Ancora una volta solo Scatenati doc al giro di fine settimana. Le piogge copiose degli ultimi giorni spingono il gruppo a scegliere il terreno più drenante tra tutti quelli battuti dagli adepti: quello del lago di Vico. Frate, la cui presenza era inattesa, si fa trovare già al parcheggio con il suo solito anticipo. Presenti oggi Sandrino, Fabietto e Francesco con la sua NukeProof Mega da testare.
In assenza del MaReuccio le carte in tavola si rimescolano e ognuno tenterà di giocarsi le sue. Un pò di asfalto e subito il Frate pretende una sosta al bar...per punizione sarà costretto per l'ennesima volta ad offrire!!
Si riparte e Fabietto e Sandrino volano via per il lungo tratto che ci porterà al fontanile. Frate risparmia energie per poter dare tutto sulla salita che lo incoronò Scatenato all'esordio con la sua Rockrider. Piccola sosta al fontanile dove per la seconda volta Fabietto urina, destando ampi sospetti sull'uso eccessivo di integratori!!! Sandrino e Fabietto partono seguiti dal Frate e da Francesco che saluta educatamente il gruppetto dicendo "Ci vediamo su...con calma". I due di testa allungano e Frate soffre. Il distacco aumenta ma dopo meno di un km Sandro si ferma dichiarando un problema al movimento centrale...tuttavia lo dice piegato in due sulla bici e ansimante e Frate capisce che forse sarà un avversario di meno per il traguardo in vetta. Fabietto continua ma Frate piano piano recupera approfittando di tratti meno pendenti. Finalmente il riaggancio e Frate succhia la scia di Fabietto nascondendosi prima a destra e poi a sinistra. La tattica innervosisce Fabietto che riallunga prepotentemente ma....poche centinaia di metri e il Frate se lo ritrova fermo a lato della strada. Un veloce saluto e Frate continua col suo passo lento e inesorabile. Concentrazione, concentrazione, musica nelle orecchie, Frate teme che quella di Fabietto sia solo una tattica e poco dopo infatti il malefico Fabietto si riaffaccia al fianco del Fraticello ma senza superarlo. Frate coglie subito nel respiro affannato dell'"amico" un segno di debolezza e quando quest ultimo tenterà di riallungare il buon Frate reggerà botta affiancandolo ancora una volta. Fabietto impanicato si gioca l'ultima sporchissima carta dicendo: "Bella Frate, oggi sei stato competitivo, te lo meriti", facendo segno che avrebbe lasciato "il trionfo" al prelato. Neanche 5 pedalate e Fabietto scala superando di mezza bici il giovane Scatenato quando solo l'ultima rampa separava gli agonizzanti nemici dall'arrivo. A questo punto, al pari dell'attesa che i napoletani ripongono nello scioglimento del sangue di San Gennaro, avviene il miracolo anche per il Frate..."lo spezzamento del fiato"...mai momento fu più propizio, Frate risponde subito allo scatto, urlando di rabbia e col cuore in gola scala due raporti e frantuma la resistenza di Fabietto che si accascia sulla sella gridando :"Bravo, bravo, mi hai rotto il culo, bravo, te lo sei meritato"!!!
Un senso di potenza avvolge il Frate e il logo degli scatenati sul petto si illumina magicamente!!!
Dopo soli 7 minuti arriva Sandrino che dichiara: "Ho smontato la guarnitura, pulito i cuscinetti, sistemato il guida catena e poi sono ripartito, c'ho messo tanto?" muahahhahahha. Finalmente anche Francesco ci raggiunge e si riparte per affrontare la prima discesa. Il sentiero è stato spianato e reso gradevole, con molti meno rami di un tempo. Una mappa in cima indica tutti i percorsi della collina. Frate vergognosamente rigido rioccupa la posizione solita, l'ultima. Si risale fino al single track dove ci si diverte in gruppo fino all'arrivo sulla strada. Solita monotona strada provinciale, Francesco arranca, Sandrino allunga e Fabietto e Frate scaramucciano. Frate è in palla e, all'ennesima insinuazione di doping da parte di Fabietto, allunga violentemente raggiungendo Sandrino che era 500 metri avanti.
Ricompattato il gruppo Francesco tira fuori dalla borsa la telecamera che aggancia alla sua mascherina. Purtroppo sembra un pò lenta e Frate si offre di aiutare Francesco a renderla più stabile...a questo punto tira all'inverosimile l'elastico della macherina al punto che il povero Francesco prende le sembianze di un cinese :)))). Sandrino parte per dimostrare tutto il suo flow e finisce subito lungo alla prima curva. Si gira fingendo di aspettare il gruppo ma la solita risata del Frate sottolinea l'errore che prontamente ammette: "Ho fatto il saltino sulla radice e sono stato sparato fuori" dichiarerà Sandrino, muahahhahahh. Via "veloci" sul sentierino sgarrupato, Sandrino Fabietto Frate inseguiti dal cinese con la telecamera. Ci auguriamo che il video non venga mai pubblicato... movenze improbabili, pedalate sulle rocce, continue fermate inchiodano gli scatenati alla loro mediocrità...ma senza video nessuno lo saprà mai!!! Il sentiero diventa un saliscendi continuo, Francesco accusa e Frate lo aspetta, Fabietto dice di aver fatto tutto a BBBOMBA ma non ci sono testimoni. Il tratto finale in discesa sarà pieno di insidie, rami spinati, sassi smossi e rami secchi ostacolano l'incedere "veloce" degli adepti. Frate perde il controllo e lancia la bici sul ciglio del sentiero per evitare di cappottare. Poco dopo anche Francesco farà la stessa cosa. Finalmente fuori dalla giungla raggiungiamo le macchine, il tempo spettacolare, il terreno perfetto per quasi tutto il percorso hanno permesso agli scatenati l'ennesimo bel giro da raccontare!!!
Finale con panino e gelato e Frate che si concede il lusso di un bel tiramisù mentre riepiloga a tutti il risultato delle sue gesta: Frate primo in salita...è quello che conta o no? Muahahhahah.
Frate
In assenza del MaReuccio le carte in tavola si rimescolano e ognuno tenterà di giocarsi le sue. Un pò di asfalto e subito il Frate pretende una sosta al bar...per punizione sarà costretto per l'ennesima volta ad offrire!!
Si riparte e Fabietto e Sandrino volano via per il lungo tratto che ci porterà al fontanile. Frate risparmia energie per poter dare tutto sulla salita che lo incoronò Scatenato all'esordio con la sua Rockrider. Piccola sosta al fontanile dove per la seconda volta Fabietto urina, destando ampi sospetti sull'uso eccessivo di integratori!!! Sandrino e Fabietto partono seguiti dal Frate e da Francesco che saluta educatamente il gruppetto dicendo "Ci vediamo su...con calma". I due di testa allungano e Frate soffre. Il distacco aumenta ma dopo meno di un km Sandro si ferma dichiarando un problema al movimento centrale...tuttavia lo dice piegato in due sulla bici e ansimante e Frate capisce che forse sarà un avversario di meno per il traguardo in vetta. Fabietto continua ma Frate piano piano recupera approfittando di tratti meno pendenti. Finalmente il riaggancio e Frate succhia la scia di Fabietto nascondendosi prima a destra e poi a sinistra. La tattica innervosisce Fabietto che riallunga prepotentemente ma....poche centinaia di metri e il Frate se lo ritrova fermo a lato della strada. Un veloce saluto e Frate continua col suo passo lento e inesorabile. Concentrazione, concentrazione, musica nelle orecchie, Frate teme che quella di Fabietto sia solo una tattica e poco dopo infatti il malefico Fabietto si riaffaccia al fianco del Fraticello ma senza superarlo. Frate coglie subito nel respiro affannato dell'"amico" un segno di debolezza e quando quest ultimo tenterà di riallungare il buon Frate reggerà botta affiancandolo ancora una volta. Fabietto impanicato si gioca l'ultima sporchissima carta dicendo: "Bella Frate, oggi sei stato competitivo, te lo meriti", facendo segno che avrebbe lasciato "il trionfo" al prelato. Neanche 5 pedalate e Fabietto scala superando di mezza bici il giovane Scatenato quando solo l'ultima rampa separava gli agonizzanti nemici dall'arrivo. A questo punto, al pari dell'attesa che i napoletani ripongono nello scioglimento del sangue di San Gennaro, avviene il miracolo anche per il Frate..."lo spezzamento del fiato"...mai momento fu più propizio, Frate risponde subito allo scatto, urlando di rabbia e col cuore in gola scala due raporti e frantuma la resistenza di Fabietto che si accascia sulla sella gridando :"Bravo, bravo, mi hai rotto il culo, bravo, te lo sei meritato"!!!
Un senso di potenza avvolge il Frate e il logo degli scatenati sul petto si illumina magicamente!!!
Dopo soli 7 minuti arriva Sandrino che dichiara: "Ho smontato la guarnitura, pulito i cuscinetti, sistemato il guida catena e poi sono ripartito, c'ho messo tanto?" muahahhahahha. Finalmente anche Francesco ci raggiunge e si riparte per affrontare la prima discesa. Il sentiero è stato spianato e reso gradevole, con molti meno rami di un tempo. Una mappa in cima indica tutti i percorsi della collina. Frate vergognosamente rigido rioccupa la posizione solita, l'ultima. Si risale fino al single track dove ci si diverte in gruppo fino all'arrivo sulla strada. Solita monotona strada provinciale, Francesco arranca, Sandrino allunga e Fabietto e Frate scaramucciano. Frate è in palla e, all'ennesima insinuazione di doping da parte di Fabietto, allunga violentemente raggiungendo Sandrino che era 500 metri avanti.
Ricompattato il gruppo Francesco tira fuori dalla borsa la telecamera che aggancia alla sua mascherina. Purtroppo sembra un pò lenta e Frate si offre di aiutare Francesco a renderla più stabile...a questo punto tira all'inverosimile l'elastico della macherina al punto che il povero Francesco prende le sembianze di un cinese :)))). Sandrino parte per dimostrare tutto il suo flow e finisce subito lungo alla prima curva. Si gira fingendo di aspettare il gruppo ma la solita risata del Frate sottolinea l'errore che prontamente ammette: "Ho fatto il saltino sulla radice e sono stato sparato fuori" dichiarerà Sandrino, muahahhahahh. Via "veloci" sul sentierino sgarrupato, Sandrino Fabietto Frate inseguiti dal cinese con la telecamera. Ci auguriamo che il video non venga mai pubblicato... movenze improbabili, pedalate sulle rocce, continue fermate inchiodano gli scatenati alla loro mediocrità...ma senza video nessuno lo saprà mai!!! Il sentiero diventa un saliscendi continuo, Francesco accusa e Frate lo aspetta, Fabietto dice di aver fatto tutto a BBBOMBA ma non ci sono testimoni. Il tratto finale in discesa sarà pieno di insidie, rami spinati, sassi smossi e rami secchi ostacolano l'incedere "veloce" degli adepti. Frate perde il controllo e lancia la bici sul ciglio del sentiero per evitare di cappottare. Poco dopo anche Francesco farà la stessa cosa. Finalmente fuori dalla giungla raggiungiamo le macchine, il tempo spettacolare, il terreno perfetto per quasi tutto il percorso hanno permesso agli scatenati l'ennesimo bel giro da raccontare!!!
Finale con panino e gelato e Frate che si concede il lusso di un bel tiramisù mentre riepiloga a tutti il risultato delle sue gesta: Frate primo in salita...è quello che conta o no? Muahahhahah.
Frate