A piedi in…Paradiso

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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fiore

pota-moderatur
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Ranica (BG)
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Torna il consueto appuntamento con le domeniche estive senz’auto sul Colle del Nivolet, racchiuso nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. In programma escursioni guidate, percorsi natura, trekking a cavallo e stuzzicanti assaggi di prodotti locali


Il Colle del Nivolet è un altopiano che si estende per circa sei chilometri fra l’alta Valsavarenche in Valle d’Aosta e la Valle dell’Orco in Piemonte, ad una quota media di circa 2.420 metri. L’altopiano - racchiuso nello splendido Parco Nazionale del Gran Paradiso - deve il proprio nome Nivolet (o Nivolé) alle nuvole che molto spesso popolano il cielo sopra al colle, anche in virtù della presenza di due piccoli laghi alpini e di molte torbiere. Da qui anche il titolo della rassegna estiva “A piedi tra le nuvole” che per la terza stagione propone ai visitatori le domeniche senz’auto a stretto contatto con la natura, ricche di appuntamenti e iniziative. Tra le proposte, le escursioni guidate dai Guardaparco, i percorsi natura, gli appuntamenti enogastronomici e i trekking a cavallo: un invito irresistibile per muovere alla scoperta di questo angolo incontaminato del Parco, nel pieno della sua rigogliosa bellezza proprio nei mesi estivi (dal 10 luglio al 28 agosto).

Tra gli itinerari possibili, le località del Serrù, del Chapili, di Ceresole Reale (a sud del Nivolet e dotate di parcheggi custoditi) o della Valsavarenche (versante valdostano del Parco Nazionale Gran Paradiso) presentano diversi percorsi per salire al Colle del Nivolet, adatti a ogni tipo di età e di preparazione. Nel corso dell’itinerario è possibile visitare le case di caccia costruite dai sovrani sabaudi nei secoli scorsi, come quella del Gran Piano di Noasca, o altre oggi trasformate in rifugi, come il Rifugio Savoia sul pianoro del Nivolet, voluto da Vittorio Emanuele II.

I numerosi “sentieri natura” del Parco Nazionale del Gran Paradiso sono corredati da un’attenta segnaletica e consentono al visitatore di osservare e conoscere l’ambiente. E grazie alle istruzioni dei Guardaparco è possibile dedicarsi alla scoperta della vita e dei segreti degli animali del Parco come lo stambecco, il lupo, l’aquila, la volpe o l’ermellino e lo scoiattolo, protagonisti di ogni domenica ecologica senz’auto.

Nei paesini attorno a Ceresole Reale e nei rifugi in quota si potranno degustare e apprezzare le specialità locali: il salame di patate, la polenta ceresolina, la toma con la composta e l’Erbaluce Nivolet degli Amici del Gran Paradiso. In più, ogni turista potrà votare il piatto più apprezzato che verrà premiato nel corso della manifestazione “Sapori del Nivolet” prevista per domenica 28 agosto 2005. I votanti parteciperanno inoltre ad un’estrazione che metterà in palio soggiorni di più giorni nel Parco.

Nel corso delle domeniche estive sarà possibile raggiungere il Colle del Nivolet con speciali navette messe a disposizione dal Gruppo Torinese Trasporti (GTT) dal parcheggio del Serrù (6 km dal Nivolet), ma anche più in basso: da Pont Canavese, Villa, Locana e da quest’anno anche da Ivrea e Torino.

Info
Segreteria Turistica, tel./fax 0124901070 ed e-mail. [email protected]
Segreteria generale, tel. 0118606211, fax 0118121305 ed e-mail. [email protected]
Guide del Parco – prenotazioni, tel. 0118606233 fax 0118606234 ed e-mail. [email protected]
Sito ufficiale del Parco Nazionale del Gran Paradiso: pngp.it
 

STRIKEAGLE

Biker urlandum
29/10/03
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Milano
www.chinotto.com
:-o Ho sempre considerato l'altopiano del Nivolet uno dei posti più belli d'Italia (superato dalla sola piana di Campo Imperatore ai piedi del Gran Sasso che ho scoperto quest'anno) ma non ti dico la delusione ogniqualvolta, arrivato in vicinaza dei "rifugi" (convertiti in ristoranti-alberghetti), ti rendi conto di aver camminato da Pont per tre ore per ritrovarsi comitive-orde di automobilisti saliti dal piemonte per far pic-nic... :???:
Io sarei per lo smantellamento della strada che sale dal Ceresole Reale (solo fortunamente bloccata a suo tempo dal ricongiungersi alla strada in Valsavaranche, nonostante rimanga a lato valle la cicatrice della traccia di tale tentativo...) considerato l'impatto devastante della massa troppo grande ed ineducata che vi accede solamente grazie alll'uso dell'auto.

:-o Bye :-o
 

fiore

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STRIKEAGLE ha scritto:
:-o Ho sempre considerato l'altopiano del Nivolet uno dei posti più belli d'Italia (superato dalla sola piana di Campo Imperatore ai piedi del Gran Sasso che ho scoperto quest'anno) ma non ti dico la delusione ogniqualvolta, arrivato in vicinaza dei "rifugi" (convertiti in ristoranti-alberghetti), ti rendi conto di aver camminato da Pont per tre ore per ritrovarsi comitive-orde di automobilisti saliti dal piemonte per far pic-nic... :???:
Io sarei per lo smantellamento della strada che sale dal Ceresole Reale (solo fortunamente bloccata a suo tempo dal ricongiungersi alla strada in Valsavaranche, nonostante rimanga a lato valle la cicatrice della traccia di tale tentativo...) considerato l'impatto devastante della massa troppo grande ed ineducata che vi accede solamente grazie alll'uso dell'auto.

:-o Bye :-o

mi trovi d'accordo su tutto !! :-o
 

BoBBi

Biker superis
22/1/04
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fiore ha scritto:
STRIKEAGLE ha scritto:
:-o Ho sempre considerato l'altopiano del Nivolet uno dei posti più belli d'Italia (superato dalla sola piana di Campo Imperatore ai piedi del Gran Sasso che ho scoperto quest'anno) ma non ti dico la delusione ogniqualvolta, arrivato in vicinaza dei "rifugi" (convertiti in ristoranti-alberghetti), ti rendi conto di aver camminato da Pont per tre ore per ritrovarsi comitive-orde di automobilisti saliti dal piemonte per far pic-nic... :???:
Io sarei per lo smantellamento della strada che sale dal Ceresole Reale (solo fortunamente bloccata a suo tempo dal ricongiungersi alla strada in Valsavaranche, nonostante rimanga a lato valle la cicatrice della traccia di tale tentativo...) considerato l'impatto devastante della massa troppo grande ed ineducata che vi accede solamente grazie alll'uso dell'auto.

:-o Bye :-o

mi trovi d'accordo su tutto !! :-o

purtroppo come è chiaro il vero problema non sono le strade , ma la loro fruizione e una insana educazione dell'essere umano in tema di natura e sopratutto rispetto : vorrei proprio vedere quanti anche di noi del forum o più in generale di coloro che amano le montagne , il mare ecc. sono stati educati fin da bambini a "guardare , passare e non lasciare tracce del proprio passaggio" e questo non solo per amore della natura , ma anche per rispetto del prossimo.
Proprio per queste ragioni , pur essendo ancora giovane , sono diventato chiuso e geloso dei posti che durante il mio passaggio ho trovato ancora selvaggi, e proprio per questo consiglio a tutti quanti la pensino come me , di non fare assolutamente propaganda pubblica , ma di continuare a godere di questi luoghi solo con le persone che ci sono care e che sanno apprezzare e rispettare il nostro pensiero e il nostro agire.
:-o :-o
Ciao robi
 

marco*

Biker novus
14/8/04
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Pinerolo
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che spettacolo...
finalmente gli stambecchi avranno il loro giorno di tranquillità...
se vi capita andateci, il posto è stupendo!
ciao atutti e buone pedalate...e mi raccomando evitate di investire i pedoni...il rispetto delle buone maniere non farà altro che aumentare il rispetto per i biker
 

secco

Biker incredibilis
30/10/02
12.809
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nomade sui M.ti Pisani
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STRIKEAGLE ha scritto:
....ma non ti dico la delusione ogniqualvolta, arrivato in vicinaza dei "rifugi" (convertiti in ristoranti-alberghetti), ti rendi conto di aver camminato da Pont per tre ore per ritrovarsi comitive-orde di automobilisti saliti dal piemonte per far pic-nic... :???:
:-o Bye :-o

parole sante!!! ma oramai il turismo la fa da padrone e penso che ai proprietari dei rifugi (ALBERGHIRISTORANTE) vada bene così.
IO son tornato ora dalla corsica e anch'io non ti dico che delusione nel trovare pulman pieni di crucchi e francesi spaparanzati al sole dopo aver camminato per ore tagliando l'isola sul sentiero mar a mar du sud!!!!!!
te ne stai ore beato da solo a camminare zaino in spalle per arrivare al (tranquillo???) posto tappa e cosa trovi.... UN CASINO DA CARNEVALE DI VENEZIA!!!!!

alle volte ti giuro mi viene da pensare ma chi me lo fa fare...


tristezza :-(
 

jungledrop

Biker novus
18/8/05
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Padova
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Ci sono stato in giugno,periodo tranquillo, quando ho portato mio figlio al campo del wwf a Ceresole Reale.
Il col del Nivolet è veramente un posto incantevole, ci sono delle escursioni da sogno, incontrare marmotte stambecchi e camosci è una cosa naturale. Bellissimo. e vi diro'c he al rifugio Savoy si mangia pure una polenta concia da favola.
Io sono uno di quelli che per salire è andato in macchina , condivido comunque che il posto per mantenere la sua integrità non dovrebbe essere lasciato ad un turismo esasperato anche se credo che tutti abbiano il diritto di godersi un Paradiso così, sempre che si tratti di persone civili e rispettose dell'ambiente.
Un giro in bici sarebbe fantastico in quei posti.
:beautifu: ciao a tutti :yeah!:
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Venezia Giulia.
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BoBBi ha scritto:
purtroppo come è chiaro il vero problema non sono le strade , ma la loro fruizione e una insana educazione dell'essere umano in tema di natura e sopratutto rispetto

quoto al 100%, e contrariamente a quello che dite, resto dell'opinione che le strade vanno lasciate, e non va negata a nessuno la possibilità di godere di bei posti. siamo forse una casta privligiata? uno che ha l'efisema polmonare e non puo salire in bici è forse un reiettoche non ha diritto di godere di certi paesaggi? credo che l'uomo in generale debba risperttare la natura ma anche la sua stessa razza....
 

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