Sabato sera con le gambe "foffe" dopo 55 km con la full in giro per il Carso triestino (molto bitume) la moglie mi fa "domani andiamo al mare a Grado, giusto per scottarci un 'po visto che dopodomani si parte per la Sardegna ... " io che amo la montagna e vado al mare solo perchè piace a lei e ai due bimbi sono li e li ad ascoltare con poca attenzione finchè lei non emette queste parole tra i suoi bla bla " ... se vuoi (ridacchia) vieni in bici ... ".
L'illuminazioni mi pervade, ha detto le parole magiche "vieni in bici" e poi aggiunge sarcasticamente "se ce la fai anche ritorni", il clock del mio cervello mette il turbo e comprendo che tutti il tempo che sto in bici non sto ad impanarmi di sabbia e cuocermi ... le piazzo un "si ok tanto è piattume, saranno un centinaio di km, vengo con la bici da cazzeggio ( http://xoomer.virgilio.it/_XOOM/venerdibike/Noi/kosso.html ) ".
Le gambe si dimenticano dei 55km, e nonostante il colesterolo mi pervada, mi sparo una riga di cioccolata Novi al latte :-? giusto per premiarmi della bella idea.
E' mattino, la bici fuori della cantina, ci do di pompa lo gomme sono durissime, se scoppiano fanno da supernova e poi resta un buco nero. Le Cing Sen con la riga gialla che a solo guardarle si bucano mi fanno ciao con i loro 65 psi, sono pronte
Sono le 9.45, parto e in un battibaleno mi trovo sul lungomare di Barcola, un dirt slalom tra i bagnanti ci vuole, io sono un rompiballe di natura e oggi ho deciso di rompere a tutti quelli che mettono l'asciugamano sui marciapiedi :-? Un paio di pieghe, inchiodate e caspita quasi quasi vado in strada e comincio a salire un pochettino.
20-24 km/h, la salita non è il mio forte e un bitumaro sulla 50a mi fa ciao ciao, ma finita la parte salitosa lo scartavetro a 30km/h con un buongiorno, vado al mare a Grado e tu ? Non risponde ...
Le gomme pompate così scorrono bene, altro che che le Ritchey Z-MAX da 2.1 che ho sulla full, oltre i 20 allora pare che i freni pinzino, solo che ogni buco si sente nel culo che non è un piacere.
I bitumari non salutano un uazz, mi passano in 3, e quelli che provengono dalla perte opposta ti fissano e non salutano, probabilmente guardano il cancello con il portapacchi che mi trovo tra le gambe ...
Quelli in MTB salutano quasi tutti, anche con ciao urlati per farsi sentire tra qualche auto che ti sfiora a 100km/h :???:
Dopo 29km mi trovo a Monfalcone, terra dell'imperatore Mao e di Panzer, qui il mio cancello non attrae più la vista perchè si confonde tra bici piaghevoli, pezzi di ferro arruginiti, MTB fichissime e bici da bitume varie, tra me e me dico quante bici, ma perchè a Trieste si muovono solo in auto o in scooter
Go ahead, via si prosegue ora sul piattume vado veloce, almeno per me che son sempre l'ultimo della fila, 27-30 km/h che si espandono in 22-38 nei saliscendi dei ponticelli e nelle due azioni di attacco verso due bitumari scartavetrati, uno sul ponte dell'Isonzo e uno su un canale (Isonzato ?) :-?
Quasi quasi mi depilo :???:
In dirittura di Grado mollo la veste del biker da strada e mi fiondo nella pista ciclabile, mi tocca rallentare sui 20 km/h per non mettere sotto altri che passeggiano e me la godo da turista, solo che gli altri sono in costume e io col completino da ciclista, caschetto e guanti :? bestia che caldo :???:
Col PMR chiamo la moglie per sapere dove si è messa, ma come al solito non capisce una mazza di radio, uno non serve urlare, due se dico ripeti lei non ripete, se dico che ho capito lei ripete, tre la usa come un telefonino perciò quando parlo parla che lei e forse si ricorda di premere il tasto ... risultato ? Mi manda un SMS :???: "siamo al 55 come al solito". Io non mi ricordo una mazza di Grado Pineta, l'altro anno al mare non ci sono andato causa clavicola rotta e lei si è dimenticata, ma poi un lampo di razionalità la fa venire sul lungomare e improvvisamente ricorda il funzionamento del PMR.
Solita giornata al mare, unto di protezione 50 mi arrosso ugualmente, mi impano di sabbia fine e mi sparo due panini, giochino con la sabbia, dormitina, chiacchere con amici e vicini.
Il ritorno, un pelin più monotono, le gambe girano meno, sento i 15 kg scarsi delle bici nella salita costante in costiera, non scendo mai sotto i 20km/h, dove posso di più salvo le energie. Il ritorno è più meditativo, penso a domani, cioè oggi, che la sera verso le 23.00 in macchina farò un viaggio lungo fino a Livorno, dove un traghetto della Moby mi porterà fino ad Olbia e poi il vero mare, quello da cartolina, e la bici lontana a casa ... all'ultima volta che son venuto a Grado in bici, una bici da bitume in acciaio 2x6 Sountour, roba vintage, tanti anni fa e tanti chili fa, mi fa come se fosse la prima volta ... tante analogie con il viaggio di domani, tanto uguale, due mezzi diversi ...
Sono quasi le 19 e sono a Trieste, le cosce sono calde, il solito collione ottantenne che mi strombazza il clacson, e non solo a me anche al pedone sulle righe che lo fanculizza ... mi sveglio dai miei pensieri e mia arrampico tra le viuzze del centro sino a casa, nella salita più tosta, breve ma in piedi ovviamente la moglie mi telefona ... caspita che tempismo ... "ma dove sei ?" ... "sotto casa amore, prepara la cena che mangerei un bue, cinque minuti son la" ...
160 km in due giorni, stanotte più di 500 :-P
L'illuminazioni mi pervade, ha detto le parole magiche "vieni in bici" e poi aggiunge sarcasticamente "se ce la fai anche ritorni", il clock del mio cervello mette il turbo e comprendo che tutti il tempo che sto in bici non sto ad impanarmi di sabbia e cuocermi ... le piazzo un "si ok tanto è piattume, saranno un centinaio di km, vengo con la bici da cazzeggio ( http://xoomer.virgilio.it/_XOOM/venerdibike/Noi/kosso.html ) ".
Le gambe si dimenticano dei 55km, e nonostante il colesterolo mi pervada, mi sparo una riga di cioccolata Novi al latte :-? giusto per premiarmi della bella idea.
E' mattino, la bici fuori della cantina, ci do di pompa lo gomme sono durissime, se scoppiano fanno da supernova e poi resta un buco nero. Le Cing Sen con la riga gialla che a solo guardarle si bucano mi fanno ciao con i loro 65 psi, sono pronte
Sono le 9.45, parto e in un battibaleno mi trovo sul lungomare di Barcola, un dirt slalom tra i bagnanti ci vuole, io sono un rompiballe di natura e oggi ho deciso di rompere a tutti quelli che mettono l'asciugamano sui marciapiedi :-? Un paio di pieghe, inchiodate e caspita quasi quasi vado in strada e comincio a salire un pochettino.
20-24 km/h, la salita non è il mio forte e un bitumaro sulla 50a mi fa ciao ciao, ma finita la parte salitosa lo scartavetro a 30km/h con un buongiorno, vado al mare a Grado e tu ? Non risponde ...
Le gomme pompate così scorrono bene, altro che che le Ritchey Z-MAX da 2.1 che ho sulla full, oltre i 20 allora pare che i freni pinzino, solo che ogni buco si sente nel culo che non è un piacere.
I bitumari non salutano un uazz, mi passano in 3, e quelli che provengono dalla perte opposta ti fissano e non salutano, probabilmente guardano il cancello con il portapacchi che mi trovo tra le gambe ...
Quelli in MTB salutano quasi tutti, anche con ciao urlati per farsi sentire tra qualche auto che ti sfiora a 100km/h :???:
Dopo 29km mi trovo a Monfalcone, terra dell'imperatore Mao e di Panzer, qui il mio cancello non attrae più la vista perchè si confonde tra bici piaghevoli, pezzi di ferro arruginiti, MTB fichissime e bici da bitume varie, tra me e me dico quante bici, ma perchè a Trieste si muovono solo in auto o in scooter
Go ahead, via si prosegue ora sul piattume vado veloce, almeno per me che son sempre l'ultimo della fila, 27-30 km/h che si espandono in 22-38 nei saliscendi dei ponticelli e nelle due azioni di attacco verso due bitumari scartavetrati, uno sul ponte dell'Isonzo e uno su un canale (Isonzato ?) :-?
Quasi quasi mi depilo :???:
In dirittura di Grado mollo la veste del biker da strada e mi fiondo nella pista ciclabile, mi tocca rallentare sui 20 km/h per non mettere sotto altri che passeggiano e me la godo da turista, solo che gli altri sono in costume e io col completino da ciclista, caschetto e guanti :? bestia che caldo :???:
Col PMR chiamo la moglie per sapere dove si è messa, ma come al solito non capisce una mazza di radio, uno non serve urlare, due se dico ripeti lei non ripete, se dico che ho capito lei ripete, tre la usa come un telefonino perciò quando parlo parla che lei e forse si ricorda di premere il tasto ... risultato ? Mi manda un SMS :???: "siamo al 55 come al solito". Io non mi ricordo una mazza di Grado Pineta, l'altro anno al mare non ci sono andato causa clavicola rotta e lei si è dimenticata, ma poi un lampo di razionalità la fa venire sul lungomare e improvvisamente ricorda il funzionamento del PMR.
Solita giornata al mare, unto di protezione 50 mi arrosso ugualmente, mi impano di sabbia fine e mi sparo due panini, giochino con la sabbia, dormitina, chiacchere con amici e vicini.
Il ritorno, un pelin più monotono, le gambe girano meno, sento i 15 kg scarsi delle bici nella salita costante in costiera, non scendo mai sotto i 20km/h, dove posso di più salvo le energie. Il ritorno è più meditativo, penso a domani, cioè oggi, che la sera verso le 23.00 in macchina farò un viaggio lungo fino a Livorno, dove un traghetto della Moby mi porterà fino ad Olbia e poi il vero mare, quello da cartolina, e la bici lontana a casa ... all'ultima volta che son venuto a Grado in bici, una bici da bitume in acciaio 2x6 Sountour, roba vintage, tanti anni fa e tanti chili fa, mi fa come se fosse la prima volta ... tante analogie con il viaggio di domani, tanto uguale, due mezzi diversi ...
Sono quasi le 19 e sono a Trieste, le cosce sono calde, il solito collione ottantenne che mi strombazza il clacson, e non solo a me anche al pedone sulle righe che lo fanculizza ... mi sveglio dai miei pensieri e mia arrampico tra le viuzze del centro sino a casa, nella salita più tosta, breve ma in piedi ovviamente la moglie mi telefona ... caspita che tempismo ... "ma dove sei ?" ... "sotto casa amore, prepara la cena che mangerei un bue, cinque minuti son la" ...
160 km in due giorni, stanotte più di 500 :-P