Sicuramente c'è dietro un buon lavoro di organizzazione e quant'altro con un impegno non indifferente per chi se ne occupa , ma per far crescere l'enduro a livello di altre discipline della mtb o ciclismo in generale pensando anche ad una categoria "olimpionica" , non basta certo un campionato simile con 4 gare in croce e concentrate in due regioni ; andando avanti così con mini campionati da qualcuno definiti "parrocchiali" , difficilmente si avranno risultati popolari di rilevanza nazionale . Forse la Federazione ciclismo Italiana o il CONI , oltre ad occuparsi dei controlli antidoping potrebbe occuparsi nell'organizzare un vero campionato Italiano ,con eventi che coinvolgano possibilmente tutta la penisola .
Oppure essendo una disciplina "minore" ha già il giusto rilievo ?
Concordo in pieno, non penso assolutamente che questa disciplina abbia il giusto rilievo.
L'enduro ormai è una disciplina affermata e stra-affermata nel panorama mondiale, tanto da far parlare ormai quanto la DH, basti guardare al quantitativo di articoli che si leggono sia su questo portale che su altri (PB ad esempio) inerenti all'EWS ecc....
L'Italia può vantare di essere uno dei paesi capostipite di questa disciplina proprio grazie al campionato Superenduro che, se dovesse andare avanti così, andrà scomparendo.
Ricordo quando a pochi km da casa mia (20circa) nei calanchi di Cartosio/Malvicino (AL) passava la tappa di Superenduro...bellissimo... e posso assicurarvi che i track sono rimasti una ficata (ovviamente avendoli a portata di mano vado sempre)....
L'Italia non investe.... fine....il problema è che non lo fanno le federazioni sportive (sta andando tutto a rotoli, calcio compreso a mio avviso).... e non lo fanno le regioni a parte le solite due che giustamente investono perché vedono un potenziale business (come è anche giusto che sia).
Si spera sempre che le cose cambino, ma come si dice....chi vive sperando....