2001 - Il bollino sulle bici dei profughi

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2001 - Il bollino sulle bici dei profughi

BRUXELLES - Anche nella tollerante Olanda ci sono problemi di diffidenze e sospetti
nei confronti di chi arriva da altri paesi. In particolare dei profughi.
Così il centro di accoglienza per profughi di Leida, cittadina nel sud dell'Olanda, in accordo con la polizia ha deciso di distribbuire un adesivo rosso da incollare alla bicicletta per segnalare che non è stata rubata.
L'adesivo, ha spiegato il centro di accoglienza, dovrebbe servire per dissipare un pregiudizio assai diffuso tra gli olandesi, secondo cui i profughi arrivati nel loro paese circolerebbero su biciclette rubate.

«UN PROVVEDIMENTO PER VINCERE I PREGIUDIZI» -
«Questa misura è "stigmatizzante" - hanno riconosciuto gli stessi assistenti del centro di accoglienza - ma è l'unica soluzione per far scomparire questo brutto pregiudizio che molti olandesi nutrono
verso i profughi in cerca di asilo nel nostro paese».
Il piccolo adesivo di colore rosso - riferisce l'agenzia olandese Anp -
ha forma rettangolare, è grande 6 centimetri per 4 e viene incollato sulla canna della bicicletta.

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La Repubblica: 7 agosto 2001
 

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