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50 e 50. Da casa i giri sono triti e ritriti, e sono funzionali all'allenamento. Cerco quindi di ampliare l'esplorazione, partendo da più lontano. Abito nelle prealpi venete e mi dirigo soprattutto nelle dolomiti

Che fritola! Vai a correre al parchetto, no?

Manometro standard per gonfiaggio gomme, poi la pressione va regolata in funzione di terreno e altitudine. Il resto sono filosofie.

Bello non è, funzionale ho dei dubbi: la visiera in quella posizione non protegge dal sole. Tanto vale toglierla e risparmiare peso. La ricerca dell'originalità, in questo caso, non ha premiato

Son fortunato ad abitare in collina e in prossimità delle prealpi, ho parecchie possibilità da casa, e ne approfitto, tuttavia l'esplorazione ha un sapore diverso: nei week end amo le lunghe cavalcate nelle e sulle dolomiti. In questo caso, si parla di trasferimenti che impegnano l'intera giornata

C'è poco da dire, son tristi e tragiche fatalità. RIP

condivido e solidarizzo

1985, prodotta da un artigiano locale, utilizzata veramente in montagna. In alcuni rifugi non avevano mai visto prima un ciclista. Non essendo sufficientemente pesante, era stata dotata di faretto e parafanghi metallici. Con la gioventù, e l'entusiasmo la fatica non si sentiva...

Datemela nera...nemmeno negli anni 80 avrebbero avuto il cattivo gusto di proporre un tale abbinamento arlecchinesco

Tradizione iniziata con Avid

Se mi entri in un nuovo mercato, dovresti essere competitivo con il prezzo. A parità di costo io acquisto quello che conosco o che ha un buon riscontro

Appunto. Non sono gli unici produttori di buone gomme, nel frattempo potranno pure cambiare gli standard...

Onestamente, non sono stato lì a misurare col goniometro, ma non penso che il concetto sia come affermi tu. Non avrebbe senso aumentare la leva nel momento di maggior sforzo....Ribadisco che ciascuno possa avere le proprie preferenze, ma il fatto che questa tecnologia non si sia imposta mi fa...

Ho iniziato negli anni 80 con l'ovale, che era uno standard, e che progressivamente è scomparsa. La pedalata, che in teoria dovrebbe essere più omogenea, in realtà da' una sensazione di discontinuità. Ora si riscopre questa trovata, che essendo un dejà vu mi sembra un escamotage piu' commerciale...

Esperienza personale dopo 4 anni di utilizzo: mai piu' senza. Indispensabile. Certo ci si può fermare ogni volta per regolare l'altezza, ma è talmente frequente l'operazione nei miei giri, che è una soddisfazione eliminare tale incombenza. Quando esco con amici che non l'hanno, mi rendo conto di...