettive oltre il 2024 sono positive.
E-bike, gravel e bici di fascia alta sfidano la crisi del settore ciclistico e godono di una forte domanda e crescita, ma le bici di fascia media e bassa causeranno difficoltà ai rivenditori e agli OEM ancora per qualche tempo.
In particolare negli Stati Uniti, una scossa nella vendita al dettaglio di biciclette potrebbe benissimo accadere nei prossimi mesi, poiché molti sono stati sedotti dal boom delle biciclette guidato dalla pandemia e hanno ordinato quantità troppo grandi e ora stanno sentendo la tensione.