8 Giugno 2008 QUINTA EDIZIONE "ALICE C.-OROPA-ALICE C." !!!

jonniten

Biker tremendus
!!!!!!!…E CINQUE…!!!!!!!!!!!!

Anche quest’anno il gruppo che si autodefinisce oramai SERRADVENTURES si impegna nella pseudorganizzazione della passeggiata in mtb lunga piu’ di 120 chilometri che risalira’ la collina morenica piu’ lunga ed estesa d’Europa e percorrera’ il tracciolino la strada che nei secoli scorsi veniva percorsa dai pellegrini che si recavano al Santuario Mariano di Oropa provenienti dalla Valle d’Aosta.
Tra paesaggi di inconsueta’ bellezza , laghi come quello di Viverone osservato da piu’ di 400 metri di altezza e quelli di Ivrea tra cui Sirio, di S.Michele e Nero che si vedranno tra i boschi che circondano Ivrea ,tra ruderi millenari e luoghi in cui una natura poco frequentata a stento ci permettera’ di vedere il cielo si ascendera’ partiti dal piccolo centro di Alice Castello circa duecento metri sul livello del mare a circa 1300 metri della localita’ che domina la citta’ di Biella.
La meta’ non sara’ raggiunta con slancio agonistico poiché si snaturalizzerebbe il significato intrinseco anche dei passati meeting ma per la quinta volta sara’ organizzata per stare tra amici e praticanti di questo sport.

Per la prima volta usciamo dal guscio.

Giunti alla quinta edizione,intendiamoci le prime contavano due o tre partecipanti ,vogliamo crescere, grazie allo strumento di Forum-mtb facciamo conoscere ad altri praticanti,possibili interessati,che esistiamo e desideriamo condividere lo spasso,l’organizzazione dell’evento grazie al minimo di esperienza maturata sul campo ci permette di invitare altri bikers che diventeranno sicuramente amici dopo aver provato tra i caldi della prima estate una esperienza a tratti selvaggia a pochi chilometri da Biella e Ivrea.
L’evento come buona parte degli eventi del genere,tipo tam-tam, si svolgera’ senza supporto esterno,quali auto appoggio ne’ tantomeno ambulanze,ognuno sara’ responsabile di cio’ che fara’,pertanto gli organizzatori declinano ogni responsabilita’ su danni provocati e/o subiti e si riservano di allontanare anche energicamente eventuali elementi che disturbino o tendano a sconvolgere il tranquillo carattere goliardico e non competitivo del raduno.
Tra di noi si accettano atleti e atlete di ogni tipo da quello della domenica all’evoluto partecipante di campionati ma in virtu’ del tipo di raduno ognuno deve rendersi conto delle proprie condizioni e possibilita’ al fine di poter iniziare e concludere quasi agevolmente un percorso a tratti tecnico e veramente impegnativo sul piano fisico.

Cosa è necessario per partecipare?

Considerando che pedaleremo in teoria nel periodo piu’ bello meteoreologicamente dell’anno non è necessario un abbigliamento particolarmente complicato. La temperatura che circa avremo partendo alle sette di mattino sara’ quella che ci porteremo appresso fino alle tredici giunti alla meta’ ma è auspicabile che ognuno porti una mantellina antipioggia visti gli acquazzoni sempre in agguato e un'altra maglietta da cambiare prima di sedersi per pranzare.

Al pomeriggio dopo esserci rifocillati ci attendera’ la parte per alcuni piu’ divertente del giro,in relazione allo stato fisico dei partecipanti verra’ scelto, tra diversi che lo staff sta vagliando, un percorso di ritorno piu’ o meno agevole ma il piu’ possibile fuoristradistico, non ricarchera’ quello dell’andata se non in alcuni incroci obbligati ma , sostanzialmente ci stiamo impegnando per individuarne uno che oltre ad essere caratteristico sia anche fruibile quando oramai le forze verranno progressivamente a ridursi,proprio ed anche in relazione a cio’ è necessario portare una discreta scorta di integratori di sali e “zuccheri” da consumare durante la giornata per evitare le crisi di fame.

Cosa aggiungere altro se non che il numero dei partecipanti e’ giocoforza chiuso per non rallentare eccessivamente la velocita' media e non far sorgere eccessivi problemi di logistica,chi si dimostrera’ piu’ allenato dovra’ per forza di cose obbligatoriamente anche fermarsi e attendere imperativamente coloro che non dimostreranno il medesimo vigore fisico.L’unico costo della giornata peraltro piuttosto lunga,dalle sette di mattino a circa alle sei di sera sara’ il conto del ristorante non esoso e onesto che noi abbiamo visitato dalla prima edizione.
Tra le file degli organizzatori saranno presenti alcuni meccanici ma comunque sara' necessario che ognuno abbia una bicicletta meccanicamente in ordine con almeno due camere d’aria di scorta.
Le auto potranno essere parcheggiate senza alcun problema di numero in parcheggio recintato e al ritorno sara' possibile anche lavare se necessario le biciclette intanto,

………………….Allenatevi!

Ciao,Ciao….

Per info..... qui o.....E-mail o......Telefono.
 

jonniten

Biker tremendus
Oramai il percorso è in via di definizione mostrera' sulla via di casa,quando le forze andranno ad esaurirsi angoli e paesaggi poco conosciuti,sei pronto a metterti alla prova?
Faccelo sapere qui non oltre il 2 giugno,
ti aspettiamo!!!
 

kappa

Biker novus
22/2/06
42
11
0
Piemonte
Visita sito
All,

vi faccio vedere come il mio Polar ha registrato il "giretto" di ieri.
1135 metri di dislivello in salita fino ad Oropa. Sulla via del ritorno, altri +190 metri relativi (eh si sa' non e' mica tutta discesa....) per un totale di 1325 metri di dislivello.

Ben 57.5 km all'andata e 55.7 al ritorno...

Certo, all'andata avrei preferito non fare gli ultimi 15km sotto il temporale che c'e' invece stato.

Attendiamo il report colorito di Jonniten.

PS: per chi non c'era, ho preso una bella imbarcata in discesa con ruzzolone in avanti. Senza conseguenze, solo qualche livido che passera' presto.

/Kappa
 

jonniten

Biker tremendus
EPIC RIDE


Sara’ ricordata dai partecipanti e da coloro che gli hanno potuti ammirare l’edizione delle cinque svolte piu’ estrema.
Un percorso “faticato” attraversando una natura verdeggiante in modo assolutamente inconsueto per il mese di giugno con erba alta in tratti dove gli anni passati se ne trovava solamente bruciata dal sole,un terreno a volte terribile con tutti i tipi di fango dal colloso all’acquoso con pozze d’acqua lungo i sentieri a volte profonde anche quaranta centimetri causa di lievi malanni a dischi frenanti tutto cio’ non ha che fatto da preludio all’apoteosi finale a dieci chilometri dal giro di boa in quel di Oropa.
Gia’a causa di defezioni dell’ultimo momento dettate probabilmente (certamente) dalla consapevolezza delle proprie possibilita’ la carovana ridottasi ad un pugno di veterani piu’ tre “new entry” alle sette di mattina sotto un cielo plumbeo che certo non lasciava sperare nulla di buono si è avviata con passo tranquillo al rendez-vous con la colonna S.Ignazio composta da Paolo1971 e Tiziano.


La Serra


In otto motivati,carichi emotivamente,abbastanza consci delle proprie possibilita’ senza indugio giunti a Cavaglia’ abbiamo iniziato ad attaccare le pendici della ns. amata Serra.
Apro’ una parentesi per coloro che non conoscono l’orografia della morena piu’ lunga ed estesa d’Europa,la quale a differenza di quello che al distratto che percorre le strade di questo angolo del Piemonte vede non è un pernigotto (cioccolatino tipico) lungo piu’di venti chilometri e basta ma,sono in alcuni punti anche tre o quattro di questi dolcetti con relative valli laterali quasi esclusivamente dal lato Biellese. Tutto cio’ non fatto che trasformare le valli che corrono parallelamente alle pendici delle morene che non hanno sbocco verso la pianura ,nel corso dei millenni, in gigantesche zone di captazione di acque piovane con immensi stagni e alcune torbiere.
A causa di cio’ l’allegra e sempre piu’ sporca combriccola per diverse volte ha dovuto attraversare zone in cui il paesaggio anche a causa dell’ennesimo acquazzone notturno sembrava piu’un paesaggio del sud-est asiatico che una zona dove oramai da anni si piange per la mancanza d’acqua nella stagione estiva.
Quindi con un fardello aggiuntivo di fatica procurato dall’affondamento dei ns. ,oramai tutti mezzi color bruno,con un passo comunque allegro abbiamo guadagnato in quel di Magnano la cresta della seconda Serra piu’ elevata,quella che ci avrebbe accompagnato quasi fino ad Andrate .
Raggiungendo le tagliafuoco della cresta il gruppo ha in effetti cominciato ad accusare seriamente i primi danni provocati dal dispendio elevato di energia e progressivamente la media si è portata sui valori da me inizialmente previsti.Tra un tratto in sterrato,una rampa ed infine alcuni tratti in single-track altamente panoramici dove, abbiamo incontrato persone che allenandosi alla corsa ci hanno distaccato in un punto veramente ostico per una mtb,finalmente siamo giunti in localita’ Castel Rubino dove la collina si congiunge alle Alpi.
Cielo sempre piu’ grigio,le prime goccie di pioggia,la fretta di dover affrontare un tratto tecnico per giungere cinquanta metri piu’in alto tutto cio’ ci ha impedito di fare un punto della situazione “stanchezza” di tutti in particolare, e qui me ne dolgo, di Tiziano che da questo punto ha iniziato veramente a penare malgrado le pendenze diventassero piu’ umane.




Il Tracciolino



Come da me riscontrato in alcuni sopralluoghi effettuati ci attendevano tratti in sterrato con pozze d’acqua di dieci metri quadri su una strada trafficata da pedoni,auto,pecore,mucche e dietro alla Bossola un mostro versione temporale Alpino.
Saliscendi veloci,risate,battute da Bar anche a causa di un vistoso strappo per usura nella parte meno nobile dei miei pantaloni poi dopo un importante discesa di circa sessanta metri dopo la famigerata Bossola la situazione precipita ; prime goccie di pioggia convinta, litigio con pedoni che ritengono la provinciale di loro proprieta’ e rivendicano il diritto di percorrerla disinteressandosi degli altri e purtroppo abbandono per fatica da parte di Tiziano il quale accompagnato da Paolo1971 mestamente gira la mtb e ritorna sulle proprie traccie.Il tempo di indossare l’impermeabile anche sopra lo zaino,(quanto è stato opportuno prenderlo di tre misure in piu’)e si scatena il finimondo.
Da questo momento l’imperativo è “Ognuno per se’” e “Mi fermero’ solo dentro al ristorante”……..!!!all’asciutto!!!


Amici Miei

Per Dio quanta acqua ho visto e subito in quel tratto,fredda ,pungente,la strada in salita con torrenti gialli che la attraversano mucche, pecore,fulmini e tuoni ma lo sguardo fisso sul contakilometri che scandiva il count-down dei metri che passavano sempre piu’ fradici poi all’improvviso dietro ad una curva RISTORANTE IL MACELLAIO…………..possibile??? Sono gia’ arrivato ??? Mi volto aspetto sotto il diluvio che qualcuno mi raggiunga ………..nessuno……..ma,vado dentro,entro è ho la sensazione di uscire da un incubo grigio sporco e fradicio,mi accoglie il giovane responsabile del Ristorante che si prodiga di portarmi asciugamani soprattutto per farmi riprendere non perché non potessi inondare il locale, mi spoglio ed ogni indumento che levo gronda rubinetti di acqua ma non sporca come dovrebbe ma limpida,ne’ sulla mtb né su di me ci sono traccie di fango……..quanta acqua ho preso!.
Mi asciugo,strizzo,asciugo a terra e attendo……….,nella mia mente si affacciano ipotesi disparate;
Mi Hanno mollato!!!
Si sono rifugiati al coperto in qualche baita.
Sono stati calpestati dalla mandria di mucche a qualche chilometro.
Poi tra la condensa sui vetri della finestra vedo una figura occhialuta quasi irriconoscibile piegata sul manubrio a proteggersi dalla pioggia se non fosse per il sorriso……. Fabio poi in sequenza Paolo Cannondale,Andrea Kappa,Luca i quali creando una situazione da “Amici Miei” allegramente seminudi nella sala di ingresso del ristorante iniziano ad asciugarsi come fossero in un bagno turco o in uno spogliatoio dopo una partita di calcio mentre i clienti che entrano nel locale paiono affatto straniti della scena tutt’altro elegante che stiamo offrendo.Fino a quando tutti ci guardiamo dicendo :
-e Guido?- (RYU80)
Lo sventurato superandoci poiche’ non sapeva in quale ristorante ci saremmo fermati è gia’ sceso ad Oropa e solo dopo venti minuti all’ultimo si siede con noi al tavolo.
Tra un bicchier di vino,una risata,una portata abbondante trascorriamo un paio di orette veramente piacevoli sotto gli guardi ammirati degli altri clienti che mano a mano terminano di pranzare.





E’giunta l’ora


Sono le tre dobbiamo andare,ora è il momento per alcuni di dimostrare il proprio valore,
Alias coraggio.
Fabio,Paolo cannondale e RYU80 spaventati dall’idea di ripiombare nell’incubo meteorologico di prima “gettano la spugna” scenderanno fino a Biella dove gli verranno a caricare con un furgone,Jonniten,alias IO,Luca e Kappa,si guardano compiaciuti e … torneranno dalla strada dell’andata.
Non potevamo fare scelta migliore ,pochi inconventi legati all’elevato chilometraggio,sella di Kappa svitata e requiem delle mie pastiglie anteriori ma poi oltre un tuffo di Kappa peraltro senza postumi piu’ di cinquanta chilometri di puro divertimento sporcandoci di nuovo come dei cinghiali e giungendo alle 18 alla base tutti e tre e auto-diplomandoci gli unici IRONMEN di giornata.

Da parte mia grazie a tutti coloro che hanno avuto fegato,anche per coloro che non hanno concluso il giro,
grazie a Fabio divertente e simpatico compagno,
grazie a kappa (Andrea) colui che forma o no, giunge sempre,
grazie a Paolo Cannondale ci vediamo una volta l’anno,ma vedo in lui un grande potenziale atletico che io non avro’ mai,
grazie a RYU80 con la sua fiammante quanto nuova Fusion che per essere fermo da un mese non ha mai mollato,sempre piu’ un grande amico,
grazie a Luca amico d’infanzia,compagno di cazzate giovanili,compagno di interminabili chilometri nel deserto, un mulo formato Biker che non cede mai,
grazie a Paolo1971 sempre piu’entusiasta di questo sport che ha iniziato da pochi mesi ma che ama da veterano,
grazie a Tiziano ,a cui devo le mie scuse per un indicazione sbagliata,potenzialita’enormi,per chi puo’ osservi le gambe, ma non ancora cosciente delle proprie possibilita’,
non mi pare di aver dimenticato nessuno,ahh…………..

grazie anche a coloro,la metto al plurale che non hanno avuto il coraggio e che avrebbero ed hanno cercato di trasformare tutto in Cavaglia’-Bossola-Cavaglia’ dopo l’impegno profuso non enorme ma reale che Paolo1971,Luca ed io abbiamo dato per la logistica ,la tracciatura del percorso e per i contatti con il Ristorante.

Non ultimo grazie per l’accoglienza e pazienza avuta al Macellaio dove abbiamo pranzato bene e speso poco!

Alla prossima……………………………..

Ho visto le montagne dietro ad Andrate,qualcosa ho gia’ fatto ma…………………………..
 

Classifica generale Winter Cup 2024

Classifica giornaliera dislivello positivo