abbassare il baricentro...

ciao, stavo pensando di montare delle pedivelle più lunghe in modo da abbassare leggermente la sella e trovarmi di conseguenza più in basso guadagando in guidabilità in discesa e, al contempo, montare un manubrio con un rise maggiore per assumere una posizione leggermente più verticale.
considerando che ho le gambe belle lunghe, e sono alto quasi 1.90, vale la pena eseguire questi interventi? quali benefici e non? le geometrie della biga e la pedalata ne risentirebbero negativamente?
 

calmocalmo

Biker cesareus
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ciao, stavo pensando di montare delle pedivelle più lunghe in modo da abbassare leggermente la sella e trovarmi di conseguenza più in basso guadagando in guidabilità in discesa e, al contempo, montare un manubrio con un rise maggiore per assumere una posizione leggermente più verticale.
considerando che ho le gambe belle lunghe, e sono alto quasi 1.90, vale la pena eseguire questi interventi? quali benefici e non? le geometrie della biga e la pedalata ne risentirebbero negativamente?

Ciao...
E' un'idea piuttosto strana.:nunsacci:
Sei alto quasi 1,90 quindi si presuppone che hai già una bici con pedivelle lunghe, minimo 175 e massimo 177,5 comunque adatte alle tue misure.

In genere le pedivelle lunghe (ma senza strafare) sono preferibili nelle discipline pedalate, diversamente dalle discipline Gravity dove si tende ad usare pedivelle più corte.
Pienamente d'accordo per il manubrio con un rise maggiore per una posizione più verticale in discesa, ma se si tratta di abbassare il baricentro non è più semplice abbassare solamente la sella?

Tieni anche conto che più sono lunghe le pedivelle e più problemi avrai con i punti morti in salita e peggio con tratti molto dissestati.

Io ti consiglierei semmai di provare con un reggisella telescopico.
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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ciao, stavo pensando di montare delle pedivelle più lunghe in modo da abbassare leggermente la sella e trovarmi di conseguenza più in basso guadagando in guidabilità in discesa e, al contempo, montare un manubrio con un rise maggiore per assumere una posizione leggermente più verticale.
considerando che ho le gambe belle lunghe, e sono alto quasi 1.90, vale la pena eseguire questi interventi? quali benefici e non? le geometrie della biga e la pedalata ne risentirebbero negativamente?

Il discorso varrebbe se il pedale stesse sempre è solo in basso, cosa che nella pedalata ovviamente così non è.
Se allunghi le pedivelle e abbassi la sella, rischi che quando il pedale è in alto ti dai una ginocchiata sui denti
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ale87fr

Biker superis
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ciao, stavo pensando di montare delle pedivelle più lunghe in modo da abbassare leggermente la sella e trovarmi di conseguenza più in basso guadagando in guidabilità in discesa e, al contempo, montare un manubrio con un rise maggiore per assumere una posizione leggermente più verticale.
considerando che ho le gambe belle lunghe, e sono alto quasi 1.90, vale la pena eseguire questi interventi? quali benefici e non? le geometrie della biga e la pedalata ne risentirebbero negativamente?

Per abbassare il baricentro devi diminuire il rize del manubrio (non per altro in dh si usano manubri sempre più bassi o addirittura con rize 0), la testa pasa molto e portarla più in basso e più avanti abbassa il baricentro e soprattutto aiuta a caricare l'anteriore, fondamentale per aumentare la tenuta in curva.
Per le padivelle non serve allungarle...servirebbe abbassare il mov.centrale, la lunghezza della pedivella dovrebbe essere proporzionale a quella della gamba per ottenere i migliori risultati possibili...ma per abbassare il baricentro devi abbassare l'altezza del movimento centrale, su certe bici si può fare, su certe no!!!
 

borderlain

Biker infernalis
cosa vuol dire tecnico lento pedalato? in salita o discesa? se parli di salita ti serve abbassare l anteriore o con un rize 0 del manubrio o con una forca regolabile, parlando di discesa devi solo imparare a buttare il culo fuori sella, quasi che sfiori la ruota post e vedrai che superi punti molto ripidi senza rischiare di impuntarti.
 

ale87fr

Biker superis
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cosa vuol dire tecnico lento pedalato? in salita o discesa? se parli di salita ti serve abbassare l anteriore o con un rize 0 del manubrio o con una forca regolabile, parlando di discesa devi solo imparare a buttare il culo fuori sella, quasi che sfiori la ruota post e vedrai che superi punti molto ripidi senza rischiare di impuntarti.

Al tempo...è vero i fuori sella evitano gli impuntamenti, ma non esagerare, bisogna cercare sempre posizione centrale o più carica sull'anteriore per mantenere una buona guidabilità, che è fondamentale!
 

borderlain

Biker infernalis
Al tempo...è vero i fuori sella evitano gli impuntamenti, ma non esagerare, bisogna cercare sempre posizione centrale o più carica sull'anteriore per mantenere una buona guidabilità, che è fondamentale!
non stiamo facendo di un giro in mtb una gara di downhill! ammesso che caricando l anteriore aumenti la guidabilità , in qualunque giro che faccio vedo sempre gente col culo sul post piuttosto che con la faccia sul manubrio.... saremo tutti dei brocchi ma quando ho il peso in avanti mi cappotto 9 su 10. :celopiùg:
 

calmocalmo

Biker cesareus
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Ecco, infatti la mia paura é di capottarmi in avanti, ad esempio nell'attraversamento di un fosso in un tratto pedalato in cui vado con la sella alta, nelle discese lunghe il problema non mi si pone, abbasso il ks e vado

Ed hai ragione, e credo pure di aver inquadrato qual'è il tuo problema.

Cerco in 2 parole poverissime di spiegarti alcune cose della MTB ed un principio semplice e basilare che trova anche tutti i riscontri in fisica, perciò una volta inquadrato saprai come regolarti.

- Devi guardare alla MTB+Biker come ad un'oggetto solo, dove la MTB è una sorta di carrello che deve seguire le asperità del terreno.

[url]http://www.mtb-forum.it/tra-geometrie-e-tecnica-di-guida-il-centro-di-gravita/[/URL]

- Quando si parla di MTB+Biker si parla anche di "Baricentro Virtuale", che non è assolutamente un parametro fisso, ma dipende dai punti sul telaio dove si applicano i vettori delle forze che intervengono dall'esterno per effetto dell'avanzamento sul terreno con le relative asperità.
Questi punti sono: Movimento Centrale, Manubrio e Sella.

- Il "Baricentro Virtuale" può spostarsi in tutte le direzioni (avanti-dietro, destra-sinistra, alto-basso) in base a come il Biker guida la MTB.
Parlando di alto-basso, con opportuni accorcimenti di guida, il "Baricentro Virtuale" può essere portato molto prossimo al movimento centrale, guadagnando il massimo possibile in stabilità.

- Il trucco per portare il "Baricentro Virtuale" quanto mai vicino al movimento centrale è quello di fare in modo che tutte le forze esterne dovute all'avanzamento sul terreno della MTB+Biker con tutte le altre forze dovute alle asperità, vengano applicate proprio e solo sul movimento centrale stesso.
Per dirla alla rovescia e molto più semplicemente, bisogna fare in modo che il peso e le reazioni del Biker non vengano scaricate ne sulla sella e nemmeno sul manubrio.

Un esempio: Siamo su un ripidone e si stà procedendo in piedi con braccia morbide, quindi il "Baricentro Virtuale" è bassissimo quasi sul Movimento Centrale. E' naturale che per scaricare il peso dalle braccia il corpo del Biker deve essere dislocato fuori dalla sella in posizione arretrata tanto quanto basta per non fare pressione sul manubrio.
In questa posizione il peso è distribuito uniformemente sulle due ruote, garantendo la migliore aderenza al terreno.
Una tensione muscolare sulle braccia del Biker che si irrigidiscono per Panico da Cappottatura, fanno trasferire un bel pò di energia cinetica sul manubrio, provocando un' innalzamento del "Baricentro Virtuale".
In questa condizione, i vettori delle forze applicate vanno a cadere fuori dal punto d'appoggio anteriore, che è il punto dove la ruota anteriore tocca il terreno, provocando il fenomeno del ribaltamento.

E' chiaro che se si ha intenzione di frenare o se un dissestamento del terreno ci frena, bisogna arretrare in anticipo il proprio peso in maniera da non trasferire pressione sul manubrio.



Provare per credere...
 
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Mariin

Biker superis
5/9/09
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Monza
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ciao, stavo pensando di montare delle pedivelle più lunghe in modo da abbassare leggermente la sella e trovarmi di conseguenza più in basso guadagando in guidabilità in discesa e, al contempo, montare un manubrio con un rise maggiore per assumere una posizione leggermente più verticale.
considerando che ho le gambe belle lunghe, e sono alto quasi 1.90, vale la pena eseguire questi interventi? quali benefici e non? le geometrie della biga e la pedalata ne risentirebbero negativamente?

Sono alto come te e uso un manubrio rialzato/arretrato ed il reggisella telescopico. Aiutano entrambi.

Mi sembra che ci sono pochi produttori (tipo Specialized) che fanno bici per persone alte. Il maggiore "difetto" imho è l'altezza del "head tube" (troppo basso) e la lunghezza del passo.

Essendo più alti della media, ci tocca stare più bassi (relativamente) rispetto ai rider meno alti, in quanto le dimensioni della bicicletta non crescono in proporzione del rider.

Esempio: (fonte: http://bit.ly/fBKlMX)

Taglia M: - 109cm (passo), 178cm (altezza rider)

Taglia L: - 111cm (passo), 188cm (altezza rider)

Quindi, per un incremente di 5,6% nell'altezza del rider, vi solo un incremente di 1,8% del passo.

Man mano che cresce l'altezza del rider, il baricentro diventa sempre più alto (relativamente alla geometria del bici) e quindi bisogna piegarsi di più.

Forse quello che dico sono cavolate, ma questa è la mia sensazione.

M.
 

calmocalmo

Biker cesareus
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Salento
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Man mano che cresce l'altezza del rider, il baricentro diventa sempre più alto (relativamente alla geometria del bici) e quindi bisogna piegarsi di più.

Forse quello che dico sono cavolate, ma questa è la mia sensazione.

M.

Non sono cavolate, è tutto vero.
Anch'io sono alto 1,83 ed ho notato questa differenza tra me ed un biker basso, tanto che in certi punti particolarmente disastrati nemmeno con una grande pendenza, dove appunto bisogna dare qualche giro di pedali per uscire dalle insaccature (oltre alle pompate), preferirei togliere completamente la sella per poter stare più basso...:celopiùg:
 
Ed hai ragione, e credo pure di aver inquadrato qual'è il tuo problema.

Cerco in 2 parole poverissime di spiegarti alcune cose della MTB ed un principio semplice e basilare che trova anche tutti i riscontri in fisica, perciò una volta inquadrato saprai come regolarti.

- Devi guardare alla MTB+Biker come ad un'oggetto solo, dove la MTB è una sorta di carrello che deve seguire le asperità del terreno.

[url]http://www.mtb-forum.it/tra-geometrie-e-tecnica-di-guida-il-centro-di-gravita/[/URL]

- Quando si parla di MTB+Biker si parla anche di "Baricentro Virtuale", che non è assolutamente un parametro fisso, ma dipende dai punti sul telaio dove si applicano i vettori delle forze che intervengono dall'esterno per effetto dell'avanzamento sul terreno con le relative asperità.
Questi punti sono: Movimento Centrale, Manubrio e Sella.

- Il "Baricentro Virtuale" può spostarsi in tutte le direzioni (avanti-dietro, destra-sinistra, alto-basso) in base a come il Biker guida la MTB.
Parlando di alto-basso, con opportuni accorcimenti di guida, il "Baricentro Virtuale" può essere portato molto prossimo al movimento centrale, guadagnando il massimo possibile in stabilità.

- Il trucco per portare il "Baricentro Virtuale" quanto mai vicino al movimento centrale è quello di fare in modo che tutte le forze esterne dovute all'avanzamento sul terreno della MTB+Biker con tutte le altre forze dovute alle asperità, vengano applicate proprio e solo sul movimento centrale stesso.
Per dirla alla rovescia e molto più semplicemente, bisogna fare in modo che il peso e le reazioni del Biker non vengano scaricate ne sulla sella e nemmeno sul manubrio.

Un esempio: Siamo su un ripidone e si stà procedendo in piedi con braccia morbide, quindi il "Baricentro Virtuale" è bassissimo quasi sul Movimento Centrale. E' naturale che per scaricare il peso dalle braccia il corpo del Biker deve essere dislocato fuori dalla sella in posizione arretrata tanto quanto basta per non fare pressione sul manubrio.
In questa posizione il peso è distribuito uniformemente sulle due ruote, garantendo la migliore aderenza al terreno.
Una tensione muscolare sulle braccia del Biker che si irrigidiscono per Panico da Cappottatura, fanno trasferire un bel pò di energia cinetica sul manubrio, provocando un' innalzamento del "Baricentro Virtuale".
In questa condizione, i vettori delle forze applicate vanno a cadere fuori dal punto d'appoggio anteriore, che è il punto dove la ruota anteriore tocca il terreno, provocando il fenomeno del ribaltamento.

E' chiaro che se si ha intenzione di frenare o se un dissestamento del terreno ci frena, bisogna arretrare in anticipo il proprio peso in maniera da non trasferire pressione sul manubrio.



Provare per credere...

Un quotone ci sta tutto :)
Sei stato chiarissimo, il discorso di quando si pedala in piedi lo sto già applicando, praticamente nei ripidoni, quando da seduto non riesco a pedalare, mi alzo sui pedali e praticamente il manubrio lo tengo solo per darmi la direzione, le mani quasi le appoggio e basta. Sulle discese in fuorisella vado bene (con il ks abbassato), sul pedalato invece soffro dell'irrigidimento delle braccia dovute alla paura, é un gradino da superare, spero che con l'impratichirmi riesca a superarlo
 

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