Di nuovo a casa, a gara terminata, posso finalmente ripensare al fine settimana passato in Trentino e raccontarvi com'é andata.
Inanzitutto và citata la posizione del circuito, incastonato nel fondo valle dove scorre il torrente Sarca (almeno spero), che prevede l'attraversamente di 3 caratteristici paesini della valle, una folta folla di tifosi e curiosi hanno incoraggiato i concorrenti fino a notte fonda.
Il circuito, che attraversa una discreta porzione del locale campo da golf, é indicato ai pedalatori di potenza, alias stradisti, non richiede tecniche particolari ma due belle gambe depilate, almeno per chi ci tiene al piazzamento.
Infatti i glabri erano tanti e anche l'agonismo nell'aria, solitamente stemperato in questo tipo di competizioni, era fortemente presente, é il tipo di gara insomma dove bisogna mettere in preventivo qualche bel "vaffankulo" che arriva dai biker + potenti quando gli ostacoli la corsia.
Visti gli iscritti, ben oltre i 1000, la presenza dello staff, parenti e quant'altro, forse 6 cessi erano un pò pochi, a fine gara, triste a dirsi, percorrendo la pista ciclabile lungo il torrente quello che si sentiva non era certamente l'odore delle violette....
Anche il sistema utilizzato per gestire i cambi mi é sembrato eccessivamente complicato e tendente a creare intoppi e malumori per via della compressione degli spazi di attesa.
La fase dell'iscrizione andrebbe a mio parere rivista, restare per quasi 45min in un soffocante locale ad aspettare non é stato divertente, sentirsi dire quando é il tuo turno che potevi anche registrarti in un altra fila (riservata ad categorie diversa dalla tua) neanche.
L'organizzazione va invece lodata per tutto il resto, dalla scelta del circuito alla gestione della gara, il paesaggio stupendo invece é offerto da madre natura e su questo non ci si può proprio lamentare.
Il resto invece, tutto da lodare: posto bellissimo, organizzazione esemplare, circuito ben congegnato, pacco gara discreto (a patto di arrivare in orario)
Inanzitutto và citata la posizione del circuito, incastonato nel fondo valle dove scorre il torrente Sarca (almeno spero), che prevede l'attraversamente di 3 caratteristici paesini della valle, una folta folla di tifosi e curiosi hanno incoraggiato i concorrenti fino a notte fonda.
Il circuito, che attraversa una discreta porzione del locale campo da golf, é indicato ai pedalatori di potenza, alias stradisti, non richiede tecniche particolari ma due belle gambe depilate, almeno per chi ci tiene al piazzamento.
Infatti i glabri erano tanti e anche l'agonismo nell'aria, solitamente stemperato in questo tipo di competizioni, era fortemente presente, é il tipo di gara insomma dove bisogna mettere in preventivo qualche bel "vaffankulo" che arriva dai biker + potenti quando gli ostacoli la corsia.
Visti gli iscritti, ben oltre i 1000, la presenza dello staff, parenti e quant'altro, forse 6 cessi erano un pò pochi, a fine gara, triste a dirsi, percorrendo la pista ciclabile lungo il torrente quello che si sentiva non era certamente l'odore delle violette....
Anche il sistema utilizzato per gestire i cambi mi é sembrato eccessivamente complicato e tendente a creare intoppi e malumori per via della compressione degli spazi di attesa.
La fase dell'iscrizione andrebbe a mio parere rivista, restare per quasi 45min in un soffocante locale ad aspettare non é stato divertente, sentirsi dire quando é il tuo turno che potevi anche registrarti in un altra fila (riservata ad categorie diversa dalla tua) neanche.
L'organizzazione va invece lodata per tutto il resto, dalla scelta del circuito alla gestione della gara, il paesaggio stupendo invece é offerto da madre natura e su questo non ci si può proprio lamentare.
Il resto invece, tutto da lodare: posto bellissimo, organizzazione esemplare, circuito ben congegnato, pacco gara discreto (a patto di arrivare in orario)