Descrizione: Il percorso che, senza tema di smentita, può definirsi “ sentiero natura”, si snoda per una trentina di km lungo i circa otto ettari di superficie della riserva naturale orientata “Torre Salsa”, area naturalistica, gestita dal WWF, di impareggiabile bellezza e di straordinario valore ambientale e paesaggistico. Essa trae il suo nome dai ruderi dell’omonima torre, antico baluardo di avvistamento risalente al 16° sec. d.C., posta nel cuore di questa “oasi” sulla sommità di un piccolo promontorio d'argilla da cui traspare, laddove il processo dell’erosione eolica é più intenso, la bianca marna calcarea.
L’area della Riserva ricade in Sicilia lungo la sua costa meridionale, in territorio del Comune di Siculiana (AG) e più precisamente tra Siculiana Marina ed Eraclea Minoa dove si estende, per circa 6 chilometri, una costa incontaminata in cui le ripide falesie di gesso a strapiombo sul mare si alternano alle marne calcaree e dove le immense dune degradano in solitarie spiagge dalla fine e dorata sabbia.
Roadbook: Il percorso comincia proprio da Siculiana Marina dall’area di sosta antistante la trattoria “lustru di luna” in prossimità della spiaggia (wpt. 00); dopo circa 600 metri di salita sulla via Botticelli si svolta a sx (wpt. O1) su sterrato sempre in salita che incrocia una strada asfaltata che si percorre in direzione ovest fino ad incontrare, dopo un chilometro, sulla dx un cancello (wpt. 02), di solito chiuso, con una apertura laterale attraversata la quale si entra nei terreni di proprietà Morgante (eventualmente chiedere permesso!!).
Si sale su sterrato per 1,5 km sotto una fitta vegetazione boschiva dove il pino d’Aleppo e il Mioporo la fanno da padrone.
Oltrepassato una recinzione (wpt. 05) ci si imbatte, dopo un centinaio di metri, nella casa di “u zu’ Mariu” (wpt. 06), custode dei “Morgante”, posta proprio sulla sommità del monte Stella.
Da qui, fuoriuscendo dalla proprietà privata, subito dopo a sx (wpt. 07) si incrocia la discesa dell’Omomorto’ ripido declivio sconnesso su terra ora battuta ora smossa che scende a valle e porta (sui terreni gestiti dal WWF) dopo 400 metri passato l’osservatorio “Cannicella” (wpt. 08), ad un single-track sulla sx (wpt. 09) che conduce su di un sentiero lungo la linea di costa (wpt. 10). Da qui ci si può affacciare verso il mare godendo di uno splendido panorama e ammirare una grande varietà di endemismi di tipo rupestre con la graduale variazione della vegetazione da elementi di macchia a cespugli con prevalenza dell’euforbia arboscente, del lentisco, del rosmarino e della palma nana sino alla vegetazione dunale rappresentata dal ravastrello marittimo.
Si segue lo sterrato per un chilometro in leggera salita e giunti all’uscita “Cannicella” (wpt. 12) si imbocca il sentiero “Eremita” (wpt. 13) per raggiungere, dopo 2,5 km su sterrato in pianura, mantenendosi sempre a monte, il “fosso del pantano” (wpt. 14); ampia depressione paludosa determinata dall’esondazione naturale del torrente Salso.
Dopo un paio di km in leggera salita si imbocca un sentiero sulla sx dove l’ascesa si fa più impegnativa fino a scollinare dinnanzi l’azienda agricola dei Morgante. Da qui, pagato un paio di euro per il pedaggio, si imbocca una stradina dapprima asfaltata poi sterrata che in veloce discesa scende verso il mare. Attraversato il parcheggio dei camper (wpt. 18) si sale sulla sx per una ripida sterrata di 500 metri per poi, una volta scollinato, svoltare a dx (wpt. 19) lungo una stradina che si riduce a un single-track sul costone a strapiombo da dove è possibile osservare splendidi scorci panoramici verso il mare.
Passato un casolare (wpt. 20), si imbocca sulla sx un divertente single-track in discesa, con una serie di stretti tornanti in un ambiente boschivo a tratti erbaceo e cespuglioso tipico della macchia mediterranea, che si apre sulla spettacolare spiaggetta di “funcitedda” (wpt. 21) dove si può apprezzare l’incantevole visione di un mare limpido con fondali rigogliosi di flora e fauna.
Dalla spiaggia ci si addentra lungo uno sterrato che si percorre mantenendosi sempre a valle verso il mare, attraversando un paesaggio agrario delimitato da terreni coltivati a seminativi.
Dopo aver attraversato una zona impervia e guadato (nei periodi piovosi!!) il torrente Eremita (wpt. 23), ci si immette sulla dx sul sentiero che riconduce all’osservatorio “Cannicella”.
A questo punto si prospetta una doppia alternativa: o si prende il sentiero dell’andata ripercorrendo a ritroso, questa volta in ripida salita, la pista dell’Omomorto fino al punto di partenza; oppure, come da traccia, entrati a Cannicella si scende, bici in spalla, per la suggestiva scalinata (wpt. 25) scavata nella falesia a strapiombo sul mare che da 60 metri di quota conduce, con una ripida serpentina, nella sottostante spiaggia Cannicella (wpt. 26). Da qui, seguendo la battigia in direzione est per circa 2 chilometri, si raggiunge la spiaggia di Siculiana Marina chiudendo un tragitto che, per la varietà e la bellezza delle zone attraversate, per l'importanza della flora incontrata è da considerarsi tra i più suggestivi ed interessanti che si possono percorrere in questa area della Sicilia meridionale.
Dov’è e come raggiungerlo: In Sicilia, Comune di Siculiana (AG). Da Agrigento, s.s. 115 Agrigento-Sciacca, dopo Siculiana uscire per Siculiana Marina e seguire indicazioni per “Lustru di luna”.
L’area della Riserva ricade in Sicilia lungo la sua costa meridionale, in territorio del Comune di Siculiana (AG) e più precisamente tra Siculiana Marina ed Eraclea Minoa dove si estende, per circa 6 chilometri, una costa incontaminata in cui le ripide falesie di gesso a strapiombo sul mare si alternano alle marne calcaree e dove le immense dune degradano in solitarie spiagge dalla fine e dorata sabbia.
Roadbook: Il percorso comincia proprio da Siculiana Marina dall’area di sosta antistante la trattoria “lustru di luna” in prossimità della spiaggia (wpt. 00); dopo circa 600 metri di salita sulla via Botticelli si svolta a sx (wpt. O1) su sterrato sempre in salita che incrocia una strada asfaltata che si percorre in direzione ovest fino ad incontrare, dopo un chilometro, sulla dx un cancello (wpt. 02), di solito chiuso, con una apertura laterale attraversata la quale si entra nei terreni di proprietà Morgante (eventualmente chiedere permesso!!).
Si sale su sterrato per 1,5 km sotto una fitta vegetazione boschiva dove il pino d’Aleppo e il Mioporo la fanno da padrone.
Oltrepassato una recinzione (wpt. 05) ci si imbatte, dopo un centinaio di metri, nella casa di “u zu’ Mariu” (wpt. 06), custode dei “Morgante”, posta proprio sulla sommità del monte Stella.
Da qui, fuoriuscendo dalla proprietà privata, subito dopo a sx (wpt. 07) si incrocia la discesa dell’Omomorto’ ripido declivio sconnesso su terra ora battuta ora smossa che scende a valle e porta (sui terreni gestiti dal WWF) dopo 400 metri passato l’osservatorio “Cannicella” (wpt. 08), ad un single-track sulla sx (wpt. 09) che conduce su di un sentiero lungo la linea di costa (wpt. 10). Da qui ci si può affacciare verso il mare godendo di uno splendido panorama e ammirare una grande varietà di endemismi di tipo rupestre con la graduale variazione della vegetazione da elementi di macchia a cespugli con prevalenza dell’euforbia arboscente, del lentisco, del rosmarino e della palma nana sino alla vegetazione dunale rappresentata dal ravastrello marittimo.
Si segue lo sterrato per un chilometro in leggera salita e giunti all’uscita “Cannicella” (wpt. 12) si imbocca il sentiero “Eremita” (wpt. 13) per raggiungere, dopo 2,5 km su sterrato in pianura, mantenendosi sempre a monte, il “fosso del pantano” (wpt. 14); ampia depressione paludosa determinata dall’esondazione naturale del torrente Salso.
Dopo un paio di km in leggera salita si imbocca un sentiero sulla sx dove l’ascesa si fa più impegnativa fino a scollinare dinnanzi l’azienda agricola dei Morgante. Da qui, pagato un paio di euro per il pedaggio, si imbocca una stradina dapprima asfaltata poi sterrata che in veloce discesa scende verso il mare. Attraversato il parcheggio dei camper (wpt. 18) si sale sulla sx per una ripida sterrata di 500 metri per poi, una volta scollinato, svoltare a dx (wpt. 19) lungo una stradina che si riduce a un single-track sul costone a strapiombo da dove è possibile osservare splendidi scorci panoramici verso il mare.
Passato un casolare (wpt. 20), si imbocca sulla sx un divertente single-track in discesa, con una serie di stretti tornanti in un ambiente boschivo a tratti erbaceo e cespuglioso tipico della macchia mediterranea, che si apre sulla spettacolare spiaggetta di “funcitedda” (wpt. 21) dove si può apprezzare l’incantevole visione di un mare limpido con fondali rigogliosi di flora e fauna.
Dalla spiaggia ci si addentra lungo uno sterrato che si percorre mantenendosi sempre a valle verso il mare, attraversando un paesaggio agrario delimitato da terreni coltivati a seminativi.
Dopo aver attraversato una zona impervia e guadato (nei periodi piovosi!!) il torrente Eremita (wpt. 23), ci si immette sulla dx sul sentiero che riconduce all’osservatorio “Cannicella”.
A questo punto si prospetta una doppia alternativa: o si prende il sentiero dell’andata ripercorrendo a ritroso, questa volta in ripida salita, la pista dell’Omomorto fino al punto di partenza; oppure, come da traccia, entrati a Cannicella si scende, bici in spalla, per la suggestiva scalinata (wpt. 25) scavata nella falesia a strapiombo sul mare che da 60 metri di quota conduce, con una ripida serpentina, nella sottostante spiaggia Cannicella (wpt. 26). Da qui, seguendo la battigia in direzione est per circa 2 chilometri, si raggiunge la spiaggia di Siculiana Marina chiudendo un tragitto che, per la varietà e la bellezza delle zone attraversate, per l'importanza della flora incontrata è da considerarsi tra i più suggestivi ed interessanti che si possono percorrere in questa area della Sicilia meridionale.
Dov’è e come raggiungerlo: In Sicilia, Comune di Siculiana (AG). Da Agrigento, s.s. 115 Agrigento-Sciacca, dopo Siculiana uscire per Siculiana Marina e seguire indicazioni per “Lustru di luna”.
