Qui: [URL="http://www.federciclismo.it/abruzzo/MTB%202012/ATTIVITAMOUNTAINBIKE2012.htm"][URL="http://www.federciclismo.it/abruzzo/MTB%202012/ATTIVITAMOUNTAINBIKE2012.htm"][url]http://www.federciclismo.it/abruzzo/MTB%202012/ATTIVITAMOUNTAINBIKE2012.htm[/URL][/URL][/URL]
Semmai qualcuno avrà il coraggio di scriverci due righe.
...la farsa continua !!! Ecco il resoconto della gara che compare sul sito della federciclismo. No comment
Dal 1934 Ovindoli è diventata una nota località turistica invernale, tra le più importanti d'Italia, con oltre trenta chilometri di piste da sci servite da moderni impianti di risalita. Ogni sciatore, dal più esperto al principiante, troverà ad Ovindoli le piste per le sue esigenze, comprese quelle da fondo, e la possibilità di sciare in notturna; Ovindoli dispone anche di impianti di innevamento programmato. Non solo turismo invernale ad, ma anche estivo, con il clima ideale per escursioni. Da visitare le due frazioni di Santa Iona, con un borgo fortificato, e San Potito, dove poter vedere la villa imperiale e i ruderi del castello medioevale. Durante il periodo compreso fra il IX e il XIII sec., per necessità difensive di un territorio conteso fra varie dominazioni, gli insediamenti elementari, risalenti in alcuni casi ad epoca romana, modificarono le loro strutture arrivando a costituirsi come luoghi fortificanti. Il presidio difensivo, nei casi più semplici, era costituito da una torre con funzioni di avvistamento e segnalazione, che localizzata in punti strategici, sui percorsi principali, consentiva di tenere sotto controllo larea circostante il lago del Fucino e le principali vie di penetrazione come quella che attraversava lAltopiano delle Rocche. Ovindoli, S . Pietro e S. Jona, allepoca, facevano capo alla Contea di Celano che dominava quasi tutto il territorio dellattuale Abruzzo, fin verso La Puglia, con al potere una stirpe dorigine autoctona, i Berardi, che riuscirono a conservarlo fino alla metà del 400.Ovindoli conserva ben poco delle testimonianze del passato, ad eccezione dei ruderi del vecchio maniero ove, forse soggiornò il re angioino Carlo prima di scontrarsi con lo svevo Corradino, ai piani Palentini.
Un 'altra torre rotonda, è ubicata nella frazione di Santa Iona, mentre San Potito forse era residenza estiva di patrizi e di imperatori romani come si deduce, dal ritrovamento di mosaici, affreschi, pavimenti, tombe e monete dell' imperatore Adriano venuto probabilmente a seguire i lavori di prosciugamento del Fucino. Interessante risulta una casa cinquecentesca in Piazza San Rocco.
Il territorio di Ovindoli, è per lo più montano e a malapena si coltivano cereali a livello familiare. L'agricoltura è in completo abbandono. Nella stupenda zona dell' Anatella, l' Azienda di Stato per l' Agricoltura, ha creato nel 1971, un' area faunistica per la riproduzione del capriolo. E' sviluppato maggiormente l' allevamento del bestiame data la ricchezza degli erbaggi. Modeste le attività artigianali, mentre è in continuo sviluppo il turismo estivo ed invernale nei campi innevati. Ovindoli , dispone di strutture ricettive e ricreative di primaria importanza. Ci sono attrezzature sportive, maneggi, piscine, alberghi, ristoranti dalla cucina tradizionale e si possono acquistare prodotti tipici caseari, miele e salumi nostrani .