22/40 è pedalabile

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Ivo

Biker paradisiacus
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I rapporti agili non sono la panacea di tutte le salite ma alcune volte sono necessari sennò vai a piedi, quando la pendenza è assurda ma il fondo è buono o quando a causa di ostacoli o tornanti sei costretto ad una velocità molto bassa, fanno molto comodo sopratutto se non si ha la gamba dei fenomeni, averli non significa che li devi usare sempre. Da decenni sostenitore dei rapporti corti tanto da aver disegnato e fatto costruire corone da 20 denti da mettere sulle doppie e triple, infinite volte sono riuscito a salire in sella dove colleghi più allenati erano costretti a scendere.
 

fuzzico

Bradipo a pedali
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Chissà perchè quando si cominicia ad entrare nell'analisi tecnica di certi argomenti salta fuori sempre l'ignoranza assoluta...
Capisco che la fisica non sia poi un gran che attraente e spesso spieghi fenomeni complessi e poco comprensibili ma qui stiamo parlando di fisica elementare che tutti dovrebbero (forse) riuscire a comprendere...
Evidentemente non è così e gira e rigira appaiono sempre i soliti personaggi che con l'arroganza e l'ignoranza vorrebbero imporre i loro pensieri (sbagliati tecnicamente per giunta...).

La potenza e la coppia sono due grandezze legate tra loro ma chi le genera è sempre e solamente un motore.
E visto che stiamo parlando di bici normali il motore siamo noi...
E noi abbiamo una potenza massima ben delineata.
Ora come si possa anche solo minimamente pensare di sostenere che la coppia cambia cambiando il rapporto me lo dovete spiegare...
Se il motore siamo noi e abbiamo sempre la stessa potenza massima a disposizione come cavolo potete sostenere che cambiando rapporto aumenta la coppia!

Questa non fantascenza, sostenere queste tesi è pura ignoranza!!!
Ve l'ho già detto e lo ripeto: la potenza e la coppia NON cambiano, cambia solo il modo in cui vengono applicate alla ruota e cioè demoltiplicando il rapporto la stessa potenza viene applicata per una dimensione minore e quindi "concentrando" la potenza su uno sviluppo metrico inferiore abbiamo meno velocità ma guadagnamo in quota più facilmente (pur usando la stessa potenza).

Vi avevo fatto l'esempio del paranco ma qualcuno giustamente ha citato le ridotte nei fuoristrada, il concetto è lo stesso!
Un fuoristrada ha un dato motore e ha una determinata potenza (e coppia), quindi se il motore è sempre lo stesso non è che con le ridotte aumenta la potenza...
Però con lo stesso motore e con la stessa potenza con le ridotte è in grado di superare pendenze maggiori rispetto all'uso delle marce normali.
Mi auguro che adesso il concetto di coppia sia chiaro perchè sinceramente non ho più voglia di ripetere le stesse cose a chi non ha la capacità di comprendere semplicissimi concetti di fisica elmentare...
 

fuzzico

Bradipo a pedali
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Veniamo quindi alla trazione.
Come condizione iniziale possiamo stabilire che ogni fondo ha il suo coefficente di attrito e quindi ha un suo limite di aderenza ben definito.
Una strada asfaltata ha un coefficente alto e quindi prima di riuscire a far slittare una ruota in accellerazione bisognerà vincere questo coefficente.
Maggiore attrito = maggiore aderenza = maggiore potenza necessaria per avanzare.
Per vincere il coefficente di attrito serve potenza, e quindi va da se che più alto è il coefficente maggiore sarà la potenza da applicare.
Una strada sterrata avrà un coefficente minore e quindi per far slittare la ruota basterà meno potenza.
Fin qui mi auguro che siamo tutti d'accordo, se non capite manco questo allora il problema è vostro... :mrgreen:
L'estremizzazione del concetto possiamo applicarla a una strada ghiacciata, con un coefficente d'attrito pari a quasi zero ovvio che alla minima potenza applicata la ruota inizierà a slittare...

Prendiamo quindi il nostro sentiero sterrato e magari ghiaioso quindi con un coefficente di attrito abbastanza basso.
Chi farà slittare prima la ruota?
Il ciclista che applica più potenza o quello che ne applica meno?
Dato che il sentiero è bello tosto e quindi ha una bella pendenza alcuni di voi potrebbero pensare che per vincere la pendenza serva più potenza...
Ma abbiamo appena detto che più potenza significa meno aderenza...
E allora?
Semplice, va applicata meno potenza ma per guadagnare più quota e vincere la pendenza va accorciato il rapporto.
Quando la potenza applicata supererà il coefficente di attrito ecco che la ruota slitterà e questo avverrà indipendentemente dal rapporto usato.
Come si trova la quadrà?
Se devo vincere la pendenza ma non posso applicare più di tanta potenza come si possono conciliare queste due esigenze in apparenza così diverse?
Accorciando il rapporto!
Accorciando il rapporto a parità di pendenza e di coefficente di attrito possiamo applicare MENO potenza e quindi riuscire a salire facilmente.

C'è solo un unico altro medoto per vincere la pendenza ed è, come più volte detto, lo slancio in velocità, ma questa cosa può andar bene solo se c'è la possibilità di poter rilanciare e se la rampa da salire è corta, tanto corta in relazione a quanto minore sarà l'aderenza.
Perchè se la rampa fosse lunga prima o poi l'inerzia della velocità andrà a cadere e quindi dovendo riprendere ad applicare potenza (leggi pedalare) si avrà comunque lo stesso problema di aderenza e quindi senza la necessaria gestione potenza/rapporto giusto o ci si pianta perchè non ce la si fa più o ci si pianta perchè la ruata non avrà aderenza e quindi tutta la nostra potenza andrà persa nello slittamento.
 

fuzzico

Bradipo a pedali
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C'è chi ha tirato in ballo anche la frequenza cardiaca.
Anche qui è piuttosto semplice venirne a capo, applicando un minimo di buonsenso...
A parità di rapporto maggiore sarà la pendenza e maggiore sarà la fatica, ovvio che la fc aumenterà in base allo sforzo.
Maggiore sforzo = maggiore potenza.
Accorciando il rapporto si può diminuire la potenza, ma molti di voi cadono nella "trappola" della cadenza...
Perchè ho detto trappola?
Semplicemente perchè se si vuole mantenere la stessa velocità è ovvio che accorciando il rapporto aumenterà necessariamente la cadenza, ma aumentare la cadenza oltre un certo limite porta solo peggioramenti nell'azione della pedalata.
Quando dico che bisogna diminuire la potenza intendo anche che la cadenza debba rimanere entro limiti ben precisi.
Ovvio che se affrontate una rampa con un rapporto agilissimo a 110 o 120 rpm dopo pochi metri sarete cotti!
Ma il bello di usare rapporti ultra agili è proprio il fatto che si può salire su rampe toste mantenendo una cadenza normale!
Avevo già postato le velocità che sviluppavo con la mia bici dotata del rapporto 22/46 (ruote da 27,5"), ecco che ve le riposto:
50 3,175
55 3,493
60 3,810
65 4,128
70 4,445
75 4,763
80 5,080
85 5,398
90 5,715
95 6,033
100 6,350

Il primo valore è la cadenza in rpm mentre il secondo è la velocità in km/h.
Come si può ben vedere con una cadenza decente, ovvero a partire dalle 65rpm le velocità si mantengono sempre sopra i 4km/h e quindi, almeno per me, in condizione di massima tranquillità e senza nessun problema di equilibrio.
Con una cadenza decente si può mantenere un ritmo costante e quindi si riesce a modulare con facilità la potenza, oltretutto potendo applicare meno potenza anche la fc sarà bassa con l'unica conseguenza che si arriverà in cima alla vetta più freschi e lucidi e meno spompati...
Ovviamente ci si metterà più tempo perchè saremo meno veloci.
Personalmente preferisco salire con calma e impiegare venti o trenta minuti in più piuttosto che arrivare prima ma spompato e con le "visioni" di draghi o altre cosette simili...:8-)::paur::!::!:
Naturalmente ognuno è libero di salire sulle cime pedalando come meglio preferisce...
 
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fuzzico

Bradipo a pedali
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Ot, veniamo infine alle affermazioni del solito personaggio...
Che dire, ormai lo conosciamo tutti, se non spara le sue cavolate non è contento...
Ormai sapete anche come consideri sto poveretto che pensa sempre di sapere tutto di tutti, addirittura adesso sa persino (o crede di sapere) che nemmeno vado in bici!!!
Potrei rispondere per le rime umiliandolo un'altra volta come ho già fatto in tante altre discussioni...
Diciamo che stavolta non mi ci confondo nemmeno: la sua arroganza è chiara e lampante, la sua maleducazione altrettanto, non merita nemmeno la minima considerazione.
Mi domando solo perchè venga ancora tollerato dai moderatori, faccio solo notare che tempo fa era sparito e il forum ha goduto di un buon peridodo di tranquillità, condivisione e proficui scambi tra gli utenti, poi è ricomparso e come sempre con lui e i suoi interventi ritornano le polemiche e i flame inutili...
Poi magari fa comodo così...
Chissà, forse genera più audience...
Fine ot.
@tostarello cortesemente non censurare anche questo come hai fatto ieri...
 

fafnir

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Ot, veniamo infine alle affermazioni del solito personaggio...
Che dire, ormai lo conosciamo tutti, se non spara le sue cavolate non è contento...
Ormai sapete anche come consideri sto poveretto che pensa sempre di sapere tutto di tutti, addirittura adesso sa persino (o crede di sapere) che nemmeno vado in bici!!!
Potrei rispondere per le rime umiliandolo un'altra volta come ho già fatto in tante altre discussioni...
Diciamo che stavolta non mi ci confondo nemmeno: la sua arroganza è chiara e lampante, la sua maleducazione altrettanto, non merita nemmeno la minima considerazione.
Mi domando solo perchè venga ancora tollerato dai moderatori, faccio solo notare che tempo fa era sparito e il forum ha goduto di un buon peridodo di tranquillità, condivisione e proficui scambi tra gli utenti, poi è ricomparso e come sempre con lui e i suoi interventi ritornano le polemiche e i flame inutili...
Poi magari fa comodo così...
Chissà, forse genera più audience...
Fine ot.
@tostarello cortesemente non censurare anche questo come hai fatto ieri...
Mi sembrava di aver letto tempo fa che sei fermo per qualche anno per colpa di una pedivella da 175 (e già qua...) Se ho capito male ovviamente mi scuso.
Visto che potrebbe tornare utile per chi legge, quanti km e dislivello fai generalmente in un anno per aver bisogno di questi rapporti?
Mi sembra una precisazione doverosa, come ben saprai la normalità è corona da 30 a 34 e 10-50, oppure 22/36 come rapporto più agile per chi usa la doppia, i produttori propongono questo a tutti i clienti come primo montaggio.
Se tu hai dovuto montare non 22/40 ma addirittura 22/46 per di più su una 27.5 o SRAM e Shimano hanno cannato completamente range oppure stai dando dell'ignorante a utenti (me compreso) su un altro pianeta rispetto al tuo, a livello di allenamento.
Partire da condizioni simili mi sembra una premessa doverosa per dare credibilità a tutti i ragionamenti che hai fatto.
 
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pyron83

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ST520
Io ti posso riportare la mia (limitata esperienza): ho una rockrider 520 che di base montava 22/32. Quando ho fatto fuori il pacco pignoni, l'ho sostituito con un 11-34. E ti dirò quei 2 denti in più sul pignone agile han fatto la differenza: c'è una salita scassata con radici, breve ma ripida, dove facevo veramente fatica ad arrivare in cima e solitamente mi inchiodavo su qualche radice o per il fango. Bene, da quando ho questi 2 denti in più sono più le volte che riesco a salirla in sella che spingendo a piedi. E con 36 denti immagino farei ancora meno fatica. Quindi bho io un 40 denti non lo vedo così male, se il deragliatore ce la fa.
 
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cicluto

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Chissà perchè quando si cominicia ad entrare nell'analisi tecnica di certi argomenti salta fuori sempre l'ignoranza assoluta...
Capisco che la fisica non sia poi un gran che attraente e spesso spieghi fenomeni complessi e poco comprensibili ma qui stiamo parlando di fisica elementare che tutti dovrebbero (forse) riuscire a comprendere...
Evidentemente non è così e gira e rigira appaiono sempre i soliti personaggi che con l'arroganza e l'ignoranza vorrebbero imporre i loro pensieri (sbagliati tecnicamente per giunta...).

La potenza e la coppia sono due grandezze legate tra loro ma chi le genera è sempre e solamente un motore.
E visto che stiamo parlando di bici normali il motore siamo noi...
E noi abbiamo una potenza massima ben delineata.
Ora come si possa anche solo minimamente pensare di sostenere che la coppia cambia cambiando il rapporto me lo dovete spiegare...
Se il motore siamo noi e abbiamo sempre la stessa potenza massima a disposizione come cavolo potete sostenere che cambiando rapporto aumenta la coppia!

Questa non fantascenza, sostenere queste tesi è pura ignoranza!!!
Ve l'ho già detto e lo ripeto: la potenza e la coppia NON cambiano, cambia solo il modo in cui vengono applicate alla ruota e cioè demoltiplicando il rapporto la stessa potenza viene applicata per una dimensione minore e quindi "concentrando" la potenza su uno sviluppo metrico inferiore abbiamo meno velocità ma guadagnamo in quota più facilmente (pur usando la stessa potenza).

Vi avevo fatto l'esempio del paranco ma qualcuno giustamente ha citato le ridotte nei fuoristrada, il concetto è lo stesso!
Un fuoristrada ha un dato motore e ha una determinata potenza (e coppia), quindi se il motore è sempre lo stesso non è che con le ridotte aumenta la potenza...
Però con lo stesso motore e con la stessa potenza con le ridotte è in grado di superare pendenze maggiori rispetto all'uso delle marce normali.
Mi auguro che adesso il concetto di coppia sia chiaro perchè sinceramente non ho più voglia di ripetere le stesse cose a chi non ha la capacità di comprendere semplicissimi concetti di fisica elmentare...
Io insisto per una prova sul campo ci vuole poco e ti rendi conto subito, comunque se ti piacciono le formule fai un po' di ricerca e vedrai che a parità di giri potenza e coppia trasmessi dal motore più si accorcia il rapporto e maggiore è la coppia trasmessa dalla ruota pur rimanendo invariata quella del motore
 
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Dunque, la potenza è un lavoro (forza x spostamento) che viene fatto in un certo tempo. La forza x spostamento corrisponde virtualmente anche ad una coppia x un movimento angolare fatto in un certo tempo.

Ponendo che non vi siano dispersioni tramite attriti e quant'altro si può dire che:

Pp = Pr

Dove sono rispettivamente potenza alla pedalata (Pp) e potenza alla ruota (Pr)

Dalla definizione a inizio messaggio deriva che:

Velocità rotazione pedali * coppia pedalata = Velocità rotazione ruota * coppia alla ruota

Ponendo fissi i dati in pedalata (il biker) ne verrà che:

Coppia ruota=Pp/velocità rotazione ruota

La velocità, a pedalata costante, dipende dal rapporto del cambio quindi cambio corto = minor velocità = maggior coppia alla ruota.
 

avalonice

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ovunque
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Io ti posso riportare la mia (limitata esperienza): ho una rockrider 520 che di base montava 22/32. Quando ho fatto fuori il pacco pignoni, l'ho sostituito con un 11-34. E ti dirò quei 2 denti in più sul pignone agile han fatto la differenza: c'è una salita scassata con radici, breve ma ripida, dove facevo veramente fatica ad arrivare in cima e solitamente mi inchiodavo su qualche radice o per il fango. Bene, da quando ho questi 2 denti in più sono più le volte che riesco a salirla in sella che spingendo a piedi. E con 36 denti immagino farei ancora meno fatica. Quindi bho io un 40 denti non lo vedo così male, se il deragliatore ce la fa.
Il problema è che sotto ad una certa velocità hai problemi a restare in equilibrio.
Si ritiene che il ritmo ideale sia 90 pedalata al minuto che è già una frequenza difficile da mantenere per un biker medio che spesso si attesta a 70/80 rpm con questi dati, se usi i rapporti troppo corti, non riesci a mantenere una velocità sufficientemente alta da rimanere in equilibrio agevolmente e se il terreno è mosso il tutto diventa ancora più difficile.
Inoltre non sottovalutare che più aumenti la frequenza di pedalata più tendi ad andare a scatti (per mantenere la così detta rotondità ad altre frequenza occorre grande allenamento) e questo fa perdere trazione alla ruota posteriore e quindi perdere ulteriore velocità.
Visto tutto questo certe salite conviene affrontarle con rapporti più lunghi e a velocità maggiori se non ci si riesce si può sempre scendere e spingere non è certamente un'onta.
 
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Ivo

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Il problema è che sotto ad una certa velocità hai problemi a restare in equilibrio.
Si ritiene che il ritmo ideale sia 90 pedalata al minuto che è già una frequenza difficile da mantenere per un biker medio che spesso si attesta a 70/80 rpm con questi dati, se usi i rapporti troppo corti, non riesci a mantenere una velocità sufficientemente alta da rimanere in equilibrio agevolmente e se il terreno è mosso il tutto diventa ancora più difficile.
Inoltre non sottovalutare che più aumenti la frequenza di pedalata più tendi ad andare a scatti (per mantenere la così detta rotondità ad altre frequenza occorre grande allenamento) e questo fa perdere trazione alla ruota posteriore e quindi perdere ulteriore velocità.
Visto tutto questo certe salite conviene affrontarle con rapporti più lunghi e a velocità maggiori se non ci si riesce si può sempre scendere e spingere non è certamente un'onta.
Non sempre è possibile andare a velocità maggiori (per fondo o pendenza o ostacoli come ho già tentato di spiegare) ed ognuno di noi ha la sua velocità minima che non è uguale per tutti. Se scendere a spingere non è un'onta lo è ancora meno avere dei rapporti corti.
 
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Quanto all'attrito: è una forza che si genera tra 2 superfici, dipendente da 3 fattori:
-coefficiente di attrito.
- area superficie di contatto.
-forza perpendicolare tra le 2 superfici che le comprime insieme.

L'attrito dipende perciò da peso del biker, dal copertone e dal terreno. Non centra minimamente il rapporto del cambio.

Inoltre maggior peso biker +bici = più attrito tra copertone e terreno, ma andando per terreni cedevoli questo discorso viene a perdere di valore in funzione della portata massima prima del cedere del terreno.

Ultimo appunto: esistono 2 tipi di attrito che servono a noi, quello di distacco e quello post-distacco (ovvero durante lo slittare).

Il primo è nettamente maggiore del secondo e non superando questo limite la bici procederà a salire.
 

fafnir

Biker meravigliosus
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Non sempre è possibile andare a velocità maggiori (per fondo o pendenza o ostacoli come ho già tentato di spiegare) ed ognuno di noi ha la sua velocità minima che non è uguale per tutti. Se scendere a spingere non è un'onta lo è ancora meno avere dei rapporti corti.
Sacrosanto, l'importante è non prendere la propria situazione come metro di paragone assoluto, dicendo che sono gli altri a spingere rapporti troppo duri.
Perché "gli altri" usano quello che viene dato di serie alla platea infinita di clienti, un range considerato adeguato alla media da parte del produttore
 

doghy

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troppe
La potenza e la coppia sono due grandezze legate tra loro ma chi le genera è sempre e solamente un motore.
E visto che stiamo parlando di bici normali il motore siamo noi...
E noi abbiamo una potenza massima ben delineata.
Ora come si possa anche solo minimamente pensare di sostenere che la coppia cambia cambiando il rapporto me lo dovete spiegare...
scusa ma questa cosa non mi torna in alcun modo!?
la coppia alla ruota dipende dal rapporto di trasmissione, altrimenti a cosa serve un cambio in un qualunque veicolo ?
ci sta che la coppia che esce dall' albero motore (o dalle nostre gambe) sia una e basta, ma alla ruota arriva altro proprio perchè di mezzo ci sta un cambio, ad esempio dalla prima tabellina su internet


MarciaGiri/min della ruota motriceCoppia alla ruotaPotenza alla ruotaGiri/min del motoreCoppia del motorePotenza del motore
13751120 Nm44 kW6 00070 Nm44 kW
21600262,5 Nm44 kW6 00070 Nm44 kW
32400175 Nm44 kW6 00070 Nm44 kW
 
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Ivo

Biker paradisiacus
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Sacrosanto, l'importante è non prendere la propria situazione come metro di paragone assoluto, dicendo che sono gli altri a spingere rapporti troppo duri.
Perché "gli altri" usano quello che viene dato di serie alla platea infinita di clienti, un range considerato adeguato alla media da parte del produttore
Si discuteva dell'opportunità di usufruire di rapporti molto corti, mi sono limitato dire che se non si è molto allenati e in particolari circostanze possono essere utili. Non ho mai pensato di prendermi come pietra di paragone ma avendo ciascuno la propria bici, la propria tecnica, la propria condizione e frequentando i percorsi che ognuno preferisce, possiamo settare il proprio mezzo come riteniamo più soddisfacente anche se non siamo parte della media. Che poi la media...ho visto per un sacco di anni (e talvolta tuttora) gente che acquista bici da 4 o 5 mila euro e oltre che appena portata a casa sistemano i rapporti cambiando la corona o mettendo un pacco pignoni con un range più ampio e parlo di gente che non sono agonisti ma va in bici in maniera seria per cui anche la media spesso mi pare fuori media.
 
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tostarello

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Ot, veniamo infine alle affermazioni del solito personaggio...
Che dire, ormai lo conosciamo tutti, se non spara le sue cavolate non è contento...
Ormai sapete anche come consideri sto poveretto che pensa sempre di sapere tutto di tutti, addirittura adesso sa persino (o crede di sapere) che nemmeno vado in bici!!!
Potrei rispondere per le rime umiliandolo un'altra volta come ho già fatto in tante altre discussioni...
Diciamo che stavolta non mi ci confondo nemmeno: la sua arroganza è chiara e lampante, la sua maleducazione altrettanto, non merita nemmeno la minima considerazione.
Mi domando solo perchè venga ancora tollerato dai moderatori, faccio solo notare che tempo fa era sparito e il forum ha goduto di un buon peridodo di tranquillità, condivisione e proficui scambi tra gli utenti, poi è ricomparso e come sempre con lui e i suoi interventi ritornano le polemiche e i flame inutili...
Poi magari fa comodo così...
Chissà, forse genera più audience...
Fine ot.
@tostarello cortesemente non censurare anche questo come hai fatto ieri...
pur essendo stato già avvertito più volte continui a polemizzare ed offendere, sei tu a non essere più tollerato, buon mese di "vacanza"
 

andy_g

Biker poeticus
27/4/06
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Giant Trance
buongiorno,vorrei valutare di montare la cassetta con il 40 adesso ho la 11/36,ma so indeciso perché non so se il 22/40 si riesce a usarlo ,grazie
Non voglio aggiungere niente sul cambio cassetta, già ho detto la mia e penso che insistere non renda il mio consiglio più utile. Posso però consigliarti un programma di squat per aumentare e mantenere la forza delle tue gambe? Cinque minuti tre volte a settimana sono tanta roba e non stressano più di tanto il tuo fisico, ma il risultato si nota sulle salite più ripide perché lo squat va ad agire direttamete sulla forza. Il vantaggio rispetto ad un allenamento in bici è che potrai effettuarlo anche quando le varie circostanze ti impediscono di uscire in bici per qualche tempo. Su molte pagine youtube puoi trovare i consigli giusti per farli.
 
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clo62

Biker popularis
26/12/15
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brugine pd
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Focus jam
I consigli di cambiare sport o di passare alla ebike sono a mio avviso veramente penosi , si pensa che tutti siano dei gobbi con in mente solo le salite ed i kom , io amo le discese e le salite me le faccio piano senza vergogna , in alcuni tratti brevissimi per non scendere uso la VIGLIACCA 30-50 per il resto rapporti un pelo piû duri ma sempre da non ammazzarmi di fatica , tanto ho visto che al limite arrivo 10 minuti dopo.Quindi se ci sono tratti dove riesci ad usare la 22 -40 perchè no? Io a 59 anni non mi devo vergognare proprio per nulla ad usare la vigliacca .... poi in discesa le parti si invertono magari devo spiegare come affrontare un ripido ad uno che si blocca li impietrito , o che magari fanno tutte le chicken line possibili per evitare i tratti difficili
 

Morpheuz

Biker novus
9/12/19
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Imola
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X-Caliber 8 2017 Red Viper
Il 22/36 è già un rapporto da "principianti", se risulta troppo duro ci sono 3 strade: scendere dalla bici, allenarsi, bici elettrica.

Il cambio cassetta si fa quando si compra una bici "pro", quindi montata con una cassetta dai rapporti più "duri" del 22/36 (tipicamente per gente più allenata), e si vuole pedalare più agili per svariati motivi (allenamento, età che avanza, percorsi molto duri).

E' un dilemma da cui i principianti sono passati quasi tutti per poi convenire che solo un allenamento mirato e una migliorata tecnica, risolvono il problema della potenza necessaria a certi dislivelli e che la meccanica può aiutare ma solo fino ad un certo punto.
 

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