o fatevi quattro risate...
Arriviamo il giorno prima, con la gentile consorte, attirata dal fine settimana nel chianti...
l' albergo è una stamberga ad una stella in cima a monte luco ( 12 chilometri di salita da Gaiole) proprio sotto le antenne della rai...per sottofondo invece dei grilli un costante ( ed inquietant) ronzio..
La mattina della gara parto di buon ora, e viste le nuvolone che avvolgono il cucuzzole, mi devo improvvisare dei manicotti con dei calzettoni di cotone..prendo un pò di freddo ma in mezzora sono al ritrovo...vedo un pò di gente del FRT...mi metto in griglia, già conscio dalle quattro pedalate che ho fatto prima che sarà una giornata da dimenticare..
decido comunque di partire a tutta ,per cercare di tenere per una volta le
ruote del mio amico marcao...
in cima alla prima salita, dove inizia il su e giù su quello stradone bianco l' operazione è riuscita a metà: è ancora a vista, ma sono allucinato..tanto poco lucido che in discesa perdo quello che non avevo perso in salita...
nel breve tratto di discesa un pò più difficile dopo badia di coltibuono supero le uniche quattro persone nella gara, pur avendomi dimenticato di "aprire" le sospensioni...( a quale prezzo ancora non lo so, adesso la bici è dal meccanico, non si chiudono pù bene
)
Da lì in poi, da dove riinizia la salita, ho fatto una fatica bestiale, quanta non ne avevo mai fatta...
accolgo quasi con sollievo la seconda foraruta del tubeless in due gare..sennonchè il meccanico venerdì mi ha stretto la valvola con le pinze, a mano non mi riesce svitarla.....cammino mesto fino ad un agriturismo, dove con tutta la calma del caso riesco, passata la banda, a ripartire....
dal percorso sono spariti tutti, non trovo il bivio per seguire il percorso, torno fino all' incrocio che porta a badia a Coltibuono e su asfalto torno a gaioloe...
non che abbia importanza, ma la cosa è normale?pensavo che magari ero l' ultimo, fuori tempo e quindi avevano sbaraccato, ma quando dopo mangiato ho visto arrivare ancora gente?come stanno le cose?
Comunque tra le gare che ho fatto quest' anno è stato il percorso peggiorre: molta starda viene ripetuta, le discese solo pericolose ( stradoni bianchi da fare a 50 60 con curve piene di brecciolini), le salite da semplici semplici ad impossibili senza via di mezzo...
pensare che potevo andare all' up and down :???:
e mi dò mentalmente del cogli@ne per non avere scelto il percorso corto. La lunga salita finale la faccio praticamente tutta a piedi, smoccolando. Alla fine arrivo dopo la banda, quando quasi tutti sono già soto la doccia o al pasta-party. Però mi sono divertito :-? e se la moglie non ha altri programmi a Bibbiena mi ripresento (ma questa volta faccio il corto!)
era solo per capire come si opera a livello organizzativo ;) ci credo che sia un casino organizzare una gara per questo è indubbia la passione che nutrono coloro che ogni anno ci organizzano le tappe dei nostri circuiti preferiti 