I biomeccanoidi di serie 6000 dominavano da oltre 2000 anni le terre di Hergal, che correvano tra il lento fluire dei fiumi lavici delle ex fonderie-lager, situate a nord di Easton City, e gli sbarramenti naturali provocati da enormi fratture sulla superficie.
Questo rimaneva del pianeta un freddo ammasso di placche in leghe di alluminio, saldate da macchine utensili dotate di cingoli. Era orribile avvertire la presenza di tali mezzi lo stridio dei cingoli risuonava come la conferma di quello che era già stato: la morte del cuore.. la morte delle sensazioni il sangue il coagulo sulla lama il valore il sacrificio era la lapide della vita su cui non cera scritto nulla.
Il pianeta andava verso un triste oblio senza ritorno un tempo tigre rinchiusa in una gabbia, ora poco più che una cavia in una scatola di plexiglass. I terremoti, che mettevano in funzione i rilevatori dei serie 7000, erano sempre meno frequenti il pianeta andava via via spegnendosi, stava per essere soffocato in una stretta micidiale.
Nelle tristi notti invernali bagliori improvvisi, prodotti dalle saldatrici dei serie 7000 riconvertiti ad unire le fratture dellimmane gabbia alluminica che ricopriva il pianeta , si fondevano tra i fumi prodotti dalle evaporazioni prodotte dagli elettrodi incandescenti.
La volontà dellimperatore Tigh di annullare ogni forma di vita sul Pianeta diventava sempre più realtà e sempre meno malata utopia.
Chi lavrebbe mai detto
Chi avrebbe mai detto che un giorno quel materiale, così caro agli esseri umani, li avrebbe soggiogati infiltrandosi nel loro codice genetico, generando una moltitudine di esseri biomeccanici, avidi di leggerezza e risplendenti di fredda luce opaca fu la vittoria della nullità.
2000 anni fa luomo non avrebbe mai pensato che lamore per le leghe di alluminio gli si sarebbe ritorto contro, prendendo possesso del proprio corpo ed azzerando la sua essenza: lanima. Già, di questo si trattava, lalluminio si era impossessato della razza umana, o meglio del suo involucro e ne aveva estirpato lanima gettandola nelle fonderie-lager. Intorno al 3400 d.C., iniziava lopera di pulizia etnica cuori e cervelli umani venivano disciolti nelle fornaci e trasportati verso leterna sepoltura da lunghi fiumi lavici, che si estendevano tra le sterminate placche della regione di Hergal.
Con luomo fu distrutto anche il metallo che per tanto tempo lo aveva accompagnato: lacciaio.
Quante battaglie quante disfatte quante vittorie quanto sudore lorgoglio il valore la conquista la libertà tutto ormai sopito, dissolto nelluniforme massa lavica.
Intorno al 2008 d.C. la ricerca esasperata di leggerezza, la lucentezza, la facilità di lavorazione, aveva spinto luomo a preferire le leghe di alluminio allacciaio e ciò che non era alluminio, alluminio doveva apparire la fredda divisa argentea incominciò a ricoprire cellulari, vestiti, bevande, elettrodomestici, scarpe, tutto era omologato ad un unico colore.
Di lì a poco le masse muscolari delluomo incominciarono a decrescere per poi atrofizzarsi completamente. Era il risultato dellimperante disprezzo della fatica e della ricerca più ossessiva della leggerezza lì fu linizio della fine della razza umana, fagocitata dal desiderio di una telecinesi deviata: muovere gli oggetti senza il minimo sforzo.
Correva lanno 4129 d.C. e la superficie del pianeta si presentava come priva di vita e popolata da esoscheletrici esseri alluminici, che vagavano con lintento di soffocare le ultime grida di vita emesse dal pianeta i serie 7000 avevano il compito di risaldare le fratture sulle placche dalluminio che rivestivano la superficie, affinché si spegnesse per sempre lanima del pianeta.
Già, questo era il progetto dellimperatore estirpare ogni forma di vita dal pianeta ed estinguere il metallo che possedeva unanima: lacciaio CromoMolibdeno .
Le fratture sulla superficie erano sempre meno frequenti, era il segno del progressivo arrendersi del pianeta di fronte alla morsa in cui era costretto.
Lalluminio ebbe la meglio tutto fu annullato il pianeta era circondato da unirrespirabile atmosfera satura di Argon, il gas inerte di cui si cibavano gli esseri biomeccanoidi, ormai padroni del mondo.
Ci furono 7 giorni di silenzio totale il pianeta era morto divenne un asteroide di alluminio.
Tutto fu perso ma per primo fu persa lanima lanima di una popolo, lanima di un metallo.
Una notte come tante si udì un rumore assordante, la terra tremò costantemente, il cielo fu illuminato da un fascio di luce accecante si era aperta una voragine nel mezzo delle terre di Hergal dopo alcuni attimi di nuovo silenzio, in lontananza si udirono delle urla miste a rumori metallici. Le urla aumentavano di intensità quanto più si avvicinavano alle residenze imperiali di Easton City.
Limperatore Tigh corse nella control room della sua residenza, accese i monitor e vide ciò che non doveva essere!
Siete così sicuri che il terrore non possa percorrere lesoscheletro di un biomeccanoide in alluminio?
Il pianeta aveva partorito dei nuovi esseri lunione dellacciaio e dei cuori umani, fusi nei fiumi lavici con lintento di estinguere CrMo e Uomo, aveva generato, nei meandri del sottosuolo, una nuova razza umanoide: luomo di CroMagnon!
la rinascita la riconquista del pianeta era il 4130 d.C.
Questo rimaneva del pianeta un freddo ammasso di placche in leghe di alluminio, saldate da macchine utensili dotate di cingoli. Era orribile avvertire la presenza di tali mezzi lo stridio dei cingoli risuonava come la conferma di quello che era già stato: la morte del cuore.. la morte delle sensazioni il sangue il coagulo sulla lama il valore il sacrificio era la lapide della vita su cui non cera scritto nulla.
Il pianeta andava verso un triste oblio senza ritorno un tempo tigre rinchiusa in una gabbia, ora poco più che una cavia in una scatola di plexiglass. I terremoti, che mettevano in funzione i rilevatori dei serie 7000, erano sempre meno frequenti il pianeta andava via via spegnendosi, stava per essere soffocato in una stretta micidiale.
Nelle tristi notti invernali bagliori improvvisi, prodotti dalle saldatrici dei serie 7000 riconvertiti ad unire le fratture dellimmane gabbia alluminica che ricopriva il pianeta , si fondevano tra i fumi prodotti dalle evaporazioni prodotte dagli elettrodi incandescenti.
La volontà dellimperatore Tigh di annullare ogni forma di vita sul Pianeta diventava sempre più realtà e sempre meno malata utopia.
Chi lavrebbe mai detto
Chi avrebbe mai detto che un giorno quel materiale, così caro agli esseri umani, li avrebbe soggiogati infiltrandosi nel loro codice genetico, generando una moltitudine di esseri biomeccanici, avidi di leggerezza e risplendenti di fredda luce opaca fu la vittoria della nullità.
2000 anni fa luomo non avrebbe mai pensato che lamore per le leghe di alluminio gli si sarebbe ritorto contro, prendendo possesso del proprio corpo ed azzerando la sua essenza: lanima. Già, di questo si trattava, lalluminio si era impossessato della razza umana, o meglio del suo involucro e ne aveva estirpato lanima gettandola nelle fonderie-lager. Intorno al 3400 d.C., iniziava lopera di pulizia etnica cuori e cervelli umani venivano disciolti nelle fornaci e trasportati verso leterna sepoltura da lunghi fiumi lavici, che si estendevano tra le sterminate placche della regione di Hergal.
Con luomo fu distrutto anche il metallo che per tanto tempo lo aveva accompagnato: lacciaio.
Quante battaglie quante disfatte quante vittorie quanto sudore lorgoglio il valore la conquista la libertà tutto ormai sopito, dissolto nelluniforme massa lavica.
Intorno al 2008 d.C. la ricerca esasperata di leggerezza, la lucentezza, la facilità di lavorazione, aveva spinto luomo a preferire le leghe di alluminio allacciaio e ciò che non era alluminio, alluminio doveva apparire la fredda divisa argentea incominciò a ricoprire cellulari, vestiti, bevande, elettrodomestici, scarpe, tutto era omologato ad un unico colore.
Di lì a poco le masse muscolari delluomo incominciarono a decrescere per poi atrofizzarsi completamente. Era il risultato dellimperante disprezzo della fatica e della ricerca più ossessiva della leggerezza lì fu linizio della fine della razza umana, fagocitata dal desiderio di una telecinesi deviata: muovere gli oggetti senza il minimo sforzo.
Correva lanno 4129 d.C. e la superficie del pianeta si presentava come priva di vita e popolata da esoscheletrici esseri alluminici, che vagavano con lintento di soffocare le ultime grida di vita emesse dal pianeta i serie 7000 avevano il compito di risaldare le fratture sulle placche dalluminio che rivestivano la superficie, affinché si spegnesse per sempre lanima del pianeta.
Già, questo era il progetto dellimperatore estirpare ogni forma di vita dal pianeta ed estinguere il metallo che possedeva unanima: lacciaio CromoMolibdeno .
Le fratture sulla superficie erano sempre meno frequenti, era il segno del progressivo arrendersi del pianeta di fronte alla morsa in cui era costretto.
Lalluminio ebbe la meglio tutto fu annullato il pianeta era circondato da unirrespirabile atmosfera satura di Argon, il gas inerte di cui si cibavano gli esseri biomeccanoidi, ormai padroni del mondo.
Ci furono 7 giorni di silenzio totale il pianeta era morto divenne un asteroide di alluminio.
Tutto fu perso ma per primo fu persa lanima lanima di una popolo, lanima di un metallo.
Una notte come tante si udì un rumore assordante, la terra tremò costantemente, il cielo fu illuminato da un fascio di luce accecante si era aperta una voragine nel mezzo delle terre di Hergal dopo alcuni attimi di nuovo silenzio, in lontananza si udirono delle urla miste a rumori metallici. Le urla aumentavano di intensità quanto più si avvicinavano alle residenze imperiali di Easton City.
Limperatore Tigh corse nella control room della sua residenza, accese i monitor e vide ciò che non doveva essere!
Siete così sicuri che il terrore non possa percorrere lesoscheletro di un biomeccanoide in alluminio?
Il pianeta aveva partorito dei nuovi esseri lunione dellacciaio e dei cuori umani, fusi nei fiumi lavici con lintento di estinguere CrMo e Uomo, aveva generato, nei meandri del sottosuolo, una nuova razza umanoide: luomo di CroMagnon!
la rinascita la riconquista del pianeta era il 4130 d.C.