Il celebre pupazzo hi-tech ritorna in una nuova versione, in grado di riconoscere la voce del padrone e rispondere ai suoi stimoli
Vi ricordate? Il pupazzetto, venduto in oltre 40 milioni di esemplari in tutto il mondo, era diventato un vero e proprio oggetto cult alla fine degli anni Novanta, portando nel mondo dei peluche linterazione con lintelligenza artificiale già proposta da un altro successo, il Tamagotchi. Negli ultimi mesi, Furby è tornato in una nuova versione, ancora più tecnologicamente avanzata.
Grazie al supporto di un sistema di riconoscimento vocale, il nuovo pupazzetto è ora in grado di riconoscere la voce del padrone. Ma non solo. Forte di una nuova memoria di ben 500 kilobyte sei volte più grande di quella della versione originale Furby integra un motorino e un chip da 14 megahertz, il tutto alimentato da quattro batterie AA.
Nella nuova versione, il peluche offre una gamma di espressioni più vasta, oltre a un maggior repertorio di movimenti e a un vocabolario più esteso. In pratica, Furby è in grado di ridere e sorridere, mostrare curiosità e stupore, sbadigliare ed esprimere paura e noia, muovendo il becco, gli occhi e le sopracciglia. Inoltre, basta ordinargli un comando a voce, e Furby risponde, perfino raccontando barzellette.
-------------. ne hanno venduti 40milioni....potevano tirar fuori qualche cane dal canile??? al suo posto?