Un bel "giretto" di 42km, 1650 metri di ascese totali.
Asfalto per il 47%, sterrate per il 39%, single track per il restante 14%.
(non lasci ingannare l'ampia porzione di asfalto: si tratta in gran parte di ex sterrate, fino a pochissimo tempo fa, tranquillissime e sicuramente assoggettabili a carrareccie di montagna, per i bei posti che attraversano, dove avrò incrociato al massimo due auto!).
Pedalabilità molto buona, oltre il 98%.
Base vicino Ponte Crispolti a ridosso del canale di Santa Susanna.
Breve porzione sterrata, poi saliamo per Apoleggia (facoltativo) e a seguire Rivodutri. Lo superiamo acnora su asfalto e poi tagliamo la costa del monte su sterrata ad intercettare la via asfaltata che sale da Poggio Bustone verso Prati di San Giacomo. Prima di arrivarci torneremo su fondo sterrato e ci resteremo ora per molti chilometri. Aggiriamo a nord la Cima d'Arme, sempre a salire su carrareccie in bellissimi boschi, poi si sale su tratto molto ripido fino ai Monti Vesanello; da qui lunghissimo tratto di sentiero che ci porta a superare il monte Castiglioni e a raggiungere Passo la Fara.
Da qui possiamo procedere verso est (alternativa più facile), oppure, come da traccia allegata, salire a nord, allungando la porzione di signle track, aggiungendo un po' di salite, bellissimi panorami e un po' di a.m.
Dopo il bel tratto in quota si scende su traccia poco visibile (si va a libera interpretazione lungo la costa in gran parte prativa) per andare ad intercettare la carrareccia sottostante che scorre con una bella alternanza di tratti boschivi e prativi. Superiamo la zona mistica del Capanno di San Francesco e del celebre faggio, scendendo a Morro Reatino. Da qui, per vie asfaltate, ma tranquillissime che peritano di essere percorse, cone bei panorami sulla piana reatina e i bei laghetti sottostanti, si ritorna al punto di partenza.
Eventualmente... buona passeggiata!