5 mm che ti cambiano la bici...

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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anima.salva

Biker perfektus
11/4/07
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I risultati han stupito pure me, ma posso assicurare che é vero...

Ho cambiato la mia bici da enduro (160 mm) con un altra più moderna della stessa categoria, più giusta come taglia... avendo un triangolo anteriore più corto della vecchia ho messo una pipa da 65mm... risultato, mi sentivo molto più carico in avanti.. le braccia molto più stanche, e il tutto era confermato dal fatto che in giri non troppo hard usavo più corsa della forcella.. dai 10,5 cm ai 12 nel giretto sotto casa...

Sono passato ad una truvativ da 60mm (per avvicinarmi al setup che avevo con la bici vecchia).. solo 5 mm di differenza... pensavo di non accorgermi nemmeno della differenza... invece...

In pedalata non ho percepito differenze.. ne a livello di fatica ne di impennamento del anteriore boh... ma in discesa...
Molto più peso dietro, sentivo le braccia leggere (fin troppo) e a fine giro, molto più lungo e tosto del giretto sotto casa avevo usato solo 10,5 cm di escursione!!! confermando le sensazioni di leggerezza sul voltante...

Assicuro che pipa a parte non ho cambianto nulla.. ne pedali ne pressioni del ammo/forca ecc...
una differenza così per 5 mm non me la sarei mai aspettata...
Ecco, forse oltre i 5 mm di differenza in lunghezza, la pipa da 60 l'ho montata 5 mm (uno spessore) più in alto... devo controllare.. cmq...

Ora mi sa che tornerò alla pipa da 65 perché anche se con qs ultima sentivo un po troppo effetto "capottamento" nel brutto, generalmente la bici era più bilanciata... magari ruotando un pochino in dietro il manubrio...

Volevo rendervi partecipi... i miei amici stentano a crederlo qnd glielo dico... son convinti che 5 mm non si sentono neanche...
 

pantaldj82

Biker urlandum
Ti credo sulla parola perchè anche io ruotando il manubrio di pochi gradi sull'attacco (e spostando perciò di poco la posizione delle manopole rispetto al tubo sella) ho trovato il giusto feeling con le bici, riuscendo a fare cose che prima non mi riuscivano per niente, appunto per la posizione sbagliata
 

cybern

Biker perfektus
12/9/06
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No... ho delle tacchette che mi fan mettere il manubrio con grande precisione.... ora provo pipa da 65, e manubrio un pelo più ruotato...
ruotare il manubrio sembra un'operazione manuale, ma spesso cambia radicalmente come si "sente" la bicicletta. parola mia, e del mio socio di pedalate che ruotando il manubrio, sul tecnico in discesa ha smesso di cappottarsi in avanti! :smile:
 

anima.salva

Biker perfektus
11/4/07
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Suggerimento.. viste le mie impressioni, cosa consigliate:

- lasciare pipa da 60mm ma abbassarla di 2 spessori (1 cm quindi)... al abbassamento di 1 cm contestualmente (visto l'angolo di 67 dello sterzo) corrisponde una traslazione in avanti di 4 mm (i miei studi trigonometrici servono a qualcosa)...

- rimettere pipa da 65 alzandola di 1 spessore (quindi va 2 mm indietro) e ruotando un po il manubrio

Da cosa parto?
 

cybern

Biker perfektus
12/9/06
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Suggerimento.. viste le mie impressioni, cosa consigliate:

- lasciare pipa da 60mm ma abbassarla di 2 spessori (1 cm quindi)... al abbassamento di 1 cm contestualmente (visto l'angolo di 67 dello sterzo) corrisponde una traslazione in avanti di 4 mm (i miei studi trigonometrici servono a qualcosa)...

- rimettere pipa da 65 alzandola di 1 spessore (quindi va 2 mm indietro) e ruotando un po il manubrio

Da cosa parto?
io sono per il metodo sperimentale: provi sullo stesso percorso entrambe le soluzioni, cmq meglio la seconda possibilità perche' e' vero che nel primo caso trasli in avanti di 4mm, pero' abbassi la posizione di guida e questo in discesa potresti accusarlo negativamente.
 

anima.salva

Biker perfektus
11/4/07
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io sono per il metodo sperimentale: provi sullo stesso percorso entrambe le soluzioni, cmq meglio la seconda possibilità perche' e' vero che nel primo caso trasli in avanti di 4mm, pero' abbassi la posizione di guida e questo in discesa potresti accusarlo negativamente.

Ok grazie... si devo provare sul campo perché ho ben visto che pochi mm teorici causano cambiamenti a volte nulli, altre volte esagerati in rapporto alla modifica... era solo per avere un parere su cosa partire.. tra un week end e l'altro passa troppo tempo... :-( avessi una giornata libera la dedicherei solo a questo...

p.s. conpipa da 60 abbassata, casomai fossi troppo basso, si può sempre mettere un manubrio con un po' più di rise...
 

kaio

Biker assatanatus
Sulla nomad penso di aver provato tutte le configurazioni possibili ed immaginabili...
forca 160/attacco 100,90,60,50
forca 180/attacco 50, 60, serie sterzo con stack 12mm e stack 4mm
alla fine la configurazione ottimale (40% salita, 60% discesa) l'ho stranamente trovata con forca 160/attacco 60/ss con stack 4mm/spessore 15mm sotto l'attacco manubrio...
in pratica chiudendo l'angolo e avanzando di poco la posizione di guida, ho scoperto che vado meglio e di piú... per quanto riguarda i capottoni ho notato che settando bene la forcella (più sostenuta in comp. sulle basse velocità) ed anticipando con gli spostamenti del corpo, si passa indenni qualsiasi situazione ...o quasi ;-)
 

Marmuz

Biker immensus
15/5/07
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Bolzano - Bozen
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Ti credo sulla parola perchè anche io ruotando il manubrio di pochi gradi sull'attacco (e spostando perciò di poco la posizione delle manopole rispetto al tubo sella) ho trovato il giusto feeling con le bici, riuscendo a fare cose che prima non mi riuscivano per niente, appunto per la posizione sbagliata

Ruotando piu indietro di alcuni gradi il manubrio da 74cm (su attacco Truvativ da 40mm, 10mm di spessori tra attacco e s.s., forka da 180mm), ho risolto il 90% dei problemi di dolori alle dita.. il problema era proprio il manubrio ruotato troppo avanti che risultava essere poco adatto alla mia posizione di guida, troppo dritto.. stavo avanti col peso e le braccia ne risentivano.. ora va molto meglio, mi sono anche sparato 2.000 metri di dislivello in 40 minuti senza fermarmi un secondo!
 

anima.salva

Biker perfektus
11/4/07
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Sulla nomad penso di aver provato tutte le configurazioni possibili ed immaginabili...
forca 160/attacco 100,90,60,50
forca 180/attacco 50, 60, serie sterzo con stack 12mm e stack 4mm
alla fine la configurazione ottimale (40% salita, 60% discesa) l'ho stranamente trovata con forca 160/attacco 60/ss con stack 4mm/spessore 15mm sotto l'attacco manubrio...
in pratica chiudendo l'angolo e avanzando di poco la posizione di guida, ho scoperto che vado meglio e di piú... per quanto riguarda i capottoni ho notato che settando bene la forcella (più sostenuta in comp. sulle basse velocità) ed anticipando con gli spostamenti del corpo, si passa indenni qualsiasi situazione ...o quasi ;-)

Grazie, la tua esperienza é molto utile..

Io ho da poco la bici nuova, quindi non ho ancora fatto tantissime prove, ma devo dire che ultimamente (ultimato il rodaggio dell'ammo nuovo) mi sembra che anche io vado meglio con un assetto più basso... in particolare ho notato che con pipa da 60 e manubrio altino (qs tutti gli spessori sotto) ero molto più sicuro nei gradoni e arrivavo giu con le braccia "riposate"... in compenso in piano o anche leggera discesa veloce sento il davanti ultra leggero e scivoloso...

Ieri ho riprovato pipa da 65 e contestualemnte ho abbassato di 1 cm il manubrio... molto meglio... forse più per via del altezza manubrio che non dei 5 mm di pipa... arrivavo con le braccia molto più stanche ma la sensazione di grip era nettamente migliore... mi sa che é questa la via da percorrere... pur senza esagerare...
 

cencio

Biker immensus
30/10/02
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Leghorn
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Io ho cambiato radicalmente l'assetto della mia 575 . Dalla Float 32 sono passato alla Talas 36 e questo è stato un bel passo in avanti !!
In salita la uso a 130 e la bici và meglio che con la 32 fissa a 140 ( circa 1/2 grado in meno all'angolo di sterzo ) . In discesa ho due scelte 130 e 160
entrambe valide a seconda dei percorsi. Tengo pochissimo spessore sotto l'attacco manubrio per avere un assetto in discesa più basso e caricato sull'anteriore con la forca a 160. Recentemento sono brutalmente passato da un attacco da 90 mm a uno di 65 e devo dire che in salita con la forcella a 130mm non ho quasi sentito la differenza. In discesa la bici è radicalmente cambiata. Adesso è un mostro che ti perdona quasi tutto con un pilota ( purtoppo...) con troppi limiti:smile::smile:
 

Marmuz

Biker immensus
15/5/07
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Bolzano - Bozen
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Per il discorso "braccia stanche" l'unico sistema che mi ha risolto definitivamente il problema è stato il seguente: 2 manubri, 1 bilanciere, e 2 sedute di pesi a settimana...
;-)

Anche le classiche manigliette da stringere nel pugno sono un buon toccasana per i polsi.. 5 euro spesi bene :cucù: Certo che poi anche la posizione regolata di fino aiuta molto..

man.jpg
 

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