News È arrivato il momento dei deragliatori co-assiali?

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
Si ridurrebbe ulteriormente la durata, secondo me.
Magari i progressi tecnologici mi smentiranno, ma mi viene da pensare che troppe posizioni ravvicinate richiedano una precisione dei meccanismi poi difficile da mantenere. Il minimo gioco da qualche parte ti scombina le cose.
Se non ho capito male, il meccanismo cambio viene fissato direttamente al telaio senza forcellino, restando più rigido, eliminando cosi dei possibili 'giochi' e resta più preciso per l'uso che deve fare.
 

avalonice

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Non capisco questo inutile girare attorno ad un problema quando soluzioni molto pratiche e già pronte esistano già, ad esempio questo prodotto
ingegnerizzato per le MTB con solo 2 vel (ad esempio equivalenti a 22-40) abbinato ad una cassetta 8vel 11-36T replicherebbe il range di una tripla 3x10
Con un peso dichiarato di 200g superiore ad una tripla ma che col downsizing dei rapporti potrebbe diventare equivalente, facendo le somme dei pesi rispetto ad una configurazione attuale 1X12 col padellone da 52T si potrebbe arrivare perfino ad una riduzione del peso complessivo.
Senza trascurare la riduzione dei costi per deragliatore posteriore e catena che sarebbero quelli di 20 anni fa.
Certo il sistema non è economico ma con la produzione di massa in Cina un taglio di almeno del 50% non lo ritengo così irrealizzabile.
Chissà quante altre idee ci sono in giro per il mondo che sviluppate a dovere porterebbero vantaggi.
 

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Detto tra noi, sono forse uno dei pochi che aspetta la 14V per passare dalla doppia al monocorona.
Da domani, passando dalla doppia alla mono, proverò una configurazione prova/transitoria 11-46 32d 11v in vista di una futura trasmissione di2. MI sono ovviamente tenuto tutto della doppia, qualora con la mono non mi ci trovassi.
E' il cambio elettronico a mio avviso il vero salto qualitativo, per liberarsi della schiavitù dei regolari cambio cavo/guaina e regolazioni.
 

Ser pecora

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sarebbe solo per la MTB o adotteranno questi ''standard'' anche sulla strada/gravel?

Per il momento penso sia solo per mtb/ebike. Su una bdc è abbastanza difficile montare una cosa del genere, perché i foderi e pendenti di una bdc sono veramente molto più sottili e sfinati e c'è materialmente un problema di ingombri.
Tant'è che l'Udh c'è da 2 anni, ma non è ancora stato implementato per bdc. Cosi com'è è troppo spesso.
Inoltre, con una bella botta di lato (basta cadere a dx), sempre per gli stessi motivi è probabile che il telaio di una bdc si spacchi.

Il vantaggio di ridigità e minori regolazioni (essendo a battuta diretta) non sono brutte idee, ma poi bisogna sempre vedere nella pratica come viene fatto.

Mi sembra difficile che la piastrina interna su cui c'è la bussola sarà della stessa forma a dimensioni sia per sram che per shimano. Ma tutto sommato sarà solo un ulteriore incentivo per il sempre fiorente mercato degli adattatori :-)
 
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Roswell

time-space
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Da domani, passando dalla doppia alla mono, proverò una configurazione prova/transitoria 11-46 32d 11v in vista di una futura trasmissione di2. MI sono ovviamente tenuto tutto della doppia, qualora con la mono non mi ci trovassi.
E' il cambio elettronico a mio avviso il vero salto qualitativo, per liberarsi della schiavitù dei regolari cambio cavo/guaina e regolazioni.
Se usi componenti di alta gamma regolato una volta sei a posto almeno per quanto riguarda SRAM per Shimano non ho esperienza.
Comunque la soluzione di eliminare il forcellino è interessante per gente malata di mente come sono io per il resto degli utenti è una soluzione del tutto inutile
 
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albatros_la

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Non capisco questo inutile girare attorno ad un problema quando soluzioni molto pratiche e già pronte esistano già, ad esempio questo prodotto
ingegnerizzato per le MTB con solo 2 vel (ad esempio equivalenti a 22-40) abbinato ad una cassetta 8vel 11-36T replicherebbe il range di una tripla 3x10
Con un peso dichiarato di 200g superiore ad una tripla ma che col downsizing dei rapporti potrebbe diventare equivalente, facendo le somme dei pesi rispetto ad una configurazione attuale 1X12 col padellone da 52T si potrebbe arrivare perfino ad una riduzione del peso complessivo.
Senza trascurare la riduzione dei costi per deragliatore posteriore e catena che sarebbero quelli di 20 anni fa.
Certo il sistema non è economico ma con la produzione di massa in Cina un taglio di almeno del 50% non lo ritengo così irrealizzabile.
Chissà quante altre idee ci sono in giro per il mondo che sviluppate a dovere porterebbero vantaggi.
A occhio non è altro che un epicicloidale. Semplice e sicuramente non progettato per utilizzo gravoso. A quel punto tanto vale usare il mozzo a due velocità Powershift di Classified. Sono comunque tutti sistemi che perdono in efficienza rispetto al cambio puramente a catena. Inoltre, a quel punto, c'è da chiedersi se tanto non valga la pena di prendere direttamente un cambio a rotismi con cinghia come il Rohloff.
Il 2x10 ha già tutta la gamma di cambiata di un 3x10 perché ne elimina, in pratica, le sovrapposizioni. In sostanza un 2x10 ben bilanciato ha 14 rapporti non sovrapposti e ragionevolmente spaziati, quanto un 3x10. Oggi come oggi il monocorona su MTB ne ha invece 12, col quale molti si trovano già bene mentre io, personalmente, preferirei avere quel paio in più per arrivare all'equivalente del 2x10.
 
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Tc70

Entomobiker
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Da domani, passando dalla doppia alla mono, proverò una configurazione prova/transitoria 11-46 32d 11v in vista di una futura trasmissione di2. MI sono ovviamente tenuto tutto della doppia, qualora con la mono non mi ci trovassi.
E' il cambio elettronico a mio avviso il vero salto qualitativo, per liberarsi della schiavitù dei regolari cambio cavo/guaina e regolazioni.
Lascia stare Shimano di2! Un accrocchio elettrico a filo, che non va mai bene...tutti quelli che conosco che lo hanno avuto, son passati a Sram wireless o a meccanici top.
 

valerio_vanni

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Non capisco questo inutile girare attorno ad un problema quando soluzioni molto pratiche e già pronte esistano già, ad esempio questo prodotto
ingegnerizzato per le MTB con solo 2 vel (ad esempio equivalenti a 22-40) abbinato ad una cassetta 8vel 11-36T replicherebbe il range di una tripla 3x10
Interessante, io però lo lascerei con tre marce. Migliora la spaziatura.

Con un peso dichiarato di 200g superiore ad una tripla

C'è una marea di ciclisti per cui i 200g sono l'ultimo dei problemi...
 

albatros_la

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Se ha la stessa gamma, ha una spaziatura peggiore.
Ci sono combinazioni delle tripla che semplicemente non usi anche se sono tecnicamente possibili. Basta farsi una spazzata dei rapporti su un foglio per capire che molti sono dei doppioni o quasi, e altri per essere usati richiederebbero improbabili scalate con un deragliatore e salite con l'altro. A conti fatti la doppia li copre tutti, e lo dico per esperienza diretta: dopo anni di tripla sono passato alla doppia conti alla mano, e non sono passato al monocorona di nuovo conti alla mano.
 

albatros_la

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E la doppia già perde qualcosa rispetto alla tripla.



Si ridurrebbe ulteriormente la durata, secondo me.
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Non è detto che si riduca la durata o che si riduca in modo sensibile. Ad esempio, se riducendo il modulo riesci ad avere più rapporti a parità di gamma, ciascun rapporto viene utilizzato di meno, e dunque si usura di meno. La catena invece può avere o meno una durata inferiore, difficile a dirsi. Se lo scopo è mandare del tutto in pensione il 2x10, però, difficilmente la catena durerà di meno perché la maggior componente di consumo è data dal deragliatore anteriore.
 

Loklokis

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Vedi tu, io ti ho riportato una mia esperienza...ma se devo far spesa per un cambio elettronico, che sia wireless...
Non ho avuto cambi elettronici ma... Non é che ogni cosa elettronica nel 2022 deve essere wireless per essere più figa. Il cavo, soprattutto se nascosto dentro al telaio, da vantaggi non poco scontati!

Poi in ambito e-bike.. Se fosse tutto collegato via cavo alla batteria centrale, reggisella compreso, credo sarà un vero passo in avanti! Unica batteria non è cosa scontata secondo me insieme al resto.
 
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oTToo

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Vedi tu, io ti ho riportato una mia esperienza...ma se devo far spesa per un cambio elettronico, che sia wireless...
Oddio, andiamo un po’ OT però se i tuoi amici hanno buttato via il di2 per via della cablatura (che comunque sapevano prima della cosa) dicessero dove che corro a raccoglierlo.
In via generale non ho nulla contro il wireless ma il cavo lo preferisco.
 

Tc70

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Non ho avuto cambi elettronici ma... Non é che ogni cosa elettronica nel 2022 deve essere wireless per essere più figa. Il cavo, soprattutto se nascosto dentro al telaio, da vantaggi non poco scontati!

Poi in ambito e-bike.. Se fosse tutto collegato via cavo alla batteria centrale, reggisella compreso, credo sarà un vero passo in avanti! Unica batteria non è cosa scontata secondo me insieme al resto.
Il problema si pone se il cavo si danneggia e c è da cambiar il filo...non tutto resta all' interno, sempre una rogna in più rispetto wireless, che non è più figa, ma certamente più pratica.
 
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Oddio, andiamo un po’ OT però se i tuoi amici hanno buttato via il di2 per via della cablatura (che comunque sapevano prima della cosa) dicessero dove che corro a raccoglierlo.
In via generale non ho nulla contro il wireless ma il cavo lo preferisco.
Buttato no, venduto o dato dentro per altro acquisto ;-).
 

avalonice

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A occhio non è altro che un epicicloidale. Semplice e sicuramente non progettato per utilizzo gravoso. A quel punto tanto vale usare il mozzo a due velocità Powershift di Classified. Sono comunque tutti sistemi che perdono in efficienza rispetto al cambio puramente a catena. Inoltre, a quel punto, c'è da chiedersi se tanto non valga la pena di prendere direttamente un cambio a rotismi con cinghia come il Rohloff.
Il 2x10 ha già tutta la gamma di cambiata di un 3x10 perché ne elimina, in pratica, le sovrapposizioni. In sostanza un 2x10 ben bilanciato ha 14 rapporti non sovrapposti e ragionevolmente spaziati, quanto un 3x10. Oggi come oggi il monocorona su MTB ne ha invece 12, col quale molti si trovano già bene mentre io, personalmente, preferirei avere quel paio in più per arrivare all'equivalente del 2x10.
certo che è un epicicloidale come lo sono altre 100 soluzioni partendo dall'obsoletissimo hammerschmidt, il suggerimento era quello di sviluppare una soluzione alternativa semplice economica e subito utilizzabile piuttosto che imbarcarsi in soluzioni che aumentano la complessità ma che di fatto non apportano alcun vantaggio, un po' di rigidità in più mi sembra proprio marginale
 
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albatros_la

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certo che è un epicicloidale come lo sono altre 100 soluzioni partendo dall'obsoletissimo hammerschmidt, il suggerimento era quello di sviluppare una soluzione alternativa semplice economica e subito utilizzabile piuttosto che imbarcarsi in soluzioni che aumentano la complessità ma che di fatto non apportano alcun vantaggio, un po' di rigidità in più mi sembra proprio marginale
L'altra faccia della medaglia dei cambi a rotismi è l'efficienza. Il Rohloff è famoso per essere efficiente e dichiara il 95 % di rendimento, a cui devi poi levare qualcosa per la catena o la cinghia. Un cambio a catena lubrificata a dovere rimane sopra il 97 %. Sembrano inezie, ma le gambe le sentono perché siamo animali piuttosto scarsi a produrre potenza. Inoltre le soluzioni a rotismi sono generalmente più costose e pesanti di quelle a catena e il costo è difficile da ridurre scalando la produzione perché i pezzi sono tanti e la precisione richiesta è elevata rispetto ai cambi a catena. Al netto di tutto ciò, se il Rohloff o il Kindernay avessero un prezzo affrontabile li prenderei anche domani, ma non macino decine di migliaia di km perciò non avrei modo di ammortizzare la spesa (cosa che permettono non dovendo cambiare catena/cinghia spesso, o pacco pignoni o corone).
 

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