Veniamo quindi alla trazione.
Come condizione iniziale possiamo stabilire che ogni fondo ha il suo coefficente di attrito e quindi ha un suo limite di aderenza ben definito.
Una strada asfaltata ha un coefficente alto e quindi prima di riuscire a far slittare una ruota in accellerazione bisognerà vincere questo coefficente.
Maggiore attrito = maggiore aderenza = maggiore potenza necessaria per avanzare.
Per vincere il coefficente di attrito serve potenza, e quindi va da se che più alto è il coefficente maggiore sarà la potenza da applicare.
Una strada sterrata avrà un coefficente minore e quindi per far slittare la ruota basterà meno potenza.
Fin qui mi auguro che siamo tutti d'accordo, se non capite manco questo allora il problema è vostro...
L'estremizzazione del concetto possiamo applicarla a una strada ghiacciata, con un coefficente d'attrito pari a quasi zero ovvio che alla minima potenza applicata la ruota inizierà a slittare...
Prendiamo quindi il nostro sentiero sterrato e magari ghiaioso quindi con un coefficente di attrito abbastanza basso.
Chi farà slittare prima la ruota?
Il ciclista che applica più potenza o quello che ne applica meno?
Dato che il sentiero è bello tosto e quindi ha una bella pendenza alcuni di voi potrebbero pensare che per vincere la pendenza serva più potenza...
Ma abbiamo appena detto che più potenza significa meno aderenza...
E allora?
Semplice, va applicata meno potenza ma per guadagnare più quota e vincere la pendenza va accorciato il rapporto.
Quando la potenza applicata supererà il coefficente di attrito ecco che la ruota slitterà e questo avverrà indipendentemente dal rapporto usato.
Come si trova la quadrà?
Se devo vincere la pendenza ma non posso applicare più di tanta potenza come si possono conciliare queste due esigenze in apparenza così diverse?
Accorciando il rapporto!
Accorciando il rapporto a parità di pendenza e di coefficente di attrito possiamo applicare MENO potenza e quindi riuscire a salire facilmente.
C'è solo un unico altro medoto per vincere la pendenza ed è, come più volte detto, lo slancio in velocità, ma questa cosa può andar bene solo se c'è la possibilità di poter rilanciare e se la rampa da salire è corta, tanto corta in relazione a quanto minore sarà l'aderenza.
Perchè se la rampa fosse lunga prima o poi l'inerzia della velocità andrà a cadere e quindi dovendo riprendere ad applicare potenza (leggi pedalare) si avrà comunque lo stesso problema di aderenza e quindi senza la necessaria gestione potenza/rapporto giusto o ci si pianta perchè non ce la si fa più o ci si pianta perchè la ruata non avrà aderenza e quindi tutta la nostra potenza andrà persa nello slittamento.