Salve a tutti
Tutto e' pronto per il tanto atteso
Tour della Vecchia Ferrovia Spoleto Norcia, proprio ieri ho terminato di tracciare il percorso e ho rivisto con piacere tratti della nostra incontaminata valle del Nera, veramente unici. Anche il tempo, che in questi giorni e' stato minaccioso, volgera' al meglio per il fine settimana.
La ferrovia a scartamento ridotto Spoleto Norcia, attivata nel 1926, aveva caratteristiche di ferrovia alpina, per il notevole dislivello superato, per le gallerie elicoidali, per le gole strettissime e i viadotti sospesi su impetuosi torrenti. Una ferrovia da fiaba che finalmente riusci' a rompere il lungo isolamento della Valnerina.
Sin dagli anni della sua costruzione, la Spoleto Norcia, fu considerata un gioiello d'ingegneria, soprattutto per il perfetto accostamento tra progresso e ambiente.
Cio' nonostante non pote' esprimere completamente le notevoli potenzialita' turistiche, a causa dei soliti elevati costi di gestione, fece l'ultimo viaggio il 31 luglio del 1968. Molti viaggiatori ancora ricordano con nostalgia, il vecchio trenino e il percorso da fiaba che compieva.
Il
tratto monte si sviluppa su uno dei punti piu' spettacolari della ferrovia, quello tra la stazione della Caprareccia e quella di S. Anatolia di Narco, che in 10 Km scende da quota 624,65 s.l.m. a quota 290 s.l.m, in un autentico zig-zag tra i fossi: Vallegiana e Scentelle.
Il tratto di salita continua (7 Km) tra Castel S. Felice e Forca di Cerro, e' quello sicuramente piu' impegnativo di tutta l'escursione, qualche problema lo crea il fondo sconnesso, soprattutto in galleria e lungo i viadotti, dove sono ancora presenti i ciottoli su cui poggiavano le traversine. Vi assicuro che il sacrificio e' completamente ripagato dagli splendidi paesaggi che s'incontrano man mano.
Munirsi di torcia e mantellina, fondamentali in galleria.
Anche il
Tratto Valle ha un fascino tutto particolare, pensate che il trenino a scartamento ridotto correva lungo le rive del fiume Nera, in un autentico tunnel vegetale. In questo punto il fiume e' trasparentissimo e si puo' avvistare con facilita' la predatrice di queste acque: la Trota Fario, che qui ha trovato il suo habitat naturale.
Durante la Pedalata Ecologica ci si potra' rifocillare nei due ristori posizionati in localita' Piedipaterno e Borgo Cerreto, infine sara' offerto a tutti i partecipanti un gustosissimo pasta Party seguito da Arista di Maiale, preparato dalle signore della Pro Loco di Sant'Anatolia di Narco. C'e' proprio da divertirsi.
Vi aspettiamo numerosi
A presto e buone pedalate da
Vito
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sta girando la comunicazione per firmare una petizione sul recupero delle ferrovie in disuso, proprio come piste pedo-ciclabili, speriamo vada a buon fine!